13.2 C
Castellammare di Stabia

Federico Salvatore reinterpreta gli Squallor: così rivive il primo gruppo rock demenziale

LEGGI ANCHE

Federico Salvatore reinterpreta gli Squallor: così rivive il primo gruppo rock demenziale
E’ sicuramente azz…ardoso reinterpretare le canzoni degli Squallor incise nella memoria collettiva dall’indimenticabile voce napoletana di Totò Savio. Fonte d’ispirazione delle mie prime composizioni che, apparentemente volgari, hanno decretato il mio successo in televisione, oggi, all’alba dei miei venerandi 60 anni, ho appagato il capriccio di rendere omaggio al primo gruppo rock demenziale e all’unica ghost band d’Italia mai apparsa in pubblico.
Totò Savio, Daniele Pace, Giancarlo Bigazzi e Alfredo Cerruti, in arte “Gli Squallor”, sono stati la colonna sonora della mia gioventù: Quando gli Squallor cantavo al liceo, con la chitarra sui miei blue jeans, quanti rapporti e note mi beccai, ma per la prima volta io m’innamorai!
Censurati da tutte le radio, in 25 anni di carriera, con 14 album in studio e 21 raccolte, dal 1973 al 1994, gli Squallor hanno rappresentato una miscela di satira, critica alla società, irriverenza, non-sense e turpiloquio allo stato puro.

I

o ho avuto la fortuna e il privilegio di frequentarli dal 1995 al ’98. Giancarlo Bigazzi è stato il produttore discografico dei miei tre album …Azz,  Il mago di Azz e Il coyote interrotto. Ho accettato più di un consiglio artistico da Alfredo Cerruti e, quando nel ’96, Totò Savio mi propose di cantare in un eventuale nuovo progetto degli Squallor, Bigazzi, per la mia partecipazione al festival di Sanremo, non appoggiò l’idea. (Ahimè! Ahimè! Ahimè!)

Rimpianti e rammarichi a parte, le canzoni riproposte (a modo mio) e scelte con l’intento di un successivo live teatrale, sono tratte dai seguenti album degli Squallor:
Cornutone da Mutando del 1981 – Telefona da Scoraggiando del 1982 – ’O tiempo se ne va da Arrapaho del 1983 – ’O ricuttaro ’nnammurato e Va’ fanculo cu chi vuò tu da Uccelli d’Italia del 1984 – Jammucenne da Tocca l’albicocca del 1985 – ’O camionista e E’ a murì Carmela da Manzo del 1986 – Na sera ’e maggio, n’addore ’e rose da Cielo duro del 1988.

Di evidente ispirazione Squalloriana gli altri sei brani che completano il progetto:
Chiove, rivisitata e già pubblicata nell’album Incidente al Vomero del 1990; Gli Squallor Yes tratte da L’Azz ’e bastone del 2000, mentreCesso blues, Palle a lutto, e ’A livella int’’a sajttella, sono tre inediti D.O.C…casione.

Hanno decisamente valorizzato questo mio nostalgico divertissement:
gli arrangiamenti e le chitarre di Pippo Seno, la batteria di Alfredo Golino, il basso di Roberto D’Aquino, le tastiere di Mauro Spenillo, i fiati di…….. , i cori di……., unitamente al coraggio di produrlo e realizzarlo di Espedito e Vincenzo Barrucci.
…E scusate se è poco!

Federico Salvatore

Gli Squallor  
(Federico Salvatore)
Palle a lutto 
(Federico Salvatore)
Chiove  
(Federico Salvatore)
’A livella int’ ’a sajttella 
(Federico Salvatore)
Cesso blues 
(Federico Salvatore)
Yes
(Federico Salvatore)
’O ricuttaro ’nnammurato
(G. Bigazzi – T. Savio – D. Pace) Ed. BMG Ricordi – Ed. Mascheroni
Telefona… 
(D. Pace – G. Bigazzi – T. Savio) Ed. Mascheroni
’O camionista  
(G. Bigazzi – T. Savio – M. Marati) Ed. BMG Ricordi
Va’ fanculo cu chi vuò tu  
(D. Pace – G. Bigazzi – T. Savio) Ed. BMG Ricordi – Ed. Mascheroni
Cornutone  
(D. Pace – G. Bigazzi – T. Savio) Ed. Mascheroni
Jammucenne 
(D. Pace – G. Bigazzi – T. Savio) Ed. BMG Ricordi
E’ a murì Carmela 
(G. Bigazzi – T. Savio – M. Marati) Ed. BMG Ricordi
’O tiempo se ne va 
(G. Bigazzi – D. Pace – T. Savio) Ed. BMG Ricordi – Ed. Mascheroni
Na sera ’e maggio, n’addore ’e rose (frammento)
(A. Cerruti – G. Bigazzi – T. Savio) Ed. BMG Ricordi

 

Homepage

Homepage

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cittadella – Juve Stabia: La doppia faccia di Luca Pandolfi, dal flop a Castellammare al successo in Veneto

L'ex Juve Stabia affronta la sua vecchia squadra nel momento migliore della sua carriera, ma la memoria collettiva delle Vespe lo lega ad una stagione da incubo.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare