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Etihad Bancarotta Fraudolenta (Lo Piano – Saint Red)

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La Procura di Civitavecchia ha aperto un’inchiesta contro gli amministratori designati dalla compagnia emiratina Etihad, sulla gestione Alitalia, per bancarotta fraudolenta, l’ammanco sfiorerebbe i 400 milioni di euro.  
 
Tutto nasce dall’esame della documentazione contabile della compagnia di bandiera italiana, dopo la dichiarazione di insolvenza emessa dal Tribunale di Civitavecchia, responsabile territorialmente dato che l’aeroporto di Fiumicino è nel comprensorio di quel Tribunale.
In particolare la Guardia di Finanza ha puntato gli occhi sull’inizio del 2017, quando sono stati bruciati 100 milioni di euro in soli due mesi. 
 
Una serie di fatti che rende la vicenda sospetta, spingendo la Procura di Civitavecchia ad aprire una inchiesta per verificare eventuali illiceità.  
Per questa ragione, la Guardia di Finanza, ha posto sotto sequestro nella sede dell’Alitalia di Roma, numerosi documenti contabili, oltre ad alcuni computer di “bordo”. 
 
I finanzieri del Comando Provinciale di Roma, avevano iniziato gli accertamenti su Alitalia più di anno fa, ricostruendo come in un mosaico, tutta una serie di operazioni condotte dai manager voluti da Etihad. 
 
Avevano acquisito le relazioni dei commissari straordinari e altri dossier, raccolti dai loro consulenti, sull’origine delle perdite.
Si e’ scoperto che in soli 60 giorni, Gennaio e Febbraio 2017,  sono stati mandati in fumo, più di cento milioni dI euro. Lo stato d’insolvenza emesso dal Tribunale di Civitavecchia, competente per l’aeroporto di Fiumicino, dove si trova la sede legale della compagnia, ha provocato l’apertura del fascicolo.
Ora l’indagine proseguirà sugli aspetti societari, amministrativi e contabili della gestione portata avanti da James Hogan e la sua squadra, entrati alla guida della compagnia, dopo l’acquisizione del 49% delle azioni da parte del vettore di Abu Dhabi.  
 
Il sospetto è che il comportamento degli amministratori della compagnia mediorientale abbia danneggiato la società italiana. In particolare, la vendita di alcuni slot pregiati proprio ad Etihad, a prezzi stracciati e la gestione dei punti millemiglia della compagnia italiana.  
 
Torniamo indietro nel tempo :
La Commissione europea ha gia’ aperto un’istruttoria sul prestito ponte concesso dal governo Gentiloni, per permettere la prosecuzione dei voli in attesa di un compratore, mentre il Parlamento, ha discusso l’emendamento per garantire la sopravvivenza provvisoria della compagnia. 
Le decisioni saranno prese dal nuovo esecutivo formato da M5S e Lega, non si parlera’ più di cessione, ma di potenziamento in chiave nazionale. Chiusura delle procedure di gara entro il 31 ottobre 2018, restituzione del prestito prima del 15 Dicembre 2018. 
Sono questi i termini fissati dal Decreto Legge Alitalia, approvato dalla Commissione Speciale del Senato, varato alla fine dello scorso mese dal Governo Gentiloni, per consentire il completamento delle procedure di cessione della società, aumentando il tempo a disposizione per l’espletamento della fase negoziale.

span style="font-size: large;">La nuova scadenza e’ stata spostata dal 30 aprile al 31 ottobre; si tratta della seconda proroga, visto che il primo termine era stato fissato al 15 ottobre 2017 da un precedente decreto. 

Con lo stesso, era stato fissato anche un finanziamento di 600 milioni di euro a cui, in un secondo tempo, ne erano stati aggiunti altri 300 milioni per un totale di 900 milioni, da restituire entro il 30 settembre 2018. 
Il provvedimento stabilisce che il finanziamento di 900 milioni dovrà essere restituito entro il 15 dicembre di quest’anno.
 
Da tutti questi dati, emerge quanto sia difficile tenere ancora in vita questa compagnia, sara’ nata forse sotto una cattiva stella, oppure e’ solo stata una questione gestionale? probabilmente tutte e due.
Certa e’ solo una cosa, su questa compagnia continua a piovere sul bagnato, chi arriva, crea solo buchi, in queste condizioni, trovare un’altro ombrello protettivo e’ quanto mai difficile.

Lo Piano – Saint Red

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