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Castellammare di Stabia

EDITORIALE – Juve Stabia, un punto…di partenza

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irtus Francavilla e Juve Stabia non riescono a sbloccare la gara nei 37 minuti di gioco rimasti, dopo il nubifragio del 25 marzo, chiudendo definitivamente il match sul punteggio di 0 – 0. Difficile chiedere di più ad entrambe le squadre, scese in campo in una situazione anomala, dove è stato perfino difficile trovare la concentrazione e “scegliere” come condurre i minuti che restavano da giocare.

Se il tempo per trovare una rete c’era, recuperare un gol sarebbe stato arduo, alla luce del poco tempo a disposizione e di un avversario di assoluto valore: 37 minuti che, a seconda dei momenti, potevano rappresentare un soffio di vento o un’eternità.

Detto questo, il pareggio rappresenta un punto…di partenza per la Juve Stabia. Al netto di qualche rammarico inevitabile alla luce delle tante palle gol create (Matute, Calò, Berardi, Bachini) che avrebbero meritato miglior sorte, le Vespe mettono in cascina un altro mattoncino verso l’obiettivo playoff. Con il risultato di ieri, infatti, l’acceso ai playoff è diventato matematico per i ragazzi di Caserta: con tre partite ancora da giocare sono 9 i punti di vantaggio sulla Sicula Leonzio, con lo scontro diretto a favore delle Vespe a timbrare la presenza dei gialloblù negli spareggi promozione. Un punto di arrivo ad inizio stagione che ora non può che essere un punto di partenza.

Da stabilire, ovviamente, la posizione con cui la Juve Stabia si presenterà alla griglia di partenza della post season. A determinarla saranno le ultime gare: i due derby (uno territoriale ed uno dell’amicizia) contro Casertana e Siracusa, e l’ultima di campionato a Reggio Calabria.

Dicevamo punto di partenza, anche per un altro motivo. Se nello scorso campionato, l’implosione della Juve Stabia fu dettata da uno spogliatoio dilaniato e da elementi importanti non in condizione o, addirittura, infortunati alla vigilia dei playoff (Ripa ed Allievi ad esempio), quest’anno sembra che il gruppo gialloblù si stia rinvigorendo proprio nel momento chiave della stagione.

Così, tra l’altro, i “non titolari” stanno dando forti segnali di crescita, affiancandosi ai titolari in un organico dove tutti sono utili. Emblematici in tal senso gli spezzoni di gara dai vari Calò, Berardi, Bacci e Melara (solo per minutaggio e problemi fisici, quest’ultimo, non considerato titolare): elementi in grado di incidere in modo profondo sulle ultime prestazioni delle Vespe.

Il caso più eclatante è però quello di Simone Simeri: l’ariete stabiese è stato per buona parte della stagione in ballottaggio con Paponi, forse più idoneo ad aiutare la squadra nei momenti di sofferenza. Le noie fisiche dell’ex Latina hanno spalancato la porta al numero 9, diventato autentico trascinatore della Juve Stabia nella corsa al quarto posto. 11 reti ed un rendimento altissimo nella sua prima stagione tra i professionisti candidano Simeri a protagonista delle prossime settimane.

Piacevoli “problemi” per Caserta, che si sta rivelando, prima ancora che un ottimo tecnico, un gestore di capitale umano di prim’ordine.

Si torna ora a Caserta (città) tappa abituale dell’attuale stagione gialloblù, puntando a mettere un lucchetto a un quarto posto che varrebbe quanto una vittoria di campionato.

Raffaele Izzo


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