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Earth Day, 22 Aprile, Giornata Mondiale della Terra: vivere senza plastica si può; si deve! (VIDEO)

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Earth Day 22 Aprile, Giornata Mondiale della Terra: vivere senza plastica non solo si può, ma si deve, lo dobbiamo all’ambiente e a noi stessi

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nche quest’anno, come avviene ormai dal 22 aprile 1970 – data del primo Earth Day -, le Nazioni Unite celebrano oggi, 22 Aprile e quindi un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, la Giornata Mondiale della Terra. In realtà, ad aderire all’iniziativa, sono solo 175 paesi ma si spera di allargarne sempre più il numero.

La Giornata mondiale della Terra quest’anno è dedicata al tema della plastica, materiale presente ormai anche in ciò che mangiamo e beviamo ed allora è giunta l’ora di guardare in faccia al problema, accettarne l’esistenza e cominciare col chiederci cosa possiamo fare noi prima ancora di pensare a dire agli altri cosa devono fare. Quello certo andrà fatto, e con sempre maggior pressione nonché attenzione alla verifica del quanto realmente fatto e non solo promesso ma, ribadiamo, intanto cominciamo con l’agire noi stessi, cosa questa più immediata e, sicuramente, nella nostra disponibilità d’azione e non solo di speranza.

La domanda pertanto è:

si può vivere senza plastica? O almeno provare a consumarne meno?

La risposta è:

Sì, se si seguono alcune accortezze.

Ed allora, anche per aiutarvi a meglio vivere e comportarvi, eccovi alcune buone abitudini raccolte dal New York Times e dal Guardian.
  1. Il primo consiglio è quello di usare una bottiglia di plastica riutilizzabile e di riempirla di volta in volta con l’acqua del rubinetto.
  2. Non dimenticate di portarvela dietro in modo tale da non comprare nuove bottigliette. Se poi la vostra paura è che l’acqua del rubinetto non sia di buona qualità (cosa davvero rara in molte zone d’Italia), esistono degli appositi filtri per rubinetti oppure brocche che filtrano sia il calcare che il cloro e alcuni metalli – come piombo e rame – che potrebbero arrivare dai tubi domestici.
  3. Dalle buone e semplici pratiche a quelle più complesse, non fosse altro per la reperibilità.
  4. Rinunciate alle cannucce o, se proprio non riuscite a farne a meno, usate quelle di carta o di acciaio inossidabile.
  5. Lavate e riutilizzate i sacchetti freezer.
  6. Scegliete spazzolini per i denti in bambù e preferite dentifrici in contenitori di vetro.
  7. Non acquistate frutta e verdura già imballata.

Queste sono tutte azioni da noi fatte e sulle quali possiamo intervenire, direttamente, sin da subito e senza aspettare lungaggini burocratiche per leggi e leggine; e sperare poi che siano applicate alla svelta e, ancor più, realmente monitorate e fatte rispettare.

A riguardo ci è tornato in mente un vecchio spot del 2011 realizzato, in verità, per la problematica del servizio idrico pubblico o privato ma, per il suo contenuto, è più che valido anche per la tematica di oggi: “vivere senza plastica”, per cui lo riprendiamo dal nostro archivio per il tema “acqua pubblica e acqua privata” e ve lo riproponiamo anche oggi con un valore aggiunto: sono trascorsi ben 8 anni e nulla di nuovo sotto il sole anzi, d’antico, come scriveva Giovanni Pascoli nella sua poesia: L’AQUILONE

Per concludere, eccovi anche alcuni eventi scelti tra i tanti che oggi avranno “scena” in tutt’Italia e buon 22 Aprile a tutti.

Ecomaratona Del Sale di Cervia

Una maratona nel paesaggio ipnotico delle saline della località marittima, pensata soprattutto per diffondere la filosofia del trail running, passione che nasce dal piacere di correre tra spazi incontaminati. Un movimento che parte dalla valorizzazione ”di uno stile di vita dai ritmi più naturali, un rinnovato rapporto con l’ambiente e una più profonda conoscenza della cultura del territorio”, dicono gli organizzatori. Di particolare suggestione lo svolgimento di questa attività, in quanto ripercorre la tradizione delle vie del sale, nel rispetto “dei salinari e delle loro fatiche, e nella memoria di uno dei mestieri che ha determinato lo sviluppo del territorio di Cervia, salvaguardando e proteggendo il suo patrimonio naturale”.  Sono attesi alla terza edizione della manifestazione circa 2mila partecipanti, si parte domenica mattina alle 8.

“Sleeping Concert”  a Cormano

A Cormano, nel milanese, la Giornata dalla Terra si festeggia con una notte intera di musica dal vivo, “di immersione nei suoni e nelle vibrazioni, un rito sonoro collettivo per risvegliarsi”. Si inizia sabato 21 Aprile alle ore 22:22 per concludere l’esibizione alle 7:22 di domenica 22 Aprile. I musicisti suoneranno ininterrottamente ritmi arcaici, suoni naturali e brevi frasi melodiche “che vengono ripetute in modo da creare uno stato ipnotico”, utilizzando sia strumenti a suono indeterminato (campane di cristallo, campane tibetane, Gong, bambù) sia alcuni strumenti tradizionali (violino, arpa, oboe e altri).

IMAG-E tour 2018 a Torino

Il 2°IMAG-E tour è un percorso enogastronomico, architettonico e culturale riservato ai soli veicoli elettrici, che partirà il 20 aprile da Guarene, in provincia di Cuneo, per attraversare Langhe, Roero, Monferrato e arrivare, domenica 22 aprile, a Torino, dove si terrà la parata finale dei mezzi per le vie del centro. L’obiettivo è di “sensibilizzare le pubbliche amministrazioni, le imprese e i cittadini sui benefici di una transizione alla mobilità elettrica”.

Pedagnalonga a Terracina

Un evento tra quelli che richiamano più persone, visto che l’anno scorso furono circa 5mila, è quello che si tiene nel centro in provincia di Latina: la Pedagnalonga si divide in una passeggiata tra gli antichi poderi della pianura pontina, i canali di bonifica, gli antichi ponti e le idrovore (della lunghezza complessiva di 16 chilometri) e una gara podistica vera e propria che si corre in contemporanea. L’evento, nato in occasione delle domeniche di austerity degli anni ’70 (è giunto infatti alla 45esima edizione), fin dai primi anni ha prestato grande attenzione al rapporto con la natura, visto che si svolge interamente nella zona verde compresa tra Terracina, la via Appia e il Parco Nazionale del Circeo, ovvero intorno all’abitato di Borgo Hermada.

Corso di Costruzione dei Muri a Secco a Lipari

Sull’isola dell’arcipelago delle Eolie, un corso di cinque giorni insegna a costruire un muro di pietra a secco, non solo “per il ripristino del paesaggio rurale ormai nascosto tra vegetazione spontanea e muri a secco crollati, ma anche perché i terrazzamenti sono fondamentali per la stabilità dei versanti dal punto di vista idrogeologico, limitando il ruscellamento delle acque di pioggia e favorendone l’infiltrazione”. I muri a secco sono molto importanti per la salvaguardia della biodiversità, quindi è necessario “preservare e diffondere la tecnica tradizionale eoliana di costruzione”. Al corso parteciperanno venti persone tra insegnanti e studenti, sono previsti due giorni di lezione in aula e due all’aperto, con un’escursione a Filicudi. Il corso è organizzato  dal gruppo “Rischi ambientali naturali ed antropici del patrimonio culturale” (RICH) dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Bologna, che sta collaborando con l’Associazione Culturale Dotteolie di Lipari, il tutto sponsorizzato dall’Aeolian Islands Preservation Fund (AIPF) con sede a Londra, col supporto dall’Alleanza Mondiale per il Paesaggio Terrazzato (ITLA), sezione Italiana.

Stanislao Barretta

Giornata mondiale della Terra, Earth Day

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