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Adnkronos) – “Ci sono 12.000 pubblicazioni accreditate all’interno della banca dati dell’Oms che citano la dieta mediterranea.La stragrande maggioranza di queste pubblicazioni identifica il nostro modello alimentare come migliore arma di prevenzione e contrasto a obesità, diabete e malattie cardiovascolari che restano la prima causa di morte.
Tuttavia, dobbiamo rendere più moderno questo schema alimentare antichissimo.Nel calcolo di Ansel Keys è infatti riportata una quantità di cereali e di carboidrati decisamente troppo elevata per il nostro stile di vita ormai sempre più sedentario”.
Lo ha detto Annamaria Colao, membro del Consiglio direttivo della Fism Federazione società medico-scientifiche italiane e past-president della Società italiana endocrinologia, intervenendo all’evento ‘Dieta mediterranea: promuovere stili di vita e sana e preservare il nostro patrimonio alimentare’, promosso a Paestum in occasione della prima Giornata nazionale del made in Italy. La dieta mediterranea, sottolinea Colao, “non si riferisce solo all’alimentazione ma anche all’adozione di un corretto stile di vita.Ad oggi, siamo diventati tutti estremamente sedentari, e quindi poiché la parte del carboidrato è utilizzato dal muscolo quando facciamo esercizio, non praticando sport dobbiamo ridurre carboidrati e zuccheri”.
E vista l’efficacia del ‘farmaco preventivo’, Colao raccomanda di adottare la dieta mediterranea “anche in gravidanza”. È “cruciale – spiega l’endocrinologa – che una donna in dolce attesa sappia che qualunque cosa mangi modifica il metabolismo dell’embrione che si sta formando.Quindi tutto quello che è la capacità di quella nuova vita di utilizzare nutrienti e di processarli dipende da quello che la mamma mangia in gravidanza”.
Ma l’importanza della dieta mediterranea va oltre “perché è anche il miglior modo per rispettare l’ambiente e il rispetto dell’ambiente è il grande valore della cultura italiana”, conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)