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Castellammare di Stabia

Castellammare, Uniti per Stabia cresce e nomina il suo portavoce

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Dopo l’ottimo risultato ottenuto alle amministrative dello scorso anno, con il supporto alla candidatura a sindaco di Massimo de Angelis, “Uniti per Stabia” compie un ulteriore passo in avanti per dare un maggiore impulso alla sua azione politica. In questa direzione è da inquadrare la nomina a portavoce dell’architetto Giuseppe Mercatelli, componente storico del gruppo che ha come riferimenti in Consiglio comunale lo stesso Massimo de Angelis e Giovanni Nastelli.

«È un onore per me poter rappresentare Uniti per Stabia – spiega Mercatelli – Insieme a Massimo e Giovanni, ai quali sono legato da un’amicizia ventennale. Saremo da pungolo per l’amministrazione comunale di Castellammare, un compito arduo visto che, dall’altro lato, c’è un’entità che non segue una progettualità  di sviluppo della città ma basa la sua azione sui diktat che gli arrivano dall’alto». E nella sua prima uscita ufficiale da portavoce di Uniti per Stabia, Mercatelli pone subito sul tavolo della discussione quella che sarà l’estate stabiese. «Ormai tutti i fondi disponibili per spettacolo e cultura sono stati spesi – dice riferendosi al cartellone degli eventi natalizi costato alle casse comunali oltre 300mila euro – Ci attende quindi un’estate senza alcun evento, un’estate da vivere tra i rifiuti ed il traffico cittadino».

«Veniamo da un weekend da paura – rincara la dose de Angelis – Una città intera è rimasta paralizzata dal traffico. E lo dico da cittadino e non da politico. Era dagli anni ‘80, quando non era ancora stata completata la galleria di Seiano, che Castellammare non viveva queste tragiche situazioni. Oggi in Consiglio comunale è stato approvato il DOS, un libro dei sogni che mai si realizzerà. Chiedo invece al sindaco di porre in essere atti concreti, dei correttivi ad una situazione che sta diventando drammatica per la nostra Castellammare».

E proprio sul DOS, Giovanni Nastelli sottolinea che si tratta di un documento che «tecnicamente non si discute. È fatto bene. Complimenti a Cali. È un lavoro che viene da lontano e che ha coinvolto anche le passate amministrazioni comunali. Il problema è che non c’è stato alcun confronto con le realtà sociali ed imprenditori della città. Si parla del centro antico come un luogo magico, ma la realtà è diversa. Il cuore pulsante della città è completamente abbandonato, invaso dai rifiuti, ostaggio della sosta selvaggia. Si inizi a trovare soluzioni per questi problemi prima di pensare ad altro. Si parla delle Terme Antiche, per le quali questa Amministrazione finora è riuscita a mettere in campo solo un fallimentare avviso esplorativo. Si tratta di un simbolo della nostra città, della nostra storia. Una storia che va tutelata, anche con la realizzazione del museo alla Reggia di Quisisana di cui ormai si sono perse le tracce dopo i tanti annunci di facciata.  Si vuole fare turismo lasciando gli scavi di Stabiae e tutta la zona di Varano nel degrado. Nel DOS si parla di ambiente come punto cardine per lo sviluppo della città, ma nei fatti è qualcosa a cui questa Amministrazione  non dedica la minima attenzione».

N

ella seduta consiliare di stamani, inoltre, è stato anche approvato il nuovo statuto per la commissione pari opportunità. «Un documento già redatto e approvato dall’amministrazione del sindaco Pannullo – ricorda Nastelli – Si diede l’incarico al dirigente di predisporre il bando. Poi, caduta quella amministrazione, il tutto rimase bloccato. Cimmino ha voluto quindi riportare lo statuto in commissione nella quale l’unica modifica appartata è stata quella di aumentare la presenza degli uomini a discapito delle donne. Un iter che ha tenuto bloccata la formazione della commissione per 10 mesi».

«Tutto ciò – rimarca Mercatelli – mentre l’intera macchina comunale lavora con statuti e regolamenti non a norma e che andrebbero modificati così come richiesto dal legislatore. Si tratta di situazioni inverosimili come è inverosimile che un assessore, quello alla legalità, denigri ed offenda gli stabiesi riguardo lo scempio rappresentato dalle tante discariche a cielo aperto disseminate su tutto il territorio di Castellammare. Piuttosto scendesse in strada e facesse qualcosa di utile per la nostra città».

La ciliegina sulla torta la pone infine de Angelis. «Tra qualche mese ci saranno 80 dipendenti comunali che andranno in pensione beneficiando della quota 100. Gli uffici resteranno vuoti ed i servizi ai cittadini inevitabilmente si bloccheranno. Ebbene, cosa ha intenzione di fare l’amministrazione Cimmino visto che ha difficoltà anche solo a trovare una ditta che si occupi di gestire il concorso per le 21 nuove assunzioni?».

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