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Castellammare di Stabia

Castellammare, il killer di Poggiomarino infrange l’obbligo di dimora e torna dietro le sbarre

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Gli era stato imposto l’obbligo di dimora a Castellammare di Stabia, ma è stato pizzicato a Torre Annunziata dalle forze dell’ordine: arresto bis per il killer di Nicola Nappo

È

finito di nuovo in carcere A. Cesarano, il 38enne accusato e condannato in secondo grado per avere partecipato all’omicidio di Nicola Nappo avvenuto nel 2009 in piazza a Poggiomarino. Cesarano, nonostante una condanna a 20 anni, era in regime di obbligo di dimora a Castellammare di Stabia ma è stato pizzicato a Torre Annunziata dalla Guardia di Finanza, finendo così dietro alle sbarre.
L’agguato in cui morì il giovane fabbro avvenne poco dopo le 22 e 30 del 9 luglio. Un agguato di chiara matrice camorristica: ad agire due sicari che erano seduti su una panchina in prossimità della piazza che si sono poi avventati sulla vittima, esplodendogli contro diversi colpi d’arma da fuoco, per poi darsi alla fuga. Per il 23enne non ci fu scampo, inutili i soccorsi dei medici del 118. La ragazza che era con lui in quel momento, invece, fu trasportata d´urgenza all´ospadale Scarlato di Scafati, dove superò indenne un intervento chirurgico per l´estrazione del proiettile che l´ha ferita ad una gamba.
Nel corso d’indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea i carabinieri hanno accertato che il 32enne pianificò e organizzò un agguato per uccidere un affiliato al gruppo camorristico dei Giugliano-Fabbrocino, ma per uno scambio di persona sotto i colpi della camorra morì l’innocente Nicola Nappo.


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