Caserta, rischio dissesto: la Corte dei Conti boccia il ricorso
C
aserta, il Comune rischia il dissesto. Secondo quanto riportato dal giornale “il Mattino”, la Corte dei Conti ha respinto l’impugnativa del Comune di Caserta contro il diniego di approvazione del Piano di riequilibrio pluriennale.
Questa della Corte dei Conti è una decisione che potrebbe portare il Comune al secondo dissesto in poco più di 6 anni. Il Sindaco attuale, di schieramento Pd, in carica dal 2016, parla di una profonda ingiustizia e dice: «Paghiamo – dice – la gestione economico-finanziaria scellerata della precedente amministrazione, di cui abbiamo provato a correggere gli errori e le storture. La nostra è un’Amministrazione virtuosa e proseguiremo senza esitazioni la politica di risanamento dell’Ente».
Nel dicembre 2011, quando Del Gaudio dichiarò dissesto finanziario, il debito era di 130 milioni di euro. Marino ha continuato: “Nonostante la presenza di tutti questi sfasci, abbiamo cercato di porre rimedio a responsabilità non ascrivibili alla nostra Amministrazione. E in buona parte ci siamo riusciti, riducendo questa massa debitoria da 24 a 10 milioni di euro e dimezzando anche la massa relativa al dissesto del 2011. Nonostante ciò, oggi non viene premiata tutta questa attività virtuosa della nostra Amministrazione, che da giugno 2016 non ha contratto un solo euro di debito, che paga le fatture regolarmente entro 60 giorni, che ha gestito perfettamente i rapporti con chi in questi 20 mesi ha lavorato con il Comune. Questa decisione, frutto della cattiva gestione del centro-destra, creerà solo un danno di immagine a noi ma non problemi di carattere sostanziale. Andiamo incontro all’allungamento del dissesto e nei prossimi giorni saremo al Ministero dell’Interno per concordare un nuovo percorso che elimini definitivamente le scorie del passato e ci consenta di proseguire nel percorso virtuoso di risanamento economico-finanziario dell’Ente».
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