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Castellammare di Stabia

Armi, munizioni e maxi piantagione di marijuana, due arresti

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Carabinieri della Compagnia di Vittoria hanno un vittoriese e un tunisino per coltivazione, spaccio e detenzione armi e munizioni (VIDEO)

Alle prime luci dell’alba di oggi 4 maggio 2021, in Vittoria, i Carabinieri della Compagnia di Vittoria (RG), unitamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” – a conclusione di un più ampio servizio finalizzato alla ricerca di armi e droga – hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi e munizioni, un uomo di 49 anni, coltivatore agricolo di Vittoria e un uomo di 54 anni, di origini tunisine, domiciliato a Vittoria.

LE INDAGINI

I Carabinieri della Compagnia di Vittoria, nell’ambito di una più ampia azione di contrasto al traffico di armi e droga coordinata dal Comando Provinciale di Ragusa, hanno inferto un duro colpo ai trafficanti di stupefacenti. Questi ricoprono un ruolo importantissimo nel mercato illegale, sempre in continua evoluzione, e presente in maniera capillare sul territorio, caratterizzato da una fiorente attività di spaccio al dettaglio, a causa delle molteplici richieste da parte della popolazione, soprattutto più giovane.

Dopo gli ingenti quantitativi sequestrati negli ultimi mesi, ancora una volta sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, in sinergia con la componente specializzata dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sicilia, a scoprire una piantagione di canapa indiana in Contrada Dragonara a Vittoria.

In particolare, grazie ad un prolungato servizio di osservazione notturno svolto dai militari dello Squadrone Cacciatori “Sicilia”, in condizioni “estreme” e in un ambiente rurale come quello delle campagne del vittoriese, unito ad un capillare controllo del territorio garantito dalle pattuglie della Compagnia di Vittoria, i militari dell’Arma sono riusciti ad individuare una piantagione occultata abilmente all’interno di una serra, ubicata in mezzo ad altre destinate alla coltivazione di ortaggi.

I Carabinieri hanno fatto scattare il blitz nel pieno della notte, fermando un imprenditore agricolo locale di 42 anni e un suo “dipendente” assunto irregolarmente, di origine tunisine. Nel corso della perquisizione locale, i militari dell’Arma hanno rinvenuto una piantagione costituita da oltre 1000 piante di marijuana, tutte con infiorescenze, coltivata in una delle tante serre adibite a coltivazione di varie tipologie di ortaggi.

LA PERQUISIZIONE

La perquisizione estesa anche ad altri locali presenti nelle adiacenze della coltivazione, ha consentito di rinvenire all’interno di un furgone in uso all’uomo di 42 anni un fucile modello sovrapposto marca Renato Gamba cal.12, illecitamente detenuto poiché intestato ad altra persona, e 18 munizioni dello stesso calibro. All’interno di un casolare, ubicato sempre all’interno della medesima azienda agricola, sono stati rinvenuti oltre 7 kg di sostanza stupefacente del tipo marijuana, già essiccata e pronta per essere venduta, suddivisa in diversi contenitori (in plastica, vetro e cellophane), nonché 4 panetti di hashish, tre bilancini di precisione e oltre 13.000 euro in banconote di piccolo taglio.

Le piante, lo stupefacente e tutti i materiali utili rinvenuti sono stati sequestrati. La sostanza stupefacente sarà sottoposta ad analisi tossicologica. Una volta immessa sul mercato illegale, i numerosi chili di marjuana potenzialmente prodotti e venduti al dettaglio avrebbero fruttato diverse centinaia di migliaia di euro.

NOTA

Negli ultimi mesi nel territorio vittoriese, si è registrato un sensibile aumento di “produttori-imprenditori”, frequentemente impegnati anche come “venditori”, al fine di abbattere i costi di produzione e aumentare i profitti, con coltivazioni intensive tese a sostituire continuamente le piante appena tagliate.

Il 42enne è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Gela (CL) mentre il 54enne presso la Casa Circondariale di Enna (EN), fino all’udienza di convalida, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Ragusa.

Adduso Sebastiano

(tutte le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)


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