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8 D.A.SPO. emanati per dei tifosi. Denunciato per arma abusiva

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Il Questore di Agrigento ha emanato 8 D.A.SPO. La Polizia Ferroviaria della città ha denunciato 39enne del varesotto senza fissa dimora.

In seguito alle articolate indagini sviluppate dalla DIGOSdi in merito ai disordini avvenuti presso lo stadio comunale Bruccoleri di Favara il 01.03.2020, in occasione dell’incontro calcistico tra le squadre “U.S.D. PRO FAVARA” e “A.S.D. AKRAGAS 2018”, valevole per il Campionato Regionale di Eccellenza Girone A della Lega Nazionale Dilettanti, il Questore ha emanato, su istruttoria effettuata dall’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Polizia Anticrimine, nr.8 provvedimenti di D.A.SPO. nei confronti di persone appartenenti alle tifoserie di Favara e di Agrigento, tra i quali due minori, che si sono resi responsabili di gesti di violenza in occasione di quella manifestazione sportiva e lancio di oggetti pericolosi.

In particolare sono stati raggiunti da Divieto di Accesso alle manifestazioni Sportive n. 5 tifosi del PRO FAVARA e n. 3 tifosi dell’AKRAGAS:

  1. C., di Agrigento, di anni 38, già sottoposto a precedente D.A.SPO, a cui è stato notificato il divieto di ingresso agli impianti sportivi dove si svolgono manifestazioni di calcio, per la durata di anni OTTO, con prescrizione di presentazione.
  2. D. V., di Agrigento, di anni 34, già sottoposto a precedente D.A.SPO, a cui è stato notificato il divieto per la durata di anni NOVE, con prescrizione di presentazione.
  3. F. D.,di Agrigento, di anni 26, persona già sottoposto a precedenti D.A.SPO, a cui è stato notificato il divieto per la durata di anni DIECI, con prescrizione di presentazione.
  4. V., di Favara, di anni 32, per la durata di anni QUATTRO, con prescrizione di presentazione.
  5. A. di Favara, di anni 22, per la durata di anni QUATTRO, con prescrizione di presentazione.
  6. S., di Favara, di anni 22, per la durata di anni QUATTRO, con prescrizione di presentazione.

Ieri, la Polizia Ferroviaria di Agrigento ha denunciato in stato di libertà un uomo di 39 anni, originario della provincia di Varese, senza fissa dimora, per il reato di porto abusivo di armi da taglio.

Gli agenti della Polizia Ferroviaria di Agrigento, nel corso dei controlli nello scalo ferroviario e ai treni in arrivo ed in partenza dalla stazione centrale di Agrigento, hanno identificato un viaggiatore sceso da un convoglio proveniente da Palermo. L’uomo, con diversi precedenti di polizia, tra cui decine di truffe commesse su tutto il territorio nazionale, si è mostrato da subito nervoso e insofferente tanto da indurre gli operatori a eseguire un controllo più approfondito. Lo stesso nascondeva addosso, nell’immediata disponibilità, un coltello a serramanico della lunghezza di 20 cm, di cui 8 cm di lama, di cui non sapeva giustificarne il possesso. Per tale motivo il trentanovenne è stato deferito all’Autorità Giudiziaria e l’arma è stata sottoposta a sequestro.

In data 08 settembre 2020, in Licata, personale della Polizia di Stato dava esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura alternativa della detenzione domiciliare, emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Agrigento, a carico di A.P., classe ‘71, in seguito alla sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Agrigento per mesi 4 di reclusione per rapina.

Adduso Sebastiano

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