Giornata dell’Unità Nazionale: festa dal valore altamente simbolico

4 novembre: celebrazioni in tutta Italia per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate....

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4 novembre: celebrazioni in tutta Italia per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Una festa dal valore altamente simbolico.

Giornata dell’Unità Nazionale: festa dal valore altamente simbolico

Oggi, 4 novembre, in tutta Italia si celebra la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, istituita esattamente un secolo fa, nel 1919, per commemorare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale e il completamento dell’unità nazionale, con l’annessione di Trieste e Trento.
Con la vittoria e l’unione al territorio italiano di queste due belle città, giungeva a compimento il processo risorgimentale, quel lungo e sofferto percorso di unificazione, del quale il primo conflitto mondiale è considerato la quarta guerra d’indipendenza nazionale.
Con l’Armistizio di Villa Giusti, firmato presso Padova tra l’Italia e l’Austria-Ungheria il 3 novembre del 1918, ed entrato in vigore dalle ore 15,00 del 4 novembre, si sanciva la fine della grande guerra e l’anno successivo veniva celebrata per la prima volta la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate.
Due anni dopo, Nel 1921, in occasione di questa celebrazione, il Milite Ignoto venne sepolto solennemente nell’Altare della Patria a Roma, per ricordare il sacrificio di tutti i militari morti per la nostra nazione.
Il 4 novembre si commemora dunque un evento di grande rilevanza per il nostro Paese, dal valore altamente simbolico, ed è l’unica festività nazionale che abbia attraversato indenne la storia italiana, dall’età liberale ai nostri giorni, giornata in cui le massime cariche dello Stato rendono omaggio al Milite Ignoto sull’altare della patria e, con solenni celebrazioni, vengono poste corone d’alloro sui
monumenti dei caduti di tutt’Italia.
Oggi, come ogni anno, le massime cariche dello Stato erano presso l’Altare della Patria a Roma, dove il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella insieme al premier Giuseppe Conte, al ministro della Difesa Lorenzo Guerini, ai presidenti di Senato e Camera Elisabetta Casellati e Roberto Fico e al capo di Stato maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli ha reso omaggio al Milite
Ignoto.
Anche quest’anno inoltre, il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella,  e l’attuale Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, hanno inviato alle Forze Armate italiane il tradizionale messaggio beneaugurante, in segno di riconoscenza e stima a nome di tutti i cittadini italiani.
Solenni celebrazioni si sono avute alla presenza del Presidente del Senato,  Maria Elisabetta Alberti Casellati, .anche al Sacrario militare di Redipuglia in Friuli-Venezia Giulia, dove sono sepolte le salme di oltre 100.000 caduti italiani durante la prima guerra mondiale, e a Vittorio Veneto, dove il Regio Esercito italiano ha sconfitto l’esercito imperiale austro-ungarico.
Presso il Quirinale, si è svolto in forma solenne il Cambio della Guardia, con il Reggimento Corazzieri e la Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo in alta uniforme (solamente in altre due occasioni si svolge questo rito in forma solenne: per la Festa del Tricolore, il 7 gennaio, e per la Festa della Repubblica Italiana, il 2 giugno).
Una bella celebrazione nazionale, per ringraziare e sostenere le Forze Armate e per accrescere nei cittadini lo spirito di appartenenza al nostro Paese, una festa che aveva perso la sua importanza nel corso degli anni Ottanta e Novanta, ma che nel Duemila, grazie all’ex Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi, è tornata ad essere tra le più sentite.
Anche se dal 1977 il 4 novembre non è più un giorno festivo, rimane pur sempre una celebrazione molto importante e partecipata. Anche quest’anno in tanti hanno voluto ricordare i nostri militari impegnati in missioni di pace o sicurezza in Italia e all’Estero e, soprattutto, hanno voluto commemorare tutti coloro che sacrificarono e la loro vita per la Patria.
In questa giornata, in tutto il territorio nazionale sono state aperte al pubblico delle strutture militari o è stato possibile visitare alcune unità navali o esposizioni e mostre sulla prima guerra mondiale.
Molte anche le esibizioni sportive delle Forze armate e i concerti delle bande militari, e tante celebrazioni di fronte ai Monumenti ai Caduti presenti nei vari Comuni italiani.

Adelaide Cesarano

4 Novembre 2019 a Castellammare di Stabia
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