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Castellammare di Stabia

Cosenza – Juve Stabia (1-1): Il Podio e il Contropodio Gialloblù

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a Juve Stabia torna a muovere la classifica conquistando un punto a Cosenza.Vespe in vantaggio grazie alla prima rete stabiese di Maistro ma poi rimontate dal gol di Ricciardi, già in rete lo scorso anno contro la squadra di Pagliuca quando vestiva la maglia dell’Avellino.

Neanche la mezz’ora in superiorità numerica consente alla Juve Stabia di rimettere nel finale la freccia.

Punti Chiave Articolo

PODIO

Medaglia d’oro: a Fabio Maistro, centrocampista dinamico e funzionale.Primo gol con la Juve Stabia per l’ex Spal, ormai inamovibile nell’undici stabiese.

Ruolo di raccordo tra centrocampo e attacco svolto perfettamente da Maistro, una sorta di Hamsik stabiese, che sull’invito di Pierobon manda al bar il difensore cosentino con una finta prima di scaricare in rete la palla del vantaggio.Non solo qualità ma anche quantità, con l’unico rammarico dovuto alla grossa occasione, sempre mancina, sprecata nella ripresa.

Medaglia d’argento: a Francesco Folino, che sta scalando le gerarchie difensive diventando leader del reparto.

Il più giovane del tris difensivo gioca una gara autoritaria, fatta tutta di anticipi, tackle e contrasti vinti.Con Bellich non al top, Folino si carica sulle spalle l’onere di guidare i compagni, dettandone movimenti e scelte.

Nel secondo tempo va vicinissimo a replicare il gol di testa siglato a Bari, alla prima giornata di campionato, ma Micai si supera facendo disperare Folino e tutti i gialloblu.

Medaglia di bronzo: a Cristian Pierobon, sempre più sicuro nel ruolo di spalla di Buglio.Pareva potesse riposare, complice la settimana con tanti impegni, ma il 10 gioca ancora da titolare e lo fa molto bene.

Sua la scelta di pressare alto costringendo il Cosenza all’errore in costruzione, come suo è il servizio perfetto per la rete di Maistro.Gioca una gara di sostanza, dove non mancano nemmeno le scintille, di stampo agonistico e non frutto di cattiveria, con gli avversari nei momenti concitati del match.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Demba Thiam, ancora non esente, purtroppo, da responsabilità.

Seconda gara consecutiva non perfetta per il portiere gialloblu, da rivedere in occasione della rete di Ricciardi.Non un errore clamoroso come sul gol di Vazquez ma, per Thiam, un’indecisione sul tempo di uscita che facilita la conclusione del rivale rossoblu.

Poco dopo va completamente a vuoto in uscita alta, quasi consegnando allo stesso Ricciardi la doppietta in acrobazia.La Juve Stabia ha bisogno immediato di tornare a contare sulla sua pantera.

Medaglia d’argento: a Marco Bellich, che non è al meglio e si vede.

Gara di sofferenza per il golden boy delle Vespe, ancora in cerca della migliore condizione dopo le noie fisiche dell’ultimo mese.Divide a metà con Fortini, che tarda a seguire il movimento della retroguardia, qualche colpa sulla rete del Cosenza.

Al di là degli errori in fase di disimpegno, pare evidente la fatica fisica in più di un’azione.Il fatto che i difensori in rosa siano, se non contati non certo tanti, può diventare un problema nella gestione delle energie e degli infortuni.

Medaglia di bronzo: a Leonardo Candellone e Kevin Piscopo, che a turno non riescono ad assistere in modo costante Adorante.

La continua alternanza tra i due ex Pordenone rischia di togliere certezze a entrambi, spesso poco incisivi lontano dalla porta.Spiace, inoltre, che Piscopo sia stato servito poco quando la Juve Stabia poteva contare sull’uomo in più.

Infine, ci chiediamo se non sia possibile provare a dare qualche chance anche a elementi come Piovanello, spesso lo scorso anno determinante a gara in corso, o Zuccon, di cui si dice un gran bene, a centrocampo.


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