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Castellammare di Stabia

Scafati, incentivi sospetti ai dipendenti comunali: parte l’indagine

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Settimana dopo settimana il sistema criminale che per anni ha tenuto sotto scacco la città di Scafati si arricchisce di nuove vicende giudiziarie. Dopo che la Corte dei Conti aveva ravvisato un danno erariale per le casse del Comune, legato al “Progetto Obiettivo” per i compensi e incentivi per i dipendenti comunali, ora anche la procura di Nocera Inferiore ha aperto un’indagine. I carabinieri hanno acquisito diversa documentazione con l’ipotesi di reato di abuso d’ufficio e appropriazione indebita.
I fatti risalirebbero tra il 2008 e il 2009, e farebbero riferimento agli incentivi destinati a dipendenti non per lavoro svolto, ma per incrementare la propria retribuzione. Secondo i giudici della Corte dei Conti, alla selettività si sarebbe preferita una ripartizione a pioggia.
I compensi, in questo caso, sarebbero andati a dipendenti che avrebbero svolto compiti ordinari. Soldi determinati dalla delibera di giunta del 20 ottobre 2010, con il quale il Comune costituì il fondo incentivante. Le erogazioni, riferisce SalernoToday, sarebbero finite a chi avrebbe svolto mansioni differenti da quelle previste, senza un’elaborazione dei risultati e verifica di quanto raggiunto da ogni singolo dipendente. Alcuni di quelli condannati al momento, a risarcire dopo il primo grado, hanno presentato appello. Come l’ex sindaco Pasquale Aliberti, che insieme alla giunta, dovrà versare 13mila euro in totale per il danno erariale riscontrato dopo il primo grado di giudizio. Tra le persone riconosciute colpevoli di aver provocato un danno alle casse dell’ente, anche dirigenti comunali.

 

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