Procida, beccati i furbetti del cartellino: sospesi 4 dipendenti del Comune
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Carabinieri della Compagnia di Ischia hanno dato esecuzione a un’Ordinanza cautelare interdittiva emessa dal GIP di Napoli a carico di 4 dipendenti del Comune di Procida.
I soggetti colpiti dalla misura sono indiziati in ordine a plurimi episodi di truffa aggravata e continuata ai danni del Comune di Procida consistiti in allontanamenti ingiustificati e arbitrari dalla sede di lavoro, fatto che unito ad artifizi e raggiri aveva indotto in errore l’Ente sull’effettività e completezza del servizio prestato e procurato ai 4 l’ingiusto profitto di retribuzione non dovuta, con danno per il Comune.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli (Sezione Reati contro la Pubblica Amministrazione) traggono origine da accertamenti dei Carabinieri della Compagnia di Ischia iniziati a seguito di una segnalazione circa l’assenteismo dal posto di lavoro di alcuni dipendenti comunali e di appartenenti al Comando Vigili Urbani. Per ottenere riscontri sono poi state sviluppate con servizi di osservazione, controllo e pedinamento predisposti a riscontro per verificare la fondatezza di quanto segnalato.
Le indagini hanno permesso di appurare sin da subito e per tutto il corso dell’operazione che alcuni dipendenti e vigili urbani, allontanandosi dal posto di lavoro dopo aver marcato il loro cartellino in entrata, si recavano in altri luoghi a svolgere faccende personali, spese varie e/o interessi privati, o addirittura, rientravano nella loro abitazione.
Un quadro indiziario composto da una serie di omesse timbrature di cartellini, doppie timbrature da parte di colleghi compiacenti, allontanamenti arbitrari e assenze ingiustificate, parziali o totali, dalla sede di servizio, inosservanza sistematica di puntualità e dell’orario minimo di servizio svolto, con responsabilità indirette dei rispettivi Capi Sezione e del Responsabile della 1^ Sezione Ufficio Personale.
In relazione alle ipotesi di reato contestato il GIP di Napoli ha disposto nei confronti dei 4 soggetti menzionati la misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio o servizio per la durata di mesi dodici.
Nell’ambito della stessa indagine risultano complessivamente 12 le persone indagate.
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