Il procedimento di autorizzazione unica concluso in tempi ancora più rapidi del previsto. Carfagna: ‘È la prova che la nostra riforma funziona’. #zes #sicilia #riforma #autorizzazione #3settembre
Prima autorizzazione unica nella ZES Sicilia Occidentale
Il commissario straordinario della ZES Sicilia Occidentale, il prof. Carlo Amenta, ha rilasciato oggi la prima autorizzazione unica a favore di un’attività produttiva che si insedierà nella zona economica speciale di Carini.
U
n primo risultato reso possibile anche grazie alla sinergia tra la struttura commissariale, l’amministrazione e gli uffici tecnici del Comune di Carini.
La pratica – pervenuta allo sportello unico del commissario il 4 Agosto – è stata evasa in poco tempo permettendo così di concedere l’autorizzazione con largo anticipo rispetto ai termini già agevolati previsti dalle norme sulla ZES.
“Abbiamo una ulteriore conferma che la riforma delle ZES funziona“, afferma il ministro Mara Carfagna. “Le procedure sono rapidissime e la convenienza fiscale incoraggia gli investitori. I 630 milioni di investimenti previsti dal PNRR renderanno le Zone ancora più attrattive”.
“La procedura – spiega il commissario Amenta – non era particolarmente complessa ma essere riusciti a centrare questo risultato in così breve tempo dalla nomina costituisce un punto di partenza importante per il progetto ZES. Il risultato è certamente merito del lavoro di squadra dei professionisti della struttura commissariale che ringrazio. Un ulteriore ringraziamento va al ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, che anche grazie al fondamentale lavoro di supporto dell’Agenzia per la Coesione territoriale ha messo a disposizione dei commissari, importanti risorse in tempi brevi”.
Il procedimento di autorizzazione unica sostituisce tutte le precedenti autorizzazioni, concessioni, pareri, mantenendo il rispetto delle normative in materia di valutazione di impatto ambientale, e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attività previste nel progetto. Essa può costituire, se necessario, anche una variante agli strumenti urbanistici e di pianificazione territoriale, ad eccezione del Piano paesaggistico regionale.
“Attrarre a Sud imprese e investimenti – conclude Carfagna – è la via maestra per generare reddito e occupazione e in molti casi offrire ai giovani un’alternativa all’emigrazione: le otto ZES che abbiamo attivato al Sud costituiscono l’iniziativa più promettente in questa direzione, non una vaga promessa ma una realtà che esiste e che dobbiamo far crescere”.
PER APPROFONDIRE
>> Commissario, autorizzazione unica, sportello digitale: le semplificazioni introdotte con la riforma delle ZES
>> Gli investimenti previsti dal PNRR sulle ZES
>> Le otto ZES del Mezzogiorno
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