I
carabinieri del comando provinciale di Milano hanno arrestato un geometra di 54 anni che si faceva chiamare “il re dei transessuali”.
Doveva scontare sette anni per induzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione (di transessuali) e per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
I reati contestati fanno riferimento al periodo 2002-2012 e sono stati consumati nell’hinterland di Milano. I militari della sezione Catturandi, lo hanno bloccato fingendo di essere clienti interessati all’acquisto di una delle sue case di proprietà in zona Isola.
Dopo diversi tentativi andati a vuoto (forse perché sospettava potesse essere una trappola), i carabinieri hanno lasciato intendere di voler rinunciare all’acquisto e allora l’uomo si è presentato all’appuntamento.
Il geometra, che si spacciava anche per agente immobiliare, è sposato con un transessuale brasiliano e anche grazie a questo legame è riuscito a creare una fitta rete di contatti nella comunità, in particolare nel mondo della prostituzione di genere.
Avendo a disposizione 14 appartamenti (di cui 10 di proprietà), li metteva in affitto ai trans dai 1.500 ai 3mila euro. Inoltre, si offriva di procurare permessi di soggiorno per tremila euro e successivamente chiedeva altri 4-5mila euro per “sbloccare” la pratica che in realtà non era mai partita. Quando il truffato si accorgeva che si trattava di un falso, il tono dell’uomo diventava minaccioso e faceva valere il suo status di “re dei trans” minacciando pestaggi di suoi contatti slavi. (ANSA).
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