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Juve Stabia, Sandro Ambrosi al Pungiglione Stabiese: Gara dura anche per il Catania, il Menti può fare la differenza

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E’ intervenuto ieri al Pungiglione Stabiese, programma di approfondimento sulla Juve Stabia in onda ogni lunedì sera sulla pagina Facebook di ViViCentro, Alessandro Ambrosi, ex attaccante proprio della Juve Stabia e del Catania.

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’ex punta gialloblù ha analizzato la sfida tra le due sue ex squadre; queste le sue parole.

Al Catania ed alla Juve Stabia ho vissuto momenti bellissimi. A Catania sono stato solo sei mesi, mettendo a segno 12 gol in venti partite, mentre a Castellammare sono stato un anno e mezzo, segnando ugualmente con continuità. Sono piazze che ricordo con molto piacere e penso che sabato sarà una bella gara.

Sono squadre che, in questa stagione, hanno obiettivi diametralmente opposti. Il Catania punta forte al salto di categoria nonostante un’avversaria forte come il Lecce; discorso diverso per le Vespe, che quest’estate ho visto in ritiro nella mia Fiuggi, e che in questa stagione è partita più a fari spenti. E’ un organico giovane ma che ha qualità: penso possa puntare ad un piazzamento playoff e poi negli spareggi può accadere di tutto.

Quello di sabato non è un match scontato. Ovviamente il Catania parte favorito ma il Menti riesce ad incidere tanto, sia per la Juve Stabia che, inversamente, sugli ospiti. I gialloblù, soprattutto in casa, possono giocarsela con tutti. Ferma restando la superiorità del Catania, il risultato è tutt’altro che prevedibile.

L’assenza di Paponi nella Juve Stabia? Quando manca un finalizzatore, in questo caso il principale, per una squadra non è mai semplice trovare soluzioni alternative. A volte, però, dalle assenze si trovano soluzioni magari inaspettate ma poi efficaci; spero che tra i gialloblù l’infortunio di Paponi non sia appunto troppo penalizzante.

L’Italia fuori dai Mondiali? Parlare col senno di poi è sempre facile; certamente ci sono responsabilità da distribuire, ma va detto che questa è una generazione con meno qualità rispetto alle precedenti. Venendo agli errori nelle due gare con la Svezia, alcune scelte mi hanno lasciato molto perplesso: sono stati lasciati fuori calciatori a mio avviso in grado di fare maggiormente la differenza. Insigne fuori per puntare su Gabbiadini, quasi un esordiente in azzurro, è una scelta che ancora non comprendo. Siamo stati eliminati da una squadra approssimativa e non impossibile, tutt’altro, da superare. Ora è giusto che di dovere si prenda le sue responsabilità e vengano fatte le giuste valutazioni.

Il Presidente D’Arco? Ho un ricordo bellissimo del Presidente, che teneva tanto alla Juve Stabia. Ricordo quando attendemmo nel suo ufficio la notizia ufficiale del ripescaggio in Serie C1: in quei momenti compresi quanto avesse a cuore la Juve Stabia. Inoltre in C1 avevamo una squadra, per rosa, davvero forte: Scoponi, Grassadonia, Voria, Sibilli, Castaldo, Armellini (in foto quella squadra, Ambrosi è il primo in piedi da sinistra n.d.r.). Se non ci fossero stati i noti problemi economici del gennaio successivo, ci saremmo tolti grandi soddisfazioni. Auguro anzi alla Juve Stabia ed a tutta Castellemmare di tornare a vivere i momenti esaltanti del passato.

Pronostico per sabato? Non è facile: da un lato il Catania è più attrezzato ma, ripeto, il Menti può fare la differenza.

Tornare al Menti? Assolutamente! Sarebbe un piacere. Non appena potrò, verrò a Castellammare per seguire la Juve Stabia e per ritrovare tanti amici!

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