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Castellammare di Stabia

Juve Stabia, Picardi ennesimo prodotto del vivaio in prima squadra

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uve Stabia, ottenere risultati positivi in un settore giovanile di una società professionistica di calcio, soprattutto al sud Italia dove si deve continuamente fare i conti con una carenza cronica dal punto di vista delle strutture, non è cosa di tutti i giorni.

In questa ottica la Juve Stabia rappresenta un’oasi assolutamente felice. Lusinghieri infatti sono stati i risultati conseguiti nel corso degli ultimi anni sotto la sapiente guida del responsabile del settore giovanile delle Vespe, Saby Mainolfi, e del direttore Roberto Amodio, bandiera della Juve Stabia dell’epoca Fiore.

Fare un buon settore giovanile non è assolutamente uno scherzo. La Juve Stabia punta tantissimo sui propri giovani e da anni sta proseguendo nel portare avanti un proprio progetto che sta dando tante soddisfazioni.

Avere diversi giocatori del settore giovanile convocati in prima squadra, oltre a rappresentare linfa vitale per le ambizioni della società gialloblè, è sicuramente motivo di vanto per il responsabile Saby Mainolfi. In un territorio in cui molte famiglie preferiscono far emigrare i propri figli al centro-nord nella convinzione che lì ci siano indubbiamente più strutture per primeggiare.

I CALCIATORI DELLA JUVE STABIA PROVENIENTI DAL SETTORE GIOVANILE CHE HANNO GIOCATO IN PRIMA SQUADRA.

Elementi del calibro di Todisco, Matteo Esposito (portiere già convocato qualche anno fa nella nazionale Under 17 Lega Pro), Maresca, ma soprattutto Guarracino e Della Pietra, già convocati in prima squadra anche in Serie B e ora in pianta stabile e in alcuni casi anche titolari nella prima squadra delle Vespe, danno ancora più lustro al grandissimo lavoro di Mainolfi.

L’ultimo arrivato ad esordire tra i professionisti è Michele Picardi, difensore classe 2004, che ha esordito proprio ieri tra i professionisti nella gara con il Messina. Senza dimenticare anche Boccia, reduce da due campionati consecutivi vinti con Taranto e Giugliano in Serie D e ora in prestito al Catania. Così come anche Gianmarco Todisco in prestito al Sorrento,

Una delle peculiarità del settore giovanile delle Vespe è quello di utilizzare giocatori sotto età in particolare nelle categorie nazionali Under 15 e Under 17 nonchè in Primavera. L’idea alla base del settore giovanile diretto da anni da Saby Mainolfi, non è il risultato fine a se stesso, ma insegnare ai ragazzi cosa significa diventare atleta e calciatore.

La settimana di allenamento, la disciplina (rispetto delle regole e delle decisioni dell’allenatore) e il saper stare in campo (ruoli, aiuto ai compagni, ecc.) sono gli insegnamenti che quotidianamente vengono impartiti ai ragazzi. Questi insegnamenti hanno permesso negli anni passati di ottenere risultati importanti per il settore giovanile.

E non bisogna dimenticare che la Juve Stabia ha investito nel settore giovanile sicuramente cifre inferiori a quelle delle tre dominatrici del campionato di Lega Pro Girone C, Catanzaro, Crotone e Pescara, che negli ultimi anni e nell’anno in corso di sicuro stanno ottenendo risultati inferiori a quelli del settore giovanile delle Vespette.

Il valore aggiunto della Juve Stabia è proprio questo: riuscire a formare dei giovani calciatori in casa propria facendoli anche esordire in prima squadra e valorizzandoli in questo modo.

Fattore molto importante perchè il regolamento del minutaggio prevede incentivi superiori per le squadre che fanno giocare tra gli Under prodotti del proprio settore giovanile. Ed è proprio questa la marcia in più della Juve Stabia: poter contare su un florido settore giovanile che diventa linfa vitale per il futuro della prima squadra.


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