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Castellammare di Stabia

Juve Stabia, il pagellone di fine anno della stagione 2020-2021

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Juve Stabia, termina una stagione che ha avuto diversi volti per le Vespe. Dall’avvio stentato frutto anche del completamento della rosa avvenuto solo intorno al 5 ottobre, ultimo giorno della sessione estiva del calciomercato, per arrivare poi al girone di ritorno assolutamente strepitoso delle Vespe, frutto anche della campagna acquisti di gennaio, con il record storico delle 9 vittorie consecutive in trasferta. E per finire i playoff in cui per la verità nelle due gare con Casertana e Palermo non si è mai vista la vera Juve Stabia. Va da sé che occorrerebbe dare due voti diversi alle Vespe: uno per il campionato ottimo e l’altro per i playoff deludenti. Ma, ad una settimana esatta dall’eliminazione della Juve Stabia dai playoff, cercheremo di condensare in un unico voto il giudizio da attribuire ai singoli protagonisti in gialloblè (anche quelli andati via a gennaio) nella stagione agonistica appena terminata.

Le pagelle della Juve Stabia nella stagione agonistica 2020-2021.

 

Danilo Russo: voto 6,5

Una stagione travagliata per lui condizionata da un infortunio muscolare all’inizio che lo ha tenuto fermo per diversi mesi e poi, nel girone di ritorno, l’intervento al menisco che lo ha fermato nel momento in cui stava trovando continuità di presenze e di rendimento. Le volte in cui gioca però fa vedere di che pasta è fatto e merita ampiamente la sufficienza.

Matteo Tomei: voto 6,5

Arriva negli ultimi giorni di mercato a causa dell’infortunio di Russo e fino a gennaio è uno dei punti di forza della squadra. A gennaio lascia la Juve Stabia per accasarsi al Ravenna.

Alessandro Farroni: voto 7

Entra nel momento cruciale della stagione e, dopo l’intermezzo Lazzari nel derby con la Turris, diventa titolare e lo fa con grandi prestazioni. A Potenza para anche un calcio di rigore a Baclet. Senza dubbio uno dei migliori nel girone di ritorno della Juve Stabia per continuità di rendimento.

Daniele Lazzari: voto 6

Lo vediamo una sola volta in campo ma è una di quelle volte che contano tanto. E’ il derby con la Turris vinto dalle Vespe nettamente per 4-1. E Lazzari è protagonista con parate molto belle soprattutto nel corso del primo tempo. Un solo errore sulla punizione battuta da Giannone che porta al gol dei corallini. Peccato che un intervento di ernia inguinale gli faccia terminare anzitempo la stagione.

Erasmo Mulè: voto 7 

All’inizio nella difesa a quattro nel 4-3-3 di mister Padalino non trova spazio nel girone di andata. Lo vediamo una sola volta dal primo minuto nel derby con la Cavese. Ma da quando nella gara con la Vibonese nel girone di ritorno Padalino passa alla difesa a tre, Mulè diventa uno dei punti di forza della Juve Stabia. Spesso dominante nei duelli con gli attaccanti avversari nel girone di ritorno strepitoso della Juve Stabia. Peccato che sia di proprietà della Juventus e che andrà quasi certamente via.

Magnus Troest: voto 6,5

Sicuramente uno dei pochi della vecchia guardia che lascia il segno anche in questa stagione. Quando manca per infortunio la sua assenza si sente e in Lega Pro è ancora un valore aggiunto che fa la differenza. Qualche sbavatura di troppo nella gara dei playoff col Palermo che costa l’eliminazione alla Juve Stabia. Ma non è l’unico a demeritare.

Giuseppe Esposito: voto 6,5

Una bella sorpresa dal mercato di gennaio insieme ad Elizalde e a Caldore che non a caso prendono lo stesso voto. Bravo sia da difensore a sinistra che a destra nella difesa a tre di Padalino. Ed è anche un terzino assaltatore nel cuore delle difese avversarie. Si procura due rigori decisivi sia con la Cavese al ritorno che con la Vibonese in casa. Peccato l’infortunio nel finale di stagione che gli fa saltare qualche convocazione.

Edgar Elizalde: voto 6,5

Uruguaiano e difensore dai piedi ottimi. Si disimpegna benissimo in qualsiasi ruolo della difesa. Contro l’Avellino gioca addirittura da centrale difensivo e fa una grande figura. Ma va benissimo anche a sinistra. Anche lui qualche sbavatura di troppo nel playoff col Palermo.

Marco Caldore: voto 6,5

Un’altra bella scoperta del ds Pavone. L’ex Taranto gioca spesso in difesa da esterno basso di sinistra ma talvolta Padalino lo impiega anche a centrocampo sempre a sinistra. Meglio nella fase difensiva che in quella propulsiva ma il suo contributo è sempre ottimo. A Pagani realizza addirittura la sua prima doppietta in carriera. Due gol in fotocopia di testa, una delle specialità della casa.

Damiano Lia: voto 6

Una stagione caratterizzata dai postumi di un vecchio infortunio alla tibia. Ma quando viene impiegato Lia risponde sempre presente. Come a Palermo quando, con le Vespe con tante defezioni, gioca una grande partita e contribuisce alla vittoria in terra siciliana.

Nicholas Allievi: voto 4,5

Ricordavamo un giocatore ben diverso nell’anno della promozione della Juve Stabia in Serie B. Nel girone di andata (a gennaio si accasa al Como) è il costante punto debole della difesa delle Vespe. E da l’impressione di restare a settembre ad inizio stagione solo perchè non si erano concretizzate trattative che lo potevano portare via già prima dell’avvio del campionato.

Roberto Codromaz: voto 5

L’ex Triestina non convince sia da centrale difensivo, sia quando qualche volta viene impiegato da esterno basso di destra nel 4-3-3. Va via a gennaio.

Jacopo Scaccabarozzi: voto 7

Ottimo giocatore soprattutto di quantità ma anche di qualità nel centrocampo gialloblè. Diventa ben presto indispensabile nello scacchiere tattico di mister Padalino sia nel 4-3-3 che nel 3-4-3. Spinge tanto sulla destra anche se talvolta Padalino lo mette anche a sinistra. Stantuffo inesauribile, forse nei playoff ha pagato anche un pò di stanchezza fisica.

Alessandro Garattoni: voto 6,5

Forse più difensore rispetto a Scaccabarozzi, parte molto bene ad inizio stagione. Poi complice anche qualche infortunio di troppo perde la titolarità del ruolo proprio a favore di Scaccabarozzi. Ma il suo contributo lo da alla causa gialloblè ed è anche lui autore di una buona stagione sia pure con meno presenze nel girone di ritorno.

Luca Berardocco: voto 7

Il metronomo del centrocampo della Juve Stabia inizia male la stagione. Causa problemi di ambientamento nella nuova realtà ci mette almeno un paio di mesi per far vedere di che pasta è fatto. Ma poi diventa il dominatore del centrocampo assicurando ottime geometrie sia nell’impostazione che anche in fase di interdizione. Piazza anche qualche gol importante su rigore e a Palermo da il la alla grande vittoria della Vespe. Punto di forza da cui ripartire il prossimo anno.

Andrea Vallocchia: voto 7,5

E’ il calciatore della Juve Stabia che fa i più evidenti progressi nel corso dell’intera stagione. Fino a diventare imprescindibile per mister Padalino. Strapotere fisico abbinato ad un’ottima tecnica fanno sì che sia il centrocampista delle Juve Stabia con il miglior rendimento stagionale. Padalino si fida ciecamente di lui giustamente e gli fa battere qualsiasi calcio piazzato, angolo o punizione che sia. Si procura il rigore che permette alla Juve Stabia di acciuffare per i capelli il passaggio al secondo turno dei playoff. Si perde anche lui nel secondo turno con il Palermo ma speriamo che la Juve Stabia del futuro riparta proprio da lui.

Alberto Rizzo: voto 6,5

Ottimo il suo contributo sia in fase di spinta sulla sinistra che in fase di interdizione. E’ di proprietà della Juve Stabia e sarà sicuramente uno dei punti di forza della prossima Juve Stabia.

Alessandro Mastalli: voto 5

Non entriamo nel merito di cosa sia successo nei suoi rapporti con la società. Per noi parla solo il campo e quello che si vede in campo nel girone di andata è un Mastalli ben diverso da quello a cui eravamo abituati. 18 presenze e tre gol, tutti su calci piazzati. Ma anche quando gioca è purtroppo ancora condizionato dai guai al ginocchio e il suo rendimento non è mai a buoni livelli.

Andrea Bovo: voto 5

Al momento del suo acquisto ci si aspettava ben altro rendimento dall’ex Reggiana. Lo si vede poche volte in campo, quasi sempre in spezzoni di gara e mai dal primo minuto. Contributo anonimo

Edoardo Iannoni: senza voto

Rarissime le sue apparizioni per poter stilare un giudizio su questo calciatore di proprietà della Salernitana.

Sergiu Suciu: voto 5

Contributo anonimo anche il suo. Si vede solo in spezzoni di partite ma non è mai il miglior Suciu. Delude anche nei playoff quando viene messo in campo nel secondo tempo col Palermo.

Mariano Guarracino: voto 6,5

Mette in evidenza le sue doti sia nella fase iniziale del campionato quando gioca qualche volta da titolare ma è addirittura superlativo nella trasferta vittoriosa di Palermo quando sforna anche un preziosissimo assist lasciando il segno in una vittoria storica per le Vespe. Il ragazzo c’è e si vede ampiamente.

Accursio Bentivegna: voto 5-

Alla prima giornata di campionato si divora un gol già fatto contro il Monopoli che pesa come un macigno su quella prima sconfitta delle Vespe. Poi si infortuna a Pisa in Coppa Italia e lo rivediamo molto tempo dopo solo in spezzoni anonimi di partite. Ci si aspettava molto di più da lui. A gennaio passa all’Imolese.

Nicolas Bubas: voto 5

Storia di un mancato ambientamento. Alla Juve Stabia si vede solo nel gol realizzato al Potenza all’andata e nel rigore conquistato ad un minuto dalla fine a Vibo Valentia poi trasformato da Mastalli. Va molto meglio alla Cavese anche se non evita la retrocessione dei metelliani.

Francesco Golfo: voto 4,5

L’esterno offensivo di proprietà del Parma delude ampiamente le aspettative. In una gara addirittura Padalino lo fa entrare nella ripresa e, vedevo il suo scarso impegno, lo sostituisce subito dopo. Quell’immagine è la cartolina della sua esperienza alla Juve Stabia durata pochi mesi. A gennaio passa al Catania.

Francesco Orlando: voto 7

Il suo inizio con la maglia della Juve Stabia è stato da dimenticare a causa del Covid-19 che lo ha colpito subito dopo l’ufficializzazione del suo acquisto. E’ rimasto fermo per circa tre settimane ed il rientro è stato molto duro. Poi ci si mette anche un infortunio al ginocchio che si trascina fino a fine anno. Ma Orlando è devastante in tante partite del girone di ritorno soprattutto. Sulla fascia sinistra semina spesso il panico tra gli avversari. Da antologia un suo gol a Potenza con un lob di sinistro. Gol che non ha niente a che vedere con la Serie C.

Tommaso Fantacci: voto 6

Purtroppo la discontinuità è il suo tallone d’Achille. Ma quando è in giornata sono dolori per gli avversari. Come all’andata contro il Bisceglie quando regala tre punti d’oro alle Vespe con un gol di pregevole fattura a pochi minuti dalla fine. Lascia anche il segno nella vittoriosa trasferta di Palermo terminata 2-4 grazie anche ad un suo gol.

Francesco Ripa: voto 5,5

Gioca solo spezzoni di gara e l’impegno non manca mai ma l’anagrafe purtroppo gioca a suo sfavore. Diventa decisivo nel 2-2 di Catanzaro all’andata.

Niccolò Romero: voto 5,5

Il suo finché resta alla Juve Stabia lo fa e anche con discreti risultati. La sua sfortuna nel girone di andata è quella di giocare con una Juve Stabia ben diversa da quella che diventerà a Gennaio con acquisti che cambieranno il volto della squadra. Però troppi gli errori sotto porta che sono quelli che poi restano negli occhi dei tifosi delle Vespe. Va molto meglio con il Potenza di cui risulta uno degli artefici della salvezza.

Alessandro Marotta: voto 8,5 

E’ il vero trascinatore della squadra nel girone di ritorno. Si carica addosso tutto il peso offensivo delle Vespe ed è determinante nella grande rincorsa dei gialloblè nel girone di ritorno. Una tripletta nel derby con la Turris e una doppietta fantastica a Palermo dove è il vero dominatore della scena. Realizza 13 gol in 17 gare, playoff compresi, e nel girone di ritorno viaggia alla media strepitosa quasi di un gol a partita. Cambia completamente il volto della Juve Stabia.

Gennaro Borrelli: voto 6,5

Attaccante dal sicuro avvenire. Nella Juve Stabia fa molto bene iniziando con un gol bellissimo contro la Vibonese. Poi nel girone di ritorno si perde un pò nel finale di stagione causa una brutta distorsione alla caviglia rimediata a Viterbo. Paga anche l’esplosione di Marotta e il fatto di aver dovuto giocare in un ruolo non suo spesso da esterno offensivo di destra nel 3-4-3 di Padalino come col Palermo nei playoff.

Iacopo Cernigoi: voto 5 

Una stagione costellata dagli infortuni. La sua stagione è iniziata ad ottobre dopo qualche presenza da titolare con il Covid che lo ha tenuto fermo per oltre tre mesi a causa anche di complicanze insorte a livello fisico nel post-Covid. A gennaio rientra dal primo minuto contro la Casertana al “Menti” ma uno stiramento lo mette fuori gioco dopo soli 15 minuti dall’inizio della gara. Rientrerà in pratica proprio a Caserta un girone dopo, dove entra nel finale e per poco non va anche in gol. A Terni, ultima gara di campionato, entra nella ripresa e diventa decisivo perchè si procura il rigore che poi Berardocco trasforma per il momentaneo 3-3 che poi diventerà nel finale 3-4 a favore delle Vespe. Solo dieci presenze e un assist. Troppo poco e non per colpa sua.

Pasquale Padalino: voto 7

A Padalino dovremmo dare due voti: 9 per il campionato e soprattutto per lo sfavillante girone di ritorno caratterizzato dal record storico di nove vittorie consecutive in trasferta senza dimenticare la striscia di sei vittorie consecutive complessive, e 5 per i playoff molto deludenti. La media fa appunto 7 che è il voto che gli attribuiamo. Il suo più grande pregio è l’aver capito, dopo la sapiente campagna acquisti della società di gennaio, che le caratteristiche dei calciatori presi a gennaio dovevano per forza di cose farlo virare verso il 3-4-3 abbandonando definitivamente il 4-3-3 che aveva dato risultati alterni. E’ vero, non vince mai contro le squadre che precedono la Juve Stabia in classifica, tranne che con la Ternana all’ultima giornata. Ma c’è anche da dire che vince nel girone di ritorno in trasferta contro una signora squadra come il Palermo e lo fa con tante defezioni (ben 11) che caratterizzano buona parte della stagione della Juve Stabia. Poi c’è il capitolo playoff che è un discorso a parte. La Juve Stabia non scende praticamente in campo e non convince nè con la Casertana e nè col Palermo contro cui merita di essere eliminata. Non convince la gestione dei cambi di Padalino e nemmeno la mossa di Borrelli da esterno offensivo di destra. Ma il tecnico ha dato la sua impronta a questa squadra e gli si deve attribuire per forza di cose un giudizio lusinghiero soprattutto per quanto fatto vedere nella seconda parte di campionato a dir poco strepitosa della Juve Stabia.

 

a cura di Natale Giusti 

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