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Castellammare di Stabia

Il ritorno della nota ex ‘tabella h’ che ora si chiama ‘collegato’

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All’Assemblea Regionale Siciliana arriva il ‘collegato’ con circa 6 milioni di euro tra musei, fondazioni, restauro immobili e centri antimafia.

Il collegato sbarca all’Ars. Si tratta di ben 48 articoli con una spesa di circa sei milioni e mezzo, crea nuove fondazioni e musei, consente l’acquisto e il restauro di immobili, ma soprattutto eroga risorse, contributi per tutti: dagli enti antimafia alla facoltà teologica passando per università, teatri e istituti regionali. È il disegno di legge collegato alla finanziaria che raccoglie gli emendamenti al Collegato generale e alla finanziaria che riguardano il mondo della cultura, del turismo, del lavoro e della formazione.

“Tante, troppe bandierine dei vari deputati, in pratica è la resurrezione della tabella H, che evidentemente è più dura a morire di quello che pensavamo. Proveremo a toglierne qualcuna, le risorse siano dirottate ai Comuni che con l’emergenza rifiuti sono alla canna del gas e saranno costretti, per andare avanti, ad aumentare la Tari o a tagliare i servizi ai cittadini” affermano i deputati del M5S all’Ars, componenti della commissione Cultura (Di Caro, Di Paola, Schillaci e Trizzino) che hanno approntato una ottantina di emendamenti tra soppressivi , modificativi ed aggiuntivi all’ennesimo collegato, quello della quinta commissione, che martedì sarà discusso in aula “Ci sono norme chiaramente clientelari che possono essere benissimo cassate, destinando le coperture relative ai tanti Comuni che si troveranno ad affrontare spese aggiuntive per i rifiuti, che da soli non sono in grado di farlo”.

“Non bisogna però – dicono i parlamentari 5stelle – fare l’errore di buttare il bambino con l’acqua sporca. Alcune norme, come quella sugli Asu o per gli operatori di Almaviva che rischiano il licenziamento, vanno salvate”.

C’è un testo che prevede un finanziamento da 250 mila euro per dar vita, nel Siracusano, al museo del Nero d’Avola e delle etichette del vino siciliano, uno che permette di acquisire lo spazio dove sorgeva villa Deliella a Palermo e realizzarvi un museo del Liberty e della Belle Epoque. 100mila euro andranno all’istituto per ciechi Florio Salamone, 50 mila euro all’Istituto audiofonolesi di Marsala e 500 mila all’università Kore di Enna, il teatro Bellini di Catania avrà 400 mila euro in più, Taormina Arte 150 mila euro in più, le Orestiadi di Gibellina 50 mila euro in più. Per gli ex dipendenti della Pumex di Lipari un altro articolo prevede il passaggio alla Resais.

Intanto le Opposizioni continuano a far sentire la loro presenza, anzi assenza, poiché tra una sospensione dei lavori e un’altra, la seduta chiude per mancato numero legale.

Molti articoli nel frattempo sono stati soppressi, ma qualche norma attraverso la votazione si è salvata. Come per esempio la norma del “Salva Catania”.

L’Opposizione si è fatta sentire maggiormente per i “grappoli” che vanno al di là del collegato fondamentale poiché i gruppi parlamentari come il Pd e il Movimento 5 stelle non intendono approvare favoritismi elettorali.

A

dduso Sebastiano

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