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Eccellenza e Promozione: capitani e allenatori scatta la petizione

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li allenatori e i calciatori scrivono a Sibilia e Zigarelli contro la sospensione dei campionati

Il nuovo DPCM ufficializzato pochi giorni fa, sta già creando polemiche nel mondo dello sport dilettantistico regionale. La nuova proroga, che allunga la sospensione delle competizioni regionali di ogni categoria e livello fino a marzo, ha fatto registrare molte lamentele. Nonostante il non interesse a livello nazionale, infatti, lo sport dilettantistico, in particolare il calcio, è diventato a tutti gli effetti, specie al sud, un vero e proprio lavoro.

L’impegno che richiede l’allenamento quotidiano nel primo pomeriggio, il ritiro pre-partita, e il ritmo di preparazione non lasciano spazio a un altro lavoro, facendo diventare, così, il calcio un vero e proprio mestiere come per i militanti della Serie D.

Per questo motivo, capitani e allenatori delle squadre di Eccellenza e Promozione hanno deciso di unirsi e scendere in campo per far sentire la propria voce. Tramite un comunicato stampa i calciatori hanno deciso di rendere pubbliche le loro intenzioni.

“Uniti nello spogliatoio e nel momento del bisogno”

“Capitani ed allenatori dei club di Eccellenza e Promozione della Campania, hanno deciso di affrontare in prima persona la questione legata alla decisione emanata dal governo nell’ultimo DPCM del 16 gennaio, di sospendere ulteriormente tutte le competizioni e le gare dilettantistiche fino alla data del 5 marzo. La notizia naturalmente, ha generato preoccupazione e perplessità in tutto il bacino di operatori che gravitano intorno all’emisfero in questione (calciatori, allenatori, dirigenti, addetti ai lavori), ma soprattutto, ha sollevato fortissimi dubbi sulla motivazione di non equiparare il protocollo applicato alle squadre di serie D anche ai campionati di promozione ed eccellenza.

L’iniziativa, organizzata dai calciatori Borrelli dello Sporting Barra e Silvestro del Villa Literno, oltre a sensibilizzare l’opinione pubblica, ha già riscosso un notevole riscontro di adesioni e partecipazione”.

LA PROPOSTA: Raccolta di firme con la conseguente richiesta ai Presidenti Cosimo Sibilia e Carmine Zigarelli, rispettivamente numeri uno della LND e del Comitato regionale Campania, nonché unici rappresentanti e delegati dell’intero movimento dilettantistico, all’assunzione di responsabilità nella presentazione al ministro dello sport ed alla commissione tecnico – scientifica, di un protocollo analogo a quello presentato ed adottato dalle società di serie D, nonché, la possibilità di stabilire e stipulare eventuali convenzioni per l’analisi rapida e test molecolari da poter consentire lo svolgimento delle competizioni in totale sicurezza.

Stessa iniziativa anche per le squadre pugliesi in Eccellenza, che hanno prodotto un documento indirizzato ai vertici della Lega Dilettanti e del comitato pugliese.

Speravamo che il nuovo DPCM portasse novità positive per noi calciatori militanti nel Campionato di Eccellenza. Invece, così non è stato. Ancora una volta siamo stati discriminati, considerati come l’ultima ruota del carro. Continuiamo a non capire come mai la serie D posso seguitare a giocare e noi no. Eppure, il nostro Campionato è del tutto simile a quello della D, è per questo, è necessario parificarlo, sotto tutti gli aspetti. E’ oltremondo ingiusta tale disparità. Non chiediamo la luna nel pozzo,ma solo che, come la serie D,anche noi si possa tornare a calcare l’erbetta nei rettangoli di gioco delle nostre città. Chiediamo rispetto e attenzione, come cittadini italiani rispettosi delle regole”. 


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