Tavolo tecnico con i rappresentati di associazioni: questa è la proposta lanciata da Luigi Raia, neodirettore dell’agenzia turistica della Campania per la crescita del settore. Nel mirino anche le Terme di Castellammare
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olte le voci di esperti del settore turismo intervenute al forum “Evoluzioni e prospettive del termalismo in Campania”, organizzato dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presieduto da Vincenzo Moretta.
“Sono favorevole ad una sinergia con i commercialisti per iniziare un percorso virtuoso di rilancio della Campania sui mercati globali. Nell’ambito privato – ha dichiarato Luigi Raia, neodirettore dell’agenzia turistica della Campania – la Regione riconosce che il turismo rappresenta un asse trasversale a tutte le iniziative di natura economica, ma se è vero che stiamo beneficiando di un momento storico favorevole dovremmo anche chiederci cosa fare perché questi flussi permangano e si incrementino. Il turista non deve solo visitare la Campania, ma ci deve anche tornare”.
Per favorire tutto ciò, spiega Raia, è necessario un cambio di mentalità: “La cittadinanza deve entrare nell’ottica di essere una comunità turistica e ragionare quindi nell’ottica della valorizzazione dell’ospitalità e dell’accoglienza in tutti i modi possibili il suo territorio, che deve essere propria di tutti gli operatori turistici. Senza parlare della necessità di poter fare programmazione, se si vuole incrementare l’incoming in uno scenario in cui il turista deve poter sapere almeno un anno prima cosa fare in un determinato luogo”.
Nel corso dell’incontro è stato riservato molto spazio al nuovo bando pubblicato dalle Terme di Castellammare. Per Giancarlo Carriero, presidente Sezione Turismo Unione Industriali di Napoli, “è molto importante il rilancio del comparto termale stabiano, che può diventare occasione di sviluppo per l’intera regione. Il piano industriale è stato redatto partendo dalle basi scientifiche della medicina termale e dalle più moderne implementazioni del comparto termale. Le aziende dell’Unione Industriali esamineranno con grande attenzione il bando che sarà emesso, e non mancheranno di proporre il loro contributo”. A giudizio di Massimiliano Barone, presidente Commissione Turismo Odcec Napoli, “il settore termale in Campania potrebbe essere rivitalizzato grazie alla recente norma contenuta nella legge di stabilità 2018, che prescrive la non applicabilità della Bolkestein al settore termale e quindi permetterebbe lo sblocco per il rilascio o il rinnovo regionale delle concessioni per lo sfruttamento delle acque termali. Tale impulso potrebbe essere coadiuvato dalla Agenzia Regionale per la promozione del Turismo”. In conclusione, per Salvatore Esposito De Falco, professore Ordinario di Management presso l’Università degli Studi di Roma Sapienza, “per l’area di Castellammare il bando della gestione delle terme è una grande opportunità per il territorio: si è stimato un flusso potenziale turistico di 1.800.000 visitatori. Occorre cambiare direzione, verso un nuovo sistema”.
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