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Castellammare, 220mila euro per il punto di sbarco nel porto: arriva il decreto regionale

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Castellammare, 220mila euro per il punto di sbarco nel porto: arriva il decreto regionale

È arrivato oggi il decreto regionale che certifica l’ammissione al finanziamento da 220mila euro per un punto di sbarco nel porto, per la cui copertura l’amministrazione comunale ha partecipato alla manifestazione di interesse della Regione Campania a valere sul Programma Operativo Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014-2020. Essere soggetti attivi alla partecipazione di bandi, manifestazioni e quant’altro utile al progredire della comunità è il segno di un’amministrazione viva e competitiva, che non si trincera nell’atavica inerzia delle ‘retrovie amministrative’ alla quale purtroppo nell’ultimo decennio ci si era rassegnati”. Così Gaetano Cimmino, sindaco di Castellammare di Stabia.

“È ridicolo l’entusiasmo di quanti pretestuosamente esultano per questa presunta bocciatura del cofinanziamento ministeriale all’ente per la realizzazione del centro sportivo Giancarlo Siani”. Così Fulvio Calì, assessore all’urbanistica del Comune di Castellammare di Stabia.

“Evidentemente – prosegue l’assessore Calì – ancora una volta l’approssimata e superficiale conoscenza del procedimento e degli atti ha portato ad altrettanto frettolosa esternazione di giubilo per questo presunto insuccesso dell’ente. Va precisato, e purtroppo sono costretto a farlo, che partecipare ad un bando non significa affatto avere la certezza di risultarne aggiudicatario, né tantomeno collocarsi in graduatoria in posizione non utile all’ottenimento del finanziamento è indice di negativa valutazione della proposta progettuale e, quindi, di una conseguente bocciatura. E infatti, nel caso di specie, per la partecipazione al bando ministeriale ‘Sport e Periferie 2018’, il punteggio attribuito all’ente, pari a 53,50 punti, in ossequio ai criteri di selezione indicati al punto 8 del bando, è scaturito dalla somma degli oggettivi requisiti posseduti dall’amministrazione comunale, che hanno concorso alla formazione del punteggio. E non già della qualità della proposta progettuale.

Per quanto attiene il profilo economico della questione, – conclude l’assessore Calì – non si rende necessario alcun aiuto per una variazione di bilancio, atteso che ‘i sogni’ di cui al programma delle opere pubbliche sono stati tutti concretamente sostenuti da una copertura finanziaria. A tal fine, corre l’obbligo di ricordare per l’ennesima volta che l’ente ha anche in itinere, con il medesimo progetto, la partecipazione ad altro bando promosso dal Ministero dell’Interno (dipartimento di pubblica sicurezza) denominato ‘Io Gioco Legale’. Proporre quindi l’ente a partecipazione di bandi sotto tutti i profili è indice di un esercizio virtuoso della pubblica amministrazione, che andrebbe apprezzato, sostenuto ed implementato da tutte le compagini politiche, senza dare adito a ridicole ed infruttuose strumentalizzazioni”.

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