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Ankara, ucciso ambasciatore russo: attentatore era un poliziotto di 22 anni

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L’ attentatore era un diplomato del 2014 dell’accademia di polizia Rustu Unsal di Smirne, si chiamava Mevlut Mert Altintas, aveva 22 anni e faceva parte delle unità anti-sommossa di Ankara.

Ankara – Stava tenendo un discorso alla Galleria d’Arte Contemporanea per l’inaugurazione di una una mostra fotografica quando un uomo ha iniziato a sparare nella sua direzione urlando “Non dimenticate Aleppo, non dimenticate la Siria”. E’ morto così Andrey Karlov, ambasciatore russo ad Ankara. Il diplomatico, trasferito in ospedale in condizioni critiche, è deceduto poco dopo. Le forze speciali turche hanno ucciso in un blitz l’attentatore, che però ha ferito anche altre tre persone.

Da giorni in Turchia si susseguono proteste contro il coinvolgimento militare di Mosca nel conflitto siriano a sostegno del regime di Bashar al-Assad, e a più riprese i dimostranti hanno inscenato manifestazioni davanti alla legazione russa.
L’attentatore

Si è finto un agente in borghese ed è riuscito così ad entrare armato nel museo mostrando un finto tesserino. Giacca e cravatta nere, l’attentatore  di circa 25 anni, pochi minuti dopo l’inizio del discorso dell’ambasciatore alla mostra ‘La Russia vista dai turchi’ ha gridato in arabo: “Non dimenticare di Aleppo. Non dimenticare la Siria”.Nel video che ha fatto immediatamente il giro del web, lo si vede in piedi con la pistola in aria. Urla delle frasi in arabo, per la concitazione del momento si direbbe che è quasi calmo. Lucido. Secondo testimonianze raccolte dal Guardian, prima di sparare ha urlato: “Le nostre città non sono sicure, così non lo saranno le vostre. Non mi resta nient’altro che morire. Chi ha colpa delle nostre sofferenze pagherà un prezzo altissimo. Noi siamo quelli che hanno promesso fedeltà a Maometto”. Quindi al grido “Allahu akbar” ha fatto fuoco verso Karlov. Tre colpi di pistola che non hanno dato scampo all’ambasciatore.

La vittima
Classe 1954, Andrey Karlov era l’ambasciatore di Mosca in Turchia dal 12 luglio 2013. Diplomatico di lungo corso, ha iniziato la sua carriera nel 1976 al ministero degli Affari Esteri dell’allora Unione Sovietica. Prima di arrivare ad Ankara ha ricoperto il ruolo di ambasciatore in Corea del Nord. Nelle ultime settimane era stato coinvolto nelle discussioni  tra Mosca e il governo turco che hanno portato alle ultima evacuazione da Aleppo est. Ebbe anche un ruolo centrale nel riavvicinamento lo scorso aprile tra Mosca e Ankara.

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