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Adnkronos) – “Il risultato della ricerca illustrata oggi da Nomisma riguardo la transizione energetica in agricoltura conferma quello che abbiamo visto con l’accordo di filiera siglato nel 2011 tra Philip Morris e Coldiretti in cui abbiamo fissato vari punti strategici che vanno nella direzione di un miglioramento della sostenibilità del comparto”.Così Cesare Trippella, head of Leaf Eu Philip Morris Italia, a margine dell’evento ‘La transizione ecologica-energetica nel settore agroalimentare: strumenti, best practices, politiche a supporto’, organizzato a Roma da Nomisma in collaborazione con Philip Morris Italia. Trippella elenca poi gli interventi promossi grazie all’accordo di filiera con Coldiretti: “Abbiamo eliminato i forni diesel e spinto verso la biomassa.
Sostenuto progetti di riduzione dell’uso dell’acqua, dei fertilizzanti e degli agro-farmaci.Abbiamo investito tantissimo per la formazione.
Uno dei progetti più importanti è il digital Farm, con il quale stiamo investendo sui giovani agricoltori, così da facilitare il passaggio generazionale per il futuro”, ha spiegato. “Ci auguriamo che tutti questi progetti non vengano vanificati da indicazioni sbagliate provenienti da contesti internazionali, come la Conferenza delle Parti della Framework convention on tobacco control in programma a Panama nei prossimi giorni, le cui indicazioni sono spesso recepite dai legislatori.E’ importante che le istituzioni, e in particolare il ministero dell’Agricoltura, vigilino molto attentamente affinché i cambiamenti delle regole non facciano fallire tutti questi progetti che sono cruciali per tenere in piedi la filiera”, ha concluso. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)