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Castellammare di Stabia

2.295 migranti salvati nel Mediterraneo Centrale in 22 operazioni di soccorso VIDEO

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ono circa 2.200 i migranti tratti in salvo nella giornata di oggi nel Mediterraneo Centrale, in 21 diverse operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; nel corso delle operazioni sono state recuperate anche 16 vittime.

I migranti si trovavano a bordo di 18 gommoni e 3 piccole imbarcazioni.

Alle operazioni hanno preso parte la nave Dattilo della Guardia costiera e 2 motovedette della Guardia Costiera di Lampedusa, un’unità del dispositivo EunavforMed, un peschereccio e quattro navi mercantili –  unità dirottate dalla Centrale Operativa – e le navi delle ONG Jugend Rettet e Sea Eye.

Sempre oggi sono stati soccorsi altri 95 migranti – 94 pakistani e un srilankese – a bordo di un motoveliero intercettato oggi dalle unità CP886 e CP776 della Guardia Costiera* altri 95 nelle acque antistanti Santa Maria di Leuca.

* La guardia costiera è un corpo di polizia, talvolta con status e/o funzioni militari – organizzata a livello statale, responsabile di vari servizi.

Generalmente esercita una serie di differenti competenze che possono essere diverse nei vari paesi del mondo.

Fra le responsabilità che possono essere affidate ad un servizio di guardacoste, vi è la sorveglianza del rispetto delle norme che regolamentano la navigazione, la manutenzione di boe, fari, e altri ausili alla navigazione, il controllo delle frontiere marittime, sorvegliando le acque territoriali e altri servizi di controllo.

In alcuni paesi, la guardia costiera è parte delle forze armate, in altri è una organizzazione civile o privata. In altri paesi ancora, i compiti di salvataggio in mare sono suddivisi tra più organizzazioni, compresi corpi volontari civili. In questi casi, i mezzi navali possono essere forniti dai volontari, come i Royal National Lifeboat Institution, i velivoli dalle forze armate e la guardia costiera contribuisce con i propri mezzi.

In tempo di guerra, le guardie costiere possono venire incaricate della difesa dei porti, del controspionaggio navale e di perlustrazioni litoranee.

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