Istruttore di arti marziali arrestato dopo avere dato un pugno ad un giovane mandandolo in coma

L’istruttore di Messina è stato arrestato dopo che per futili motivi, vicino una discoteca di...

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L’istruttore di Messina è stato arrestato dopo che per futili motivi, vicino una discoteca di Santa Teresa di Riva, ha ridotto in coma un giovane locale.

I Carabinieri del Commando provinciale di Messina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Francesco Saporito, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Messina su richiesta della Procura della Repubblica, con l’accusa di lesioni personali gravissime e con l’aggravante di aver agito per motivi abbietti e futili, reato che prevede pene da sei a dodici.

Saporito è  accusato di avere aggredito, nella notte tra lunedì e martedì del 23 luglio in Piazza Antonio Stracuzzi alla periferia Sud del paese turistico-balneare di Santa Teresa di Riva (ME), colpendolo con un pugno, Gianluca Trimarchi durante una lite per futili motivi, avvenuta in un parcheggio poco distante da una discoteca, causandogli delle gravissime lesioni.

Trimarchi ha sbattuto violentemente la testa ed è stato poi trasportato al Policlinico dove si trova in gravi condizioni e in coma farmacologico. Saporito, che è istruttore e praticante di arti marziali, sapeva di poter causare gravi danni alla vittima e anziché fermarsi per prestare soccorso alla vittima, si allontanò dalla zona.

Come riporta un giornale online locale  le indagini esperite nell’immediatezza hanno consentito di ricostruire la dinamica di quanto accaduto, accertando le responsabilità di Saporito quale autore dell’aggressione ai danni di Trimarchi e appurando contestualmente non solo che il colpo inferto alla vittima abbia attinto una zona vitale del corpo ma anche che, vista la forza con cui è stato impresso, è stato sferrato da un soggetto in possesso di conoscenza e pratica delle arti marziali.

Saporito, anziché fermarsi per prestare soccorso alla vittima, è pure andato via. In particolare gli elementi acquisiti, a seguito dell’attività investigativa svolta dai Carabinieri, hanno consentito di ritenere, al di là di ogni ragionevole dubbio, che il 30enne messinese, incensurato, sia l’autore dell’aggressione al giovane di Roccalumera, e come si evince dal provvedimento cautelare “la sussistenza di gravissimi indizi di reaità per le lesioni gravissime inferte alla vittima la cui vita è stata concretamente messa in pericolo”.

Di certo, allo stato, tenuto conto della zona vitale attinta dal colpo, della evidente forza utilizzata per fare cadere il giovane a terra e fargli sbattere violentemente la testa, delle conseguenze riportate e dei danni irreversibili provocati, al punto che Trimarchi versa tuttora in imminente pericolo di vita, la gravità del fatto, le modalità dell’allarmante condotta denota, c’è a carico di Francesco Saporito, una pericolosità sociale fuori dal comune. Lo stesso, senza alcuna plausibile spiegazione, ha colpito con estrema violenza uno sconosciuto, pur sapendo, visto che è istruttore di arti marziali, gli effetti dirompenti che la sua azione avrebbe potuto comportare sulla vittima.

Altrettanto allarmante è stato il dato che l’aggressore, anziché fermarsi e prestare soccorso alla vittima, si sia allontanato preoccupato di fornire, nell’immediatezza, una versione dei fatti di comodo per allontanare da sé ogni sospetto, riferendo di essere stato aggredito e nascondendo ai Carabinieri il gesto compiuto.

In tutta l’area della Riviera jonica messinese le persone si sono strette intorno alla famiglia e stanno con il fiato sospeso sperando che Gianluca Trimarchi possa uscire presto dal coma e riprendersi.

A Forza d’Agrò, un piccolo paese locale, nella Chiesa Madre è stata celebrata da Padre Zampetti Luciano una veglia di preghiera a cui hanno partecipato tantissime persone. Il giovane 27enne, dopo il pugno ricevuto, ha riportato una forte emorragia cerebrale con un frattura cranica, la frattura dello zigomo, della mascella e lo sfondamento di un timpano. È stata trasportato al Policlinico di Messina in Rianimazione. Ha subito un delicato intervento nel reparto di Neurochirurgia durato circa sei ore per la riduzione dell’ematoma e si trova ora ricoverato in Rianimazione intubato in stato di coma. Purtroppo al momento rimangono critiche le sue condizioni di salute. Gianluca è di Roccalumera (la famiglia è originaria di Nizza).

I medici non hanno ancora sciolto la prognosi e le prossime ore saranno decisive per poter stabilire se sia fuori pericolo e per capire se riporterà danni cerebrali permanenti. La famiglia, i parenti e gli amici si stanno stringendo in queste ore intorno a lui, pregando affinché possa superare il difficile momento e risvegliarsi al più presto tornando a sorridere e a calcare i campi di calcio, dove “Pagliuca”, come viene soprannominato, gioca come portiere. Proprio nelle scorse settimane era stato ingaggiato dalla Polisportiva S. Alessio per il campionato di Prima Categoria, proveniente dall’Itala.

Ieri sera i genitori hanno fatto sapere che si è registrato un lieve miglioramento delle condizioni ringraziando tutti per la vicinanza espressa.

Adduso Sebastiano

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