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Adnkronos) – "Patteggerò?No.
Io ritengo di aver mantenuto una promessa, quella di ridurre gli sbarchi.Io non patteggio, sono convinto di aver ragione.
Non sono un sequestratore".Matteo Salvini si esprime così, a Quarta Repubblica su Rete4, rispondendo alla domanda sull'ipotesi di un pareggiamento dopo la richiesta di 6 anni di carcere avanzata dal pm. "Ho paura di essere condannato?
No.Questo non è un processo a Salvini, è un processo all'Italia. "Non è stato un processo ma un comizio.
Questo signore", il magistrato "si candidi e cambi le leggi", dice Salvini. "Paura per me?No.
Rifarei quello che ho fatto: difendere i confini del Paese.Avevo promesso di ridurre gli sbarchi: lo abbiamo ridotti del 90%.
Non sono preoccupato per me, onestamente mi è pesto spiegare ai miei figli quello che stava succedendo". "Credo nella magistratura e cerco di dirlo senza sorridere troppo.Questo è un processo politico con cui attaccare il centrodestra e il governo.
E' un processo assurdo", prosegue. C'è spazio per un giudizio politico sull'operato del governo: "Era tutto concordato con Conte, che ora è smemorato". "Il giudice che è terzo può leggere gli atti e dire che Salvini ha fatto il suo dovere e lo assolvo.Se mi condannano, c'è l'appello ma lo considererei un precedente pericoloso, non per Salvini che ha le spalle larghe.
Se viene confermata la condanna a 6 anni, che non viene data neanche a uno stupratore, vado in carcere", afferma. "Siccome non riesco a sconfiggere Salvini che è mio avversario politico alle elezioni, provo a farlo fuori" per via giudiziaria. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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