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Adnkronos) – Big match per il Napoli che, nella 13esima giornata di Serie A, ospita la nuova Roma di Ranieri: "Chi rischia di più tra noi e la Roma? È una partita di calcio, mica rischiamo la vita… è un rischio sportivo.Sicuramente mi fa piacere incontrare Claudio, c'è grande stima nei suoi confronti, anche dell'amicizia.
Sono contento per lui, pensavo tornasse per una nazionale, ma la finestra del cuore per la Roma e per il Cagliari era sempre aperta e sono contento per lui, per la sua famiglia, che vive a Roma", ha detto il tecnico dei partenopei, Antonio Conte in conferenza stampa, "sarà una partita tosta, non dimentichiamo che la Roma l'anno scorso è finita davanti a noi, fanno l'Europa League, ha fatto un ottimo mercato, ma non sta rendendo secondo aspettative e qualità della rosa.Mi auguro tutti inizi a funzionare dopo il Napoli". Conte ha rivelato di aver sentito anche Ranieri nei giorni scorsi: "Una telefonata a Claudio l'ho fatta, per dargli il bentornato, ma era il minimo.
C'è amicizia anche tra le mogli, lui è uno davvero a modo, di altri tempi, non puoi che volergli bene.Gli auguro tutto il bene ma tranne nelle due gare con noi". Poi sulla classifica, che il Napoli comanda a +1 sll'Inter seconda: "Ci sono tante squadre in pochissimi punti, stiamo facendo bene ma anche le altre, non c'è un'altra che si è staccata.
C'è un po' di stupore magari nel vedere alcune squadre lì in classifica dopo 12 giornate.Ce ne sono talmente tante in pochi punti che uno farebbe pure fatica ad elencarle".
Su Meret, nel mirino della critica dopo il gol subito contro l'Inter: "È il nostro portiere titolare, dietro ha Elia Caprile che dà delle buone garanzie.
Io sono soddisfatto di quello che sta facendo Alex, non possiamo andare ogni volta a trovare il pelo nell’uovo e creare situazioni di instabilità al nostro interno.Mi piacerebbe che i media andassero a favore del Napoli e non creassero una certa instabilità con una domanda del genere, non lo merita e non penso sia giusto". Conte è tornato sulle polemiche nate proprio dopo Inter-Napoli, che hanno riguardato soprattutto il Var: "Io ho sollevato una discussione costruttiva per costruire qualcosa di migliore rispetto al passato.
Oggi abbiamo anche dei mezzi che ci devono far riflettere.Dopo che il signor Mariani ha preso la decisione di fischiare il rigore, pensavo che non ci fosse stato un contatto col Var, invece è uscito fuori che il Var si limita a dire ‘c’è contatto’, ma il calcio è uno sport di contatto.
Se vogliamo parlare a livello costruttivo e non polemico, dobbiamo far sì che l’arbitro, in quel caso col signor Mariani, abbia un supporto migliore rispetto a quello di San Siro.Ci si limita a dire c’è contatto, ma di che tipo?
Il contatto c’è sempre!", ha continuato Conte", mi auguro che la prossima volta si utilizzi un po’ meglio e si dia un aiuto all’arbitro.Se c’è un contatto, uno può anche dire ‘guarda c’è contatto, vieni a valutare se confermare o se togliere’.
Non è che devi essere chiamato al Var per cambiare la decisone, ma anche confermare o modificare.Mi dispiace per Mariani, che aveva condotto bene la gara, oggi mi rendo che lui ha preso questa decisione però nessuno l’ha aiutato.
Magari lo chiamavano e confermava il rigore, io l’avrei accettato, oggi non sapremo mai cosa avrebbe pensato Mariani se fosse stato richiamato al Var.Mariani non è da censurare, lo è chi non ha dato a Mariani la possibilità di valutare.
Io mi auguro che le mie parole abbiano fatto riflettere". Poi sulle parole di Marotta: "Ringrazio il direttore, abbiamo avuto modo di lavorare insieme per tanti anni.Mi fa piacere che abbia capito alla fine che sono una persona intelligente, che faccio una buona comunicazione.
Gli obiettivi miei e quelli suoi stridono, non sono comuni, sicuramente non saremo amici e compagni di viaggio, ma avversari". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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