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Adnkronos) – Un 'corridoio aereo' per riarmare gli Hezbollah libanesi.Dopo la fine dell'era Assad in Siria che ha ridotto l'influenza dell'Iran nel Paese arabo, secondo il Times, la Repubblica Islamica starebbe studiando di far arrivare in aereo in Libano armi per il Partito di Dio.
Secondo una fonte nella regione citata dal giornale, colloqui sul progetto sarebbero in corso a Teheran e i Paesi occidentali sarebbero "preoccupati" dalla possibilità che l'Iran" stia "cercando di trasformare l'aeroporto di Beirut nel suo nuovo hub logistico, proprio come aveva fatto in Siria". Una mossa che, avverte la fonte, "potrebbe portare alla prossima escalation".Anche perché, evidenzia il giornale, si tratterebbe di una violazione dell'accordo di cessate il fuoco tra Israele e gli Hezbollah libanesi, decimati dalle operazioni militari israeliane contro il gruppo orfano di Hassan Nasrallah. I voli diretti da Teheran a Beirut sono ripresi nei giorni scorsi, ma non passano più dallo spazio aereo siriano, e sono interrotte le 'strade' da cui in passato si ritiene razzi e altri armamenti iraniani arrivassero a Hezbollah via Siria. Il Times sottolinea come nonostante quanto fatto per indebolire "l'asse della resistenza", fonti nella regione ritengano che Teheran possa tentare di rafforzare le milizie sciite in Iraq, gli Houthi dello Yemen e gruppi palestinesi, oltre a Hezbollah.
E il 'corridoio aereo' non sarebbe l'unica possibile opzione per l'Iran per 'rianimare' Hezbollah.Viene fatto tra l'altro riferimento a rotte via terra dall'Iran attraverso Iraq, Giordania e Cisgiordania e al trasporto marittimo verso le coste libanesi. Secondo gli analisti il 'corridoio aereo' o il trasporto via mare sarebbero rischiosi per un Hezbollah indebolito e per la stessa Repubblica Islamica. "Il potenziale riarmo di Hezbollah è limitato – osserva Lina Khatib del programma Medio Oriente e Nord Africa di Chatham House – Hezbollah ha ancora possibilità di accesso aereo e marittimo, ma i suoi movimenti sono limitati dai termini dell'accordo di cessate il fuoco con Israele". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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