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Balsamo (Zambon Italia): “Ricette anti-disfagia per ritrovare convivialità”

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Adnkronos) – “Grazie alla collaborazione con Aisla”, Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, "Slafood e i Centri clinici Nemo, che da sempre sono a fianco della comunità Sla italiana, è nata la selezione di ricette ‘Sapori.Legami.

Autonomia’, il cui obiettivo è proprio quello di aiutare le persone con Sclerosi laterale amiotrofica che soffrono di disfagia a non rinunciare al piacere dei sapori della tavola, a beneficiare della convivialità e, soprattutto, a sentirsi autonomi nella vita di tutti i giorni.Si tratta di una collaborazione preziosa perché permette di rispondere alle reali esigenze dei pazienti”.

Così Rossella Balsamo, Medical Affairs & Regulatory Zambon Italia e Svizzera, azienda che sostiene il progetto, racconta all’Adnkronos l’iniziativa che declina la Sla in altro modo – ‘Sapori.Legami.

Autonomia’- proponendo una selezione di ricette in grado di rispondere a una necessità molto importante per i pazienti che soffrono di questa patologia neurodegenerativa rara. “Abbiamo condotto un'indagine sui pazienti italiani affetti da Sla – continua Balsamo – È emerso che 3 su 4 convivono con la disfagia, cioè la difficoltà a deglutire”.Questa condizione “comporta una serie di ostacoli.

Infatti, al 66% degli intervistati rende difficili i pasti e incide sulla voglia di mangiare in compagnia.Inoltre, il 53% ha sottolineato che la difficoltà di deglutizione fa passare l'appetito, oltre a far sentire loro stanchi e privi di energia.

Infine, il 69% denuncia che questa condizione incide sullo stato emotivo, generando pessimismo e sfiducia.Questi dati dell'indagine ci hanno permesso di mettere nero su bianco le reali difficoltà del paziente con Sla e disfagia” e dato impulso al progetto delle ricette dedicate. “Seguendo quello che è lo spirito della nostra vision – ‘Innovating cure and care to make patients live better’ (Innovare le cure e la presa in carico perché i pazienti vivano meglio, ndr) abbiamo deciso di lavorare con dei partner autorevoli – precisa – per la divulgazione di uno strumento pratico, capace di rispondere a quelli che sono i bisogni psicosociali delle persone con Sla.

Aiutando il paziente a migliorare la deglutizione, infatti, non si risolve solo un problema fisico, ma si migliora notevolmente la sua qualità di vita perché questo aspetto incide fortemente sulla convivialità”.A causa della disfagia, “i pazienti sono spesso a disagio a sedersi a tavola con i loro parenti o con i caregiver – sottolinea Balsamo – Dare loro “la possibilità con queste ricette di gustare un piatto capace anche di migliorare la convivialità, senza provare vergogna, è estremamente importante per la qualità di vita”.

La stretta collaborazione “con l’associazione Aisla, con Slafood e i suoi chef e la supervisione scientifica della sede milanese dei Centri clinici Nemo” ha dato “un valore aggiunto all'alimentazione e alla nutrizione sia per noi che, come azienda, supportiamo questi progetti – conclude – ma soprattutto per il paziente che ne fruisce” e che si riappropria così di aspetti della vita compromessi dalla malattia, ma importanti, come la convivialità. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)


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