(
Adnkronos) – La battaglia in aula è ieri mattina presto con l’approvazione finale dell’autonomia, dopo una seduta fiume durata l’intera la notte.Le opposizioni sono già pronte a portare la battaglia fuori dal Parlamento, avviando la raccolta firme per il referendum abrogativo.
Ci sono tutti.A Pd, M5S, Avs e Più Europa, martedì insieme a Santi Apostoli per la piazza unitaria contro le riforme del governo Meloni, si uniscono anche Italia Viva e Azione.
Sul referendum insomma il campo è extra large.Un primo passo verso quel “basta divisioni” richiamato da Elly Schlein alla manifestazione a Roma davanti a una piazza che ha chiesto, a gran voce e a più riprese, unità. “Ci hanno tenuto tutta la notte in Parlamento pur di approvare l’autonomia differenziata e brandire – ha scritto nella mattinata di ieri Schlein su Instagram – lo scalpo del Sud prima dei ballottaggi.
E così Fratelli d’Italia si piega all’antico sogno secessionista della Lega.Suggerirei che a questo punto cambiassero il nome in Brandelli d’Italia.
O Fratelli di mezza Italia, visto che la stanno spaccando in due.Continueremo a batterci contro l’autonomia differenziata e il premierato insieme alle altre opposizioni, come abbiamo fatto ieri sera in una piazza unitaria e pienissima”. E poi più tardi la segretaria del Pd torna a incalzare Giorgia Meloni: “Meloni ha piegato la testa davanti ai ricatti della Lega che ha minacciato di far cadere il governo sullo Spacca Italia.
E meno male che diceva di non essere ricattabile”.Giuseppe Conte rilancia la critica ai tempi di quando era premier, nel campo della destra: “Spaccano l’Italia col favore delle tenebre”, scrive sui social poco prima del voto finale sull’autonomia.
E ancora: “Fratelli d’Italia, pur di portare a casa il premierato, ha ceduto allo scambio con la Lega e all’approvazione dell’autonomia differenziata che spacca il Paese.Si fanno chiamare Fratelli d’Italia ma poi dividono gli italiani in serie A,B,C”. Pronti alla raccolta firme anche Avs e Più Europa che con Riccardo Magi chiede di darsi subito da fare: “Le opposizioni si mettano subito al lavoro per costruire l’ipotesi referendaria e il governo renda accessibile finalmente la piattaforma per la raccolta delle firme digitali, come previsto dalla legge da oltre due anni”. Assenti martedì in piazza, sul referendum ci sono anche Iv e Azione. “Anche Italia Viva raccoglierà le firme contro la riforma dell’autonomia differenziata -annuncia Matteo Renzi- insieme a quelli che vorranno starci.
Questa riforma non serve al nord e fa male al sud.Abbiamo votato contro in Aula, saremo conseguenti sul referendum”.
Anche il partito guidato da Carlo Calenda sarà della partita: “Azione è pronta a unirsi alla battaglia referendaria”.Con una avvertenza: “Va considerato il quorum necessario ed allo stesso tempo evitare di fare regali alla maggioranza”. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Lascia un commento