Turi a Le Vespette: “Chiudiamo i giochi con i Nazionali: pensiamo poi ai playoff. I nostri ragazzi in giro per l’Italia”

Queste le sue parole…. A ‘Le Vespette’, programma dedicato al settore giovanile della Juve Stabia...

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Queste le sue parole….

A ‘Le Vespette’, programma dedicato al settore giovanile della Juve Stabia in onda su Vivi Radio Web, è intervenuto il direttore Alberico Turi.

Partita importante per gli Under 17…
“Gara fondamentale per i ragazzi di mister Di Somma che domenica affronteranno il Monopoli. Un risultato positivo ci permetterebbe di mettere una seria ipoteca sulla qualificazione ai play off a tre giornate dalla fine”.

Gli Under 15 e la Berretti hanno già raggiunto i play off, bastano pochi punti per avere la certezza del primato in classifica…
“Nel caso dovessimo raggiungere questo obiettivo, penso sia una stagione da incorniciare. Soddisfazioni del genere le abbiamo avute nei primi anni della Serie B, ci stiamo ripetendo a quei livelli”.

Gli Under 15 hanno sei punti di vantaggio, serve una vittoria perché la Paganese non molla…
“Battendo il Monopoli credo che il primato non ci possa più sfuggire, sarà importante non commettere errori di presunzione. I ragazzi sanno quello che si stanno giocando, stanno raggiungendo gli obiettivi in maniera esponenziale”.

Vivicentro seguirà l’intero programma, come sempre, del settore giovanile anche in questa giornata…
“Mi fa enormemente piacere, gli Under 15, 16 e 17 sono ragazzi che meritano questa vetrina. Credo che nessuno in Campania, se non Italia, possa vantare una telecronaca in diretta del settore giovanile con highlights e interviste in giornata per rendere questi ragazzi protagonisti e per proiettarli in una mentalità professionistica”.

Torto al Capua dalla Procura Federale: Juve Stabia, ancora una volta vince lo stile del settore giovanile…
“Non parlerei tanto di stile del settore giovanile, questo è lo stile della società Juve Stabia. Negli anni abbiamo sempre dimostrato di essere preparati anche fuori dal terreno di gioco porgendo attenzione alle carte federali senza commettere grossi errori. Qualche volta però qualcuno ha approfittato della buona fede e dei rapporti di amicizia. In linea di massima il tutto è andato per il verso giusto. Diverse volte la società sportiva Capua ha cercato di raggirare i regolamenti. Con Bravaccini hanno tentato una sorta di furbata che da persone di calcio non avrebbero dovuto neanche pensare minimamente. Si vantano di fare parte del gruppo Raiola, francamente non se di quale gruppo parlino. Certamente non sarà il grande Mino Raiola a seguirli. Noi sapevamo quello che avevamo fatto, non era possibile che la Federazione e la Corte Federale avessero potuto stravolgere la realtà delle cose. Penso che questo sia merito di tutti quanti noi ma soprattutto della società a partire da Lello Persico, segretario della prima squadra fino ad Esposito, segretario del settore giovanile, e tutti gli altri. Non abbiamo fatto grandi opposizioni, consigliati anche dal nostro avvocato De Vincentis, il quale sta ottenendo ottimi risultati nel mondo del calcio”.

Dopo le dichiarazioni rilasciate da Carboni, secondo lei qualche ragazzo del settore giovanile potrebbe essere utile alla causa della prima squadra?
“Non conosco Carboni di persona, ho la fortuna però di conoscerlo tramite Scalzi che mi ha parlato di un allenatore mirato ai calciatori di una certa età. Se la Juve Stabia avesse come obiettivo principale la vittoria del girone, condividerei appieno le sue dichiarazioni. Visto che probabilmente il Matera vincerà la Coppa Italia e accederà di diritto alla fase successiva, la squadra andrà ai play off con tutti i vantaggi della terza posizione. Se crediamo nel futuro di questa società e nella valorizzazione di giovani calciatori, senza farne polemica, allora è giusto andare a guardare una serie di discorsi. Creare magari qualche plusvalenza che nel mondo del calcio è importante. Creare qualche giocatorino per il prossimo anno. Forse il Sig. Carboni non sa che parecchi Berretti Juve Stabia, in questo ultimo periodo, anche se siamo primi in classifica e stiamo lottando per i play off nazionali nelle fasi finali, stanno girando l’Italia in prova a società di prima fascia e di categoria superiore. Se il sottoscritto viene chiamato da chi di dovere a dare delle spiegazioni, sono sempre ben disposto a collaborare con tutti, sempre con l’ausilio del presidente De Lucia e nel rispetto dei ruoli e delle persone. Non si deve mai denigrare il lavoro degli altri”.

Sulla rottura del gemellaggio tra le tifoserie di Juve Stabia e Casertana…
“Penso che questo non debba creare un problema. Vivo Caserta, ma un rapporto di amicizia tra due tifoserie non si può rompere a due giorni da un’importante partita di campionato solo perché qualcuno menziona episodi sporadici avvenuti nella gara di andata. Non so chi possa avere torto o ragione, ma credo che non fosse proprio il momento di innestare questa polemica. Molto probabilmente non tutti possono essere a conoscenza della rottura a due giorni dalla gara, questo potrebbe causare non pochi problemi. Faccio un appello ai tifosi stabiesi, non tutti, ripeto, possono sapere della rottura e magari si presentano in città con la sciarpa della Casertana fuori dalla macchina. Evitiamo che qualche stupido possa compiere un’azione pessima. Le due società avrebbero dovuto, a mio avviso, sedersi ad un tavolo e fare sì che questo evento fosse vissuto solo in ottica sportiva. Saper gestire situazioni del genere, questo significa fare il dirigente di società importanti. Sono ancora in tempo”.

“In chiusura voglio fare una precisazione. Ho letto un’intervista di Belardi che ha parlato della gara giocata contro di noi. Forse si dimentica che Castellammare ha una storia calcistica importante. Non può assolutamente dire di venire a giocare contro i ragazzi della Juve Stabia con le seconde, terze scelte. Ha snobbato i ragazzi stabiesi, non credo che con le prime scelte sia in testa alla classifica. Penso che non sia una bella cosa. Anche la scuola calcio di Nello Cutolo è venuta al Menti e non ci ha snobbato così come non hanno fatto le altre”.

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