Novellino: “Partita difficile, ma ce la giocheremo”

 Il neo tecnico Novellino ha presentato così il match tra il Palermo e gli azzurri,...

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 Il neo tecnico Novellino ha presentato così il match tra il Palermo e gli azzurri, nella consueta conferenza stampa pre-partita:  “C’è da lottare, ma sono convinto che il Palermo abbia uomini di qualità per arrivare alla salvezza, ogni allenatore che è venuto qui ha portato qualcosa di buono, mi sento fiducioso. da tre giorni che sono qua, ho trovato una squadra ben messa in campo, considerate che Iachini è un mio figliolo e lo avuto sia come secondo che come giocatore. In questo momento dobbiamo lavorare molto sulla testa. Credo molto nella voglia di ogni giocatore, sono convinto che la prima cosa che devono pensare è quello di fare un’ottima partita sotto l’aspetto caratteriale, non dimentichiamoci che sono dei professionisti.. Io con la mia esperienza spero di poter dare una mano al Palermo e arrivare alla salvezza. Incontreremo una squadra fortissima, servirà fare una partita perfetta sotto l’aspetto caratteriale. Sono convinto che le partite vadano giocate, nonostante abbia tanto rispetto per il Napoli. Vogliamo far bene, sarà una sfida difficile ma sono sicuro che potremo fare bene. I tifosi devono aiutarci. La voglia di ritentare era tanta, ho avuto molte richieste in B ma ho aspettato e ho fatto bene, non voglio deludere il presidente e il pubblico di palermo. Ho sentito Iachini e mi ha parlato molto bene dei ragazzi, è logico che possono starci momenti di difficoltà; la voglia dei ragazzi è tanta e l’ho visto anche dagli allenamenti che hanno svolto in settimana. Al di là dei numeri o del modulo bisogna lavorare sulla testa dei nostri ragazzi e a livello mentale dobbiamo lavorare sulla forza. Se noi riusciamo a trovare quella ‘cazzimma’ possiamo uscire a questa situazione, dobbiamo riuscirci con le nostre forze. Conosco Zamparini dal 1998 ed è uno che sta sempre vicino alla squadra. Non ho chiesto nulla al presidente. Con lui c’è un rapporto di stima, mi ha sempre fatto lavorare tranquillamente considerando il fatto che un presidente può dire la sua. Vazquez? Può fare quello che vuole perché tatticamente salta l’uomo e può creare spesso superiorità. Dirò questo all’argentino così come veniva detto a me da Liedholm. In questo momento il Palermo deve pensare alle sue cose e penso che al ristorante il conto si paga alla fine. Lo conosco ed è un amico, è un grande lavoratore ed è la dimostrazione che la meritocrazia paga. E’ un grande tattico, sa lavorare molto sul campo. Sicuramente io conosco lui, ma anche lui conosce me, e indubbiamente merita quello che sta avendo. Dobbiamo lavorare su alcune situazioni, non tante perché altrimenti si può creare confusione. Sono stato tre giorni qui e ho rivisto alcune partite, devo dire che studiavo qualcosa per mettere loro in condizione di far bene perché sono qui da pochissimo tempo e non posso stravolgere tutto. Gilardino? E’ importante come tutti i nostri giocatori, sono convinto che tutti i nostri 23 hanno grandi qualità”.

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