Le autorità hanno effettuato indagini per disastri naturali nel Nord del Gargano, provvedendo a numerosi arresti e sequestri
Maxi operazione delle forze dell’ordine per sventare potenziali disastri ambientali
Le indagini
La Procura della Repubblica di Foggia ha coordinato le attività del Nucleo speciale delle Capitanerie di Porto e della Guardia Costiera; essi hanno scoperto la presenza su spiagge, scogliere e altre zone simili di notevoli quantità di rifiuti plastici che hanno alterato e contaminato l’intero ecosistema locale.
Le indagini, svoltesi attraverso azioni di controllo e di osservazione del territorio, hanno permesso di scoprire un collegamento tra le condizioni di tali zone e alcuni operatori della mitilicoltura; attraverso tali soggetti si è risalito alle aziende implicate nello smaltimento illecito di rifiuti speciali.
I dati raccolti stimano uno smaltimento di illecito di diverse tonnellate di rifiuti speciali riversati all’interno di zone che dovrebbero essere incontaminate e prive dell’impronta maligna dell’uomo.
I provvedimenti
Il GIP del Tribunale ha disposto gli arresti domiciliari per 10 indagati per l’accusa di disastro ambientale e di altri 4 indagati per l’accusa di combustione illecita di rifiuti.
Nord Gargano; massiccia operazione anti-disastri naturali/Antonio Cascone/redazione