Gioventù allo sbando tra risse, smargiassate e accoltellamenti

Gioventù allo sbando. Ancora deprecabili episodi nel comportamento di giovani sempre più allo sbando e che, per noia o smargiassare, fomentano risse

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Gioventù allo sbando. Ancora deprecabili episodi nel comportamento di giovani sempre più allo sbando e che, per noia o smargiassare, fomentano risse nelle quali poi scappano anche accoltellamenti com’è accaduto, nelle ultime ore, a Napoli e a Pompei.

Gli episodi.

Il primo è avvenuto la notte del 9 ottobre scorsa a Napoli, in via Sedile di Porto, dove un ragazzo di 17 anni è stato aggredito con oggetti contundenti, calci e pugni per poi essere anche colpito, per ben due volte, tra le braccia e le spalle, con un coltello.

In ospedale dopo le prime cure, nonostante le sue condizioni precarie, ha deciso di firmare le dimissioni e di fare ritorno a casa. Cosa concessa dall’Ospedale nonostante la sua giovane età.

Sull’episodio indaga la Polizia.

Il secondo caso è accaduto, intorno alle ore 21, sempre dell’8/9 ottobre, in via Nolana, nella zona di Civita Giuliana, località Pompei, dove si erano radunati circa 2 mila giovanissimi per una sorta di party organizzato in un locale adattato a discoteca all’aperto.

Il party, organizzato da istituti scolastici superiori di Castellammare di Stabia, tra musica ad altissimi decibel sparata da casse acustiche ed tanto alcool procurato dagli stessi ragazzi è presto degenerato in una rissa durante la quale è stato accoltellato, con cinque pugnalate, un 19enne di Agerola che, accompagnato all’ospedale “San Leonardo” di Castellammare di Stabia, dove è stato medicato per quattro ai glutei e una alla schiena che ha sfiorato i polmoni, ha però riferito che non c’era stata una lite all’origine del ferimento.

In questo caso l’accoltellatore, un 16enne, è stato identificato dal momento che si era presentato spontaneamente ai carabinieri per riferire di quanto accaduto.

Il ferito è stato medicato per quattro ai glutei e una alla schiena che ha sfiorato i polmoni. Non è in pericolo di vita.

SVILUPPI / AGGIORNAMENTI.

Nella tarda mattina di ieri 09.10.2021, gli agenti del Commissariato di PS di Pompei, hanno dato esecuzione al Fermo di indiziato di delitto disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli nei confronti di un giovane, resosi responsabile del tentato omicidio di un diciannovenne che versa tutt’ora in prognosi riservata a seguito del perforamento di un polmone e di un’arteria femorale.
Il provvedimento, a cui seguirà richiesta di convalida, è giunto al termine di un’attività di indagine condotta dalla squadra investigativa del commissariato di polizia di Pompei sotto il coordinamento della Procura della Repubblica dei Minori, iniziata nei momenti immediatamente successivi al fatto di sangue avvenuto nella notte a cavallo tra l’8 e il 9 ottobre presso un locale di Pompei dove era in corso una festa organizzata da studenti degli istituti superiori.
Le indagini, svolte nell’immediatezza, hanno permesso di raccogliere varie testimonianze ed elementi di prova a carico del giovane che, per futili motivi, aveva accoltellato il malcapitato.
Poche ore dopo i fatti in contestazione, gli agenti, negli uffici del commissariato di Polizia, sotto il coordinamento del Sostituto Procuratore della Repubblica dei Minori, davano esecuzione al provvedimento di fermo nei confronti del minore che è stato associato presso il C.P.A. dei Colli Aminei in attesa della convalida del provvedimento di fermo

Gioventù allo sbando tra risse, smargiassate e accoltellamenti / Cristina Adriana Botis / Redazione Campania

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