Festa della Repubblica a Brescia: al Broletto e in Piazza Loggia

Festa della Repubblica a Brescia: corona e discorsi al Broletto ed alzabandiera in Piazza Loggia. Consegnate 136 onorificenze.

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Festa della Repubblica a Brescia: corona e discorsi al Broletto, alzabandiera in Piazza Loggia. Consegnate 136 onorificenze.

Come da programma, alle 10 le autorità si sono ritrovate nel cortile di Palazzo Broletto dove è stata poi deposta una corona al monumento commemorativo dei caduti di Piazza Loggia.

Poi c’è stata la cerimonia dell’alza bandiera seguita dalla lettura del messaggio del Presidente della Repubblica* (leggi a seguire) e poi dall’intervento del Prefetto di Brescia Attilio Visconti. Dopo è stata la volta del Sindaco di Brescia Emilio Del Bono e del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Brescia Maurizio Tira.

Oltre ai vari discorsi delle autorità c’è stata anche la consegna di varie onorificenze (136) tra le quali:

• una pergamena che è stata consegnata a tutti gli insigniti dell’Ordine “Al merito della Repubblica italiana”;

• sei medaglie d’onore consegnate ai familiari dei deportati nei lager

Questo il messaggio che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Festa della Repubblica, ha inviato a tutti i Prefetti d’Italia, affinché se ne facciano interpreti nelle iniziative promosse a livello locale nella ricorrenza del 2 giugno:

«Cari Prefetti,

Nel 75° anniversario della fondazione della Repubblica, desidero rivolgere il mio grato saluto a ciascuno di voi e, per il vostro tramite, a tutti coloro che svolgono pubbliche funzioni nelle diverse realtà territoriali.

La comunità nazionale, che intraprende il delicato percorso verso il definitivo superamento del periodo emergenziale, celebra quest’anno la ricorrenza del 2 giugno nel segno dell’impegno collettivo per il rilancio del Paese e della ricerca di nuove prospettive di sviluppo e modernizzazione.

Nei mesi scorsi, contrassegnati dalle complesse sfide della pandemia, la sinergia tra le Istituzioni, di cui i Prefetti e gli Amministratori locali sono stati attivi promotori, è stata un punto di forza essenziale per arginare la recrudescenza del contagio e assicurare la tenuta della coesione sociale.

Se ora possiamo guardare con maggiore fiducia al futuro, è soprattutto grazie alla ricchezza di risorse che il Paese ha saputo trovare o riscoprire e all’apporto unitario che ciascuno, non senza sacrificio, ha offerto.

La mia gratitudine va a ciascun cittadino che, con il proprio senso civico e il rispetto delle regole, ha dato il suo personale contributo alla lotta contro il virus. Il mio pensiero, in particolare, è per gli anziani e i giovani, radici e futuro della Nazione, che hanno subito in modo rilevante, nei propri percorsi di vita, l’impatto della crisi.

Nella Festa della Repubblica, il nostro commosso omaggio va a coloro che, ancora in molti, sono stati colpiti dal contagio e hanno perso la vita, con un carico di sofferenza che appartiene a tutta la collettività.

Della comune tensione alla ripresa, sono indice, in particolare, gli sforzi profusi sul territorio per assicurare efficienza alla campagna vaccinale, un ritorno a condizioni di normalità in ambito scolastico e il graduale riavvio di tutte le attività economiche, sociali, culturali.

Il Paese è ora di fronte ad opportunità di ampio respiro, grazie anche alle pianificazioni e agli investimenti a livello europeo.

In questa delicata fase, cruciale è il ruolo svolto dai Prefetti e da quanti esercitano una funzione pubblica, chiamati a sostenere le iniziative promosse per la ripartenza, il cui buon esito dipenderà dal contributo di tutti e dalla complessiva capacità di fare rete delle componenti istituzionali e della società civile.

Nell’anno in cui celebriamo anche il centosessantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, merita di essere richiamata la prima vocazione del Prefetto, quella di rendere prossimo alle singole comunità lo Stato, che viene “rappresentato”, reso presente, nel contesto locale. È un compito di altissima responsabilità, che svolgete a favore dell’unità e della coesione e che vi rende interpreti attenti delle istanze territoriali nonché qualificati interlocutori del sistema delle autonomie e dei cittadini.

Con l’auspicio che la Festa della Repubblica possa essere l’occasione di una rinnovata riflessione sui valori di libertà, uguaglianza e democrazia alla base della scelta repubblicana e della Carta costituzionale, punto di sicuro orientamento anche nell’attuale passaggio storico, rivolgo a voi Prefetti e a tutte le Istituzioni locali i più sentiti auguri di buon lavoro».

Festa della Repubblica a Brescia: al Broletto e in Piazza Loggia / Redazione Lombardia / Cristina Adriana Botis

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