CdS – Centri sportivi come bunker anti COVID-19: nove club sarebbero in difficoltà

Soltanto undici club su venti resisterebbero a questo tipo di iniziativa L’emergenza dovuta alla pandemia...

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Soltanto undici club su venti resisterebbero a questo tipo di iniziativa

L’emergenza dovuta alla pandemia scatenata dal COVID-19 rende necessaria la ricerca di nuovi posti dove adagiare i pazienti. L’ultima idea è quella di adibire i centri sportivi delle società di Serie A (come Castel Volturno per il Napoli) a veri e propri bunker per aiutare le persone in difficoltà.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna del Corriere dello Sport:
“I centri sportivi potrebbero diventare dei veri e propri bunker anti Coronavirus per permettere alle squadre di isolarsi tra una partita e l’altra. Ai club verrà chiesto di sanificare i centri sportivi; ircoscrivere l’entrata in questi luoghi solo ai componenti del “gruppo squadra”, una ristretta cerchia di persone tra atleti, staff tecnico, medici, preparatori, cuochi e magazzinieri; di eseguire alcuni esami prima di dare l’idoneità Ma quali società sarebbero pronte ad accogliere squadra e staff all’interno di un centro sportivo per tre mesi? Persino in Serie A ci sarebbero difficoltà:

  • Juventus a Vinovo
  • Lazio a Formello
  • Inter al “Suning”
  • Atalanta a Zingonia
  • Roma a Trigoria
  • Napoli a Castel Volturno
  • Milan a Milanello
  • Parma al villaggio di Collecchio
  • Bologna a Casteldebole
  • Sassuolo al Mapei Football Center
  • Cagliari ad Asseminello

Undici club su venti. Gli altri 9 dovrebbero utilizzare strutture pubbliche (resort, alberghi) con il rischio di esporre i calciatori al contatto con estranei (personale alberghiero, camerieri, turisti)”.

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