Carabinieri di Napoli al servizio dei Cittadini: un anno in azione

“Raccontiamo” quelle che sono state le operazioni tra le più significative dell’anno trascorso, che hanno...

LEGGI ANCHE

“Raccontiamo” quelle che sono state le operazioni tra le più significative dell’anno trascorso, che hanno visto i Carabinieri in azioni per difendere noi Cittadini.

Carabinieri di Napoli al servizio dei Cittadini: un anno in azione

Vale la pena, almeno una volta l’anno, “raccontare” e celebrare il lavoro svolto dai Carabinieri sul nostro territorio, e le importanti operazioni portate  a termine.

3 luglio 2019, in Napoli, Benevento, Casavatore (NA), Milano, Cuneo, Tolmezzo (UD) e Bellizzi Irpino (AV), militari del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna e della Compagnia di Casoria davano esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 7 indagati (di cui 5 già ristretti per altra causa), affiliati ai clan camorristici “Amato–Pagano”, “Abete”, “Abbinante”, “Marino” e “Ferone”, tutti operanti nella periferia nord di Napoli, ritenuti responsabili, a vario titolo, di omicidio e diporto abusivo d’arma, aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose.

8 luglio 2019, in Napoli nell’ambito di più ampia attività indagine finalizzata a contrastare i clan camorristici operanti nel quartiere San Giovanni a Teduccio, militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, all’interno di un edificio in stato di abbandono, hanno rinvenuto e sottoposto sequestro:
– 2 ordigni (tipo ananas);
– 1 valigetta metallica contenente 84 cartucce da fucile cal. 12 e 16
cartucce cal. 10;
– 58 cartucce cal. 38 special;
– 16 cartucce cal. 9×21;
– 11 cartucce cal.40;
– 9 cartucce cal. 45;
– 1 pistola sprovvista tamburo, indicazione marca-modello e matricola;
– 1 caricatore per pistola marca beretta cal.9×21;
– 2 bustine chellophane contenenti complessivi g. 21,00 sostanza
stupefacente tipo
cocaina;
– 1 pistola cal.38 marca “Olimpic”, priva matricola;
– 50 cartucce marca “Fiocchi” cal. 75 “Browning”;

8 luglio 2019, militari della Stazione di Portici, davano esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare degli AA.DD. emessa dalla Procura di Napoli, nei confronti di 1 soggetto, affiliato al clan camorristico “Vollaro”, ritenuto responsabile di “detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti”;

9 luglio 2019 militari della Compagnia di Torre Annunziata hanno dato esecuzione ad una misura cautelare in carcere – emessa dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata – nei confronti di 13 soggetti, ritenuti responsabili di “detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso”;

17 luglio 2019, in Sant’Anastasia, militari del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna davano esecuzione ad un decreto di applicazione di misura di prevenzione patrimoniale del sequestro di beni, nei confronti di 2 esponenti di spicco del clan “Sarno”, già egemone sul citato comune e territori limitrofi, per un valore complessivo di circa euro 2.000.000;
22 luglio 2019, militari della Stazione di Boscoreale (NA) traevano in arresto di 3 soggetti, in esecuzione di ordinanze emesse dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli, in quanto ritenuti responsabili di “associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”;

13 agosto 2019, in Napoli nell’ambito di più ampia attività di indagine finalizzata a contrastare i clan camorristici operanti nei quartieri dell’Area Occidentale, nel quartiere Rione Traiano, militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo in questo viale Romolo e Remo, all’interno di un’area in stato abbandono, hanno rinvenuto e
sottoposto sequestro un contenitore in plastica interrato contenente:

– 1 pistola semi automatica cal. 22, marca “Issc Autrian Sporting Arm” con
matricola
abrasa, completa di caricatore e 9 cartucce;
– 1 revolver marca “Smith & Wesson” cal. 357 con matricola punzonata;
– 1 revolver marca “Mondial” cal.6 privo di matricola;
– 1 revolver marca “Smith & Wesson” cal. 32 long privo di matricola e
con 15 cartucce;
– 1 revolver marca “Rossi made in Brasil” cal.357 matricola esterna punzonata;
– 1 revolver cal. 7,65 privo di marca e modello con gauanciole in plastica e n. 2 colpi
esplosi;
– 1 pistola semi automatica marca “Sig Sauer” modello “p232” cal.9 con matricola punzonata;
– 1 revolver marca “Smith & Wesson” cal. 38;
– 50 cartucce cal. 357 Magnum gfl;
– 5 cartucce cal 357 Magnum S&B
– 48 cartucce cal. 45;
– 20 cartucce cal. 38
– 11 cartucce cal. 7,65;
– 1 cartuccia cal. 380 auto;
– 1 cartuccia cal. 9 corto marca gfl;
– 2 cartucce cal.32 S&W
– 1 cartuccia cal. 32 marca WW;
– 29 cartucce cal. 9;
– 26 cartucce cal 9 lugher;
– 50 cartucce cal 9 lugher;
– 44 cartucce cal.357 mag marca S&B;

 

21 agosto 2019, in Ciampino (RM), militari del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, hanno localizzato e tratto in arresto il latitante CHIRICO Giuseppe elemento di spicco dell’organizzazione camorristica “Gallo-Cavalieri” (operante nel comune di Torre Annunziata), irreperibile dal 18.1.2018, inserito nell’elenco “Latitanti Pericolosi”, in quanto destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere perché ritenuto colpevole di associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti.

5 settembre 2019, militari della Tenenza di Cercola (NA), in Napoli, presso Ospedale Villa Betania, traevano in arresto, in flagranza di reato, 1 soggetto e deferivano stato libertà 2 soggetti, ritenuti responsabili del danneggiamento, mediante esplosione di un ordigno artigianale, della serranda di un negozio di abbigliamento sito in Pollena Trocchia (NA);

9 settembre 2019, militari della Compagnia di Castellammare di Stabia (NA), davano esecuzione ad una misura cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, nei confronti di 9 soggetti, ritenuti responsabili a vario titolo, di “associazione finalizzata al traffico illecito di
sostanze stupefacenti aggravata dalla finalità di agevolare il clan camorristico“D’alessandro” (operante in Castellammare di Stabia), estorsione aggravata in concorso, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso”;

12 settembre 2019, in Giugliano in Campania (NA) e Marano di Napoli, militari del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna davano esecuzione ad una misura cautelare (6 in carcere e 1 agli arresti domiciliari) emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei
confronti di 7 indagati (di cui 3 già ristretti per altra causa), ritenuti responsabili, a
vario titolo, di “estorsione” e “tentata estorsione”, “aggravate dalle finalità mafiose”.

13 settembre 2019, militari della Compagnia di Castellammare di Stabia (NA), davano esecuzione ad un provvedimento della Corte Suprema di Cassazione, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, nei confronti di 4 soggetti, ritenuti responsabili di “detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti”;

23 settembre 2019, in Napoli, militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo epersonale della Squadra Mobile della Questura di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di tre indagati
affiliati al clan“Masiello – Saltalamacchia” operante nei Quartieri Spagnoli di questo capoluogo, ritenuti
responsabili, vario titolo, di tentato omicidio, lesioni personali gravi, detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo aggravato dal metodo mafioso;

25 settembre 2019, in Sassari e L’Aquila, presso le Case Circondariali, militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, collaborati da quelli competenti per territorio, hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei
confronti di 2 elementi di spicco del Clan “Vinella Grassi”, operante nel quartiere Scampia, ritenuti
responsabili di omicidio, detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo, con le aggravanti delle finalità mafiose;

2 ottobre 2019, in Ottaviano (NA) militari della locale Stazione traevano in arresto BATTI Omar (fratello di BATTI Alfredo, reggente dell’omonimo clan operante sui territori di Terzigno, San Giuseppe Vesuviano e Ottaviano) per detenzione abusiva di arma da fuoco;

4 ottobre 2019, in Napoli, militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 1 soggetto, ritenuto responsabile di omicidio, detenzione e
porto illegale di armi comuni da sparo. L’attività investigativa ha permesso di raccogliere
gravi indizi di colpevolezza in relazione all’omicidio di PEZZELLA Aldo, commesso in Napoli il 21.2.2005
e inquadrare l’evento delittuoso nell’ambito della faida familiare, iniziata nel 2002 con l’uccisione di ZAPPELLA Ciro avvenuta il 22.9.2002 in questo capoluogo;

10 ottobre 2019, in Ercolano (NA), militari della locale Tenenza traevano in arresto, in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dall’A.G. di Napoli, 1 affiliato al clan “Ascione-Papale”, già sottoposto al regime della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, dovendo scontare anni 6 di reclusione per il reato di
associazione di tipomafioso;

24 ottobre 2019, in Castellammare di Stabia (NA), Scafati (SA) e Vico Equense (NA), militari del Nucleo Investigativo del Gruppo di Torre Annunziata (NA), davano esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei
confronti di 6 indagati (di cui 1 in carcere e i restanti agli AA.DD), ritenuti responsabili di trasferimento
fraudolento di valori. Contestualmente si procedeva al sequestro preventivo delle quote
societarie e dei beni aziendali e strumentali a carico di 2 imprese di pompe funebri, per un
valore complessivo stimato in euro 7.500.000,00 circa.

28 ottobre 2019, militari della Compagnia di Torre Annunziata (NA) davano esecuzione all’ordine di carcerazione della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli nei confronti un soggetto, responsabile del reato di estorsione aggravata in concorso;

28 ottobre 2019, in Cercola (NA), militari della locale Tenenza traevano in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Napoli-Ufficio del G.I.P., su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, un pregiudicato, affiliato al clan “De Luca Bossa-Minichini”, responsabile del
reato di estorsione aggravata;

5 novembre 2019, in Napoli, militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Napoli hanno dato esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli, nei confronti di DELLA TORRE Angelo, ritenuto responsabile di evasione e ricercato dal 24.9.2019;

5 novembre 2019, in Melito di Napoli (NA), militari del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna localizzavano e arrestavano il latitante RAPPRESE Federico, affiliato al clan Ranucci operante a Sant’Antimo (NA) e comuni limitrofi. Il catturando, inserito nell’elenco dei “Latitanti Pericolosi”, era latitante dal 22.2.2018, poiché sottrattosi
all’esecuzione di O.C.C.C. emessa dal G.I.P del Tribunale di Napoli, in quanto ritenuto responsabile di tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso, perpetrato a Casandrino (NA) il 30.12.2006, per conto del citato sodalizio e in pregiudizio di Marrazzo Antonio, fratello di Vincenzo, all’epoca capo dell’omonimo clan locale;

6 novembre 2019, in Portici (NA) militari del Nucleo Investigativo del Gruppo di Torre Annunziata (NA), davano esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dal Tribunale – Sezione per l’Applicazione delle Misure di Prevenzione – di Napoli, nei confronti di FRONCILLO Antonio (in atto detenuto) elemento di spicco del clan
camorristico“Vollaro”, attivo nel comune di Portici, di 1 immobile, per un valore stimato in euro
180.000,00;

7 novembre 2019, militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Napoli hanno tratto in arresto CUTOLO Candida, poiché colpita da ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, dovendo espiare la pena di mesi 8 di reclusione, poiché responsabile dei
reati di minacce in concorso con l’aggravante delle finalità mafiose commessi il 26.10.2016
in Napoli;

8 novembre 2019, in Castel Volturno (CE), corso nottata, militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Napoli e personale della Squadra Mobile di Napoli hanno localizzato e tratto in arresto un elemento di spicco del clan “Contini” operante nei quartieri Vasto, Arenaccia e San Carlo Arena di Napoli. Il soggetto, catturato dopo articolata attività investigativa, era latitante dal mese di giugno 2019, in quanto colpito da ordinanza di custodia cautelare per associazione tipo mafioso e estorsione. Il prevenuto veniva bloccato all’interno di un’abitazione unitamente ad altro soggetto, tratto in arresto in flagranza per favoreggiamento personale aggravato;

12 novembre 2019, in Napoli, Caivano (NA), Agnone (IS), Pomigliano d’Arco (NA), Casoria (NA), Ariano Irpino (AV), Ascoli Piceno, Paesana (CN), Santa Maria Capua Vetere(CE), militari del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna eseguivano un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 17 soggetti affiliati e contigui
al clan “Sautto –Ciccarelli”, egemone in Caivano, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per
delinquere di tipo mafioso, estorsione e tentata estorsione, illecita concorrenza con minaccia o violenza e porto e detenzione illegale di armi clandestine, tutti reati aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose;

16 novembre 2019, in Napoli, militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Napoli hanno dato esecuzione a decreto di perquisizione locale, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, nei confronti di due soggetti appartenenti al clan Camorristico “Polverino” operante prevalentemente Comuni Marano di Napoli (NA), Quarto (NA) e Calvizzano (NA). Medesimo contesto è stato notificato avviso conclusione indagini preliminari e informazione garanzia, oltre che ai summenzionati, anche a POLVERINO Giuseppe, nato Napoli 5.6.1958, capo omonimo clan, attualmente detenuto e altro affiliato. Provvedimento scaturisce da attività d’indagine che ha
permesso di riscontrare l’impiego di somme di denaro, provento di illecite attività del clan “Polverino”, in diverse società fittiziamente attribuite ai citati soggetti;

19 novembre 2019, in Scafati (SA), militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Napoli hanno tratto in arresto MURGANCA Maria. Prevenuta, catturata dopo articolata attività investigativa, era latitante dal 2012, in quanto gravata da Mandato Arresto Europeo emesso il 29.10.2012 dal collaterale S.I.R.E.N.E della Romania, poiché
condannata ad anni 20 di reclusione, per omicidio volontario commesso il 15.9.2007 in
Tampa (Romania);

19 novembre 2019, personale della Compagnia di Torre Annunziata (NA), dava esecuzione all’ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della locale Procura, nei confronti di 36 indagati (di cui 19 in carcere, 7 agli aa.dd. e 10 a varie misure
cautelari), ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso;

20 novembre 2019, In Napoli e Valencia (Spagna), militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Napoli, con supporto, in fase di localizzazione ed esecutiva, del fast team della polizia nazionale spagnola, coordinati dalla Divisione Sirene Servizio Cooperazione Internazionale, hanno dato esecuzione ad ordinanza di custodia
cautelare in carcere emessa dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di DI NUZZO Nicola e PENNINO Silvano, ritenuti responsabili di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, con le aggravanti delle finalità mafiose. Il provvedimento scaturisce da acquisizioni
investigative che hanno consentito di documentare la partecipazione degli indagati all’organizzazione camorristica denominata “clan Polverino”, operante nel territorio di Marano di Napoli ed il loro ruolo nell’assistenza alla latitanza del capo clan, arrestato il 6.3.2012; nonché di raccogliere elementi di prova in ordine all’importazione dalla Spagna
di ingenti quantitativi di stupefacente tipo hashish;

20 novembre 2019, presso le Case Circondariali di L’Aquila e Catanzaro, militari del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna davano esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 2 soggetti ritenuti
responsabili dell’omicidio di ESPOSITO Antonio, detto “o Pelè”, commesso con finalità mafiose in
Marigliano (NA) il 26.8.2003.

22 novembre 2019, in Marano di Napoli (NA), Napoli, L’Aquila e Voghera (PV), militari del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna davano esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 6 soggetti, ritenuti responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso, favoreggiamento personale aggravato
dalle finalità mafiose, inosservanza delle prescrizione imposte dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno e, per uno di essi, ORLANDO Antonio, capo del clan “Orlando-Nuvoletta-Polverino”, operante in Marano di Napoli e comuni limitrofi, falsa attestazione o dichiarazione a un P.U. sulla identità o su
qualità personali proprie o di altri e possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, entrambi
aggravati dalle finalità mafiose;

25 novembre 2019, in Napoli e Portici (NA), militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Napoli e personale della Squadra Mobile Questura di Napoli hanno dato esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, nei confronti di due
soggetti ritenuti colpevoli di omicidio, tentato omicidio, detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo, incendio e ricettazione, con le aggravanti delle finalità mafiose. Il provvedimento scaturisce da acquisizioni del citato Nucleo Investigativo che, collazionate con elementi raccolti dalla Polizia di Stato in sede di sopralluogo e corso
successive verifiche, hanno consentito di documentare l’appartenenza degli indagati al clan “D’Amico”, articolazione territoriale del gruppo camorristico “Mazzarella”, operante questo quartiere San Giovanni a Teduccio e di inquadrare l’evento nell’ambito dello scontro armato tra i clan “Mazzarella” e “Rinaldi”, iniziato nel 1989, per il controllo delle attività illecite nei quartieri centrali e orientali di questo capoluogo;

26 novembre 2019, Napoli, militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Napoli e quelli Compagnia Napoli – Stella, collaborati nella fase esecutiva dal 7° Elinucleo Pontecagnano (SA), hanno dato esecuzione a misura cautelare, emessa dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 17 appartenenti all’organizzazione
camorristica dei “Mauro”, operante nel quartiere Sanità di questo capoluogo, ritenuti responsabili a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata alla produzione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, rapina, ricettazione, porto e detenzione illegale di armi, munizioni ed esplosivi,
con le aggravanti delle finalità mafiose. L’attività di indagine ha consentito di riscontrare l’operatività del citato sodalizio nel centro storico, che si manifestava mediante il compimento delle c.d. “stese”, sua contrapposizione ai clan “Esposito-Genidoni”,“Sequino” e “Vastarella”, attivi medesimo contesto territoriale;
documentare il sistema di approvvigionamento e smistamento delle sostanze stupefacenti che, attraverso una fitta
rete di “piazze di spaccio” nei vicoli di questo centro storico, permetteva di distribuire notevoli quantità di stupefacenti (cocaina, marijuana e hashish); raccogliere elementi di reità in relazione a quattro estorsioni, tentate e consumate, in danno di attività imprenditoriali e commerciali con richieste di denaro tra 1.000 e 20.000 euro;

 

26 novembre 2019, in Ercolano, militari del N.O.R.- Sezione Operativa della Compagnia di Torre del Greco, eseguivano decreto di sequestro funzionale alla confisca, emesso dal Tribunale di Napoli, nei confronti di PAPALE Pietro, elemento apicale del clan “Papale”, attivo su Ercolano, di un appartamento sito in Ercolano, al corso Resina,
di proprietà della moglie PICA Giuseppina. Il valore del bene veniva quantificato in euro 350.000;

29 novembre 2019, in Napoli, militari del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna davano esecuzione ad un fermo di indiziato di delitto nei confronti di TRAMBARULO Ciro,contiguo al clan “Mallardo”, egemone a Giugliano in Campania e comuni limitrofi, STRINO Vincenzo e FRAIA Ciro , ritenuti responsabili di quattro estorsioni (due
tentate e due consumate, tra luglio 2017 e aprile 2016) in danno di un privato cittadino
e tre imprenditori;

2 dicembre 2019, nel pomeriggio, in Quarto (NA) e Villaricca (NA), militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Napoli e Compagnia Pozzuoli (NA) hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, nei
confronti di 2 soggetti ritenuti responsabili del reato di tentata estorsione in concorso, con
l’aggravante delle finalità mafiose;

2 dicembre 2019, in Napoli San Pietro a Patierno, militari del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna arrestavano il catturando COCCI Antonio, affiliato al clan “Sautto-Ciccarelli”, egemone a Caivano e comuni limitrofi; il predetto, il 12 novembre u.s., si era sottratto all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere
in cui l’arrestato è ritenuto responsabile di associazione mafiosa nell’ambito del citato sodalizio;

2 dicembre 2019, in Napoli quartiere Scampia, militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Napoli hanno localizzato e tratto in arresto ARIOSTO Pasquale, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, poiché ritenuto responsabile di omicidio, tentato omicidio, detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo, incendio, e ricettazione, con le aggravanti delle finalità mafiose;

2 dicembre 2019, nel corso della mattinata, presso la Casa Circondariale di Napoli-Secondigliano e in Portici, militari del N.O.R. della Compagnia di Torre del Greco (NA) traevano in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, 3 soggetti appartenenti al clan “Mazzarella-D’Amico”, attivo nella zona est di Napoli, ritenuti responsabili di estorsione aggravata dal metodo mafioso;

4 dicembre 2019, in Torre del Greco (NA), militari della Compagnia di Torre del Greco (NA), eseguivano decreto di sequestro funzionale alla confisca, emesso dal Tribunale di Napoli, nei confronti di PAPALE Pietro, attualmente detenuto in regime 41-bis, elemento apicale del clan “Papale”, di un appartamento sito in Torre del Greco al
corso Cavour, condiviso in proprietà con la moglie DONADIO Nicoletta, del valore complessivo di €.127.000;

5 dicembre 2019, in Giugliano in Campania, militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Napoli hanno localizzato e tratto in arresto D’ALTERIO Biagio, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, poiché ritenuto responsabile di
associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata alla produzione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, rapina, ricettazione, porto e detenzione illegale di armi,munizioni ed esplosivi, con le aggravanti delle  finalità mafiose e favoreggiamento personale;

5 dicembre 2019, in Napoli, presso il Centro Penitenziario di Napoli Secondigliano, militari del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna davano esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 2 soggetti, contigui al clan “Mallardo”, egemone a Giugliano in Campania e comuni limitrofi, ritenuti responsabili
dei reati di usura ed estorsione continuate in concorso, aggravate dal metodo mafioso in quanto, tra
il luglio 2016 e l’aprile 2017, sistematicamente hanno prestato ingenti somme di denaro a persone in stato di necessità economica (in totale 5 imprenditori ed un privato cittadino), per poi pretenderne la restituzione secondo modalità tipicamente mafiose;

10 dicembre 2019, in Napoli, Qualiano (NA), Giugliano in Campania (NA), Villaricca (NA),Bojano (CB) e presso le Case Circondariali di “Napoli-Poggioreale”, “Napoli-Secondigliano”, “Bellizzi” (AV), “Caridi-Catanzaro” e “Palermo-Lorusso Pagliarelli”, militari della Compagnia di Giugliano in Campania hanno eseguito un’ordinanza di
custodia cautelare in carcere nei confronti di 16 soggetti, affiliati al clan camorristico denominato “De Rosa”, operante a Qualiano e comuni limitrofi, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata e continuata, lesioni personali, danneggiamento, detenzione e porto di armi clandestine ed esplosivi nonché spaccio di sostanze stupefacenti, tutti aggravati dal metodo e dalle
finalità mafiose.

25 dicembre 2019, in Castel Volturno, località Pescopagano (CE), militari del Nucleo Operativo Compagnia Napoli Bagnoli e del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Napoli, collaborati da A.P.I. del Gruppo di Napoli e 10° Reggimento “Campania” – C.I.O. Napoli, hanno tratto in arresto ANNUNZIATA Gennaro, dichiarato latitante
dal 4.8.2017.

Predetto, destinatario di ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, in ordine al reato di cui all’art.74 del D.P.R. 309/90, si era reso irreperibile dal luglio 2017.
L’ANNUNZIATA Gennaro, benché non risulti affiliato a clan camorristici della zona, è ritenuto capo e promotore di associazione a delinquere finalizzata alla detenzione, traffico e acquisto di hashish e marijuana, importati dal Marocco e dall’Olanda e destinati alle piazze di spaccio della provincia di Napoli.

4 gennaio 2020, in San Vitaliano e Somma Vesuviana, militari della Stazione di Nola daranno esecuzione ad un ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale per i Minorenni di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica per i Minorenni nei confronti di 3 indagati minorenni, ritenuti responsabili, a vario titolo, di “tentato omicidio” in concorso.

9 gennaio 2020, in Napoli, Prato, Bologna e Novara, militari del Nucleo Investigativo di Napoli e personale della locale Squadra Mobile daranno esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale partenopeo, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 4 indagati
(già detenuti per altra causa), ritenuti responsabili di “omicidio” e “porto e detenzione illegale di armi”,
“aggravati dal metodo mafioso”.

21 gennaio 2020, in San Giorgio a Cremano, Portici e Napoli, militari del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata (Na) e della Compagnia di Torre del Greco (NA) daranno esecuzione ad una misura cautelare (28 in carcere e 8 agli arresti domiciliari) emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 36 indagati (di cui 13 già in carcere o agli arresti domiciliari), ritenuti responsabili a vario titolo di “associazione di tipo mafioso”, “usura continuata ed in concorso”, “estorsione continuata ed in concorso”, “lesioni personali in concorso”, “detenzione e porto in luogo pubblico di materie esplodenti e danneggiamento
aggravato”, “minaccia ed atti persecutori in concorso e continuato”, “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti”, “detenzione illecita e cessione di sostanza stupefacente continuata ed in concorso”, “aggravati delle finalità mafiose”.

24 gennaio 2020, nelle province di Napoli e Caserta, militari della Compagnia di Giugliano in Campania daranno esecuzione ad una misura cautelare (4 arresti domiciliari e 4 divieto di dimora), emessa dal GIP del Tribunale di Napoli Nord, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 8 indagati (di cui 1 già ristretto per altra causa), ritenuti responsabili, a vario titolo, di “associazione per delinquere”, “estorsione“, “riciclaggio” e “ricettazione”.

30 gennaio 2020, in Napoli, Parma e Terni, militari del Nucleo Investigativo di Napoli e della Compagnia Napoli – Stella, unitamente a personale della locale Squadra Mobile, daranno esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale partenopeo, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei
confronti di 4 indagati (di cui tre già detenuti per altra causa), ritenuti responsabili di “violenza privata”, “intralcio alla giustizia” ed “estorsione”, “aggravati dal metodo mafioso”.

5 febbraio 2020, in Marano di Napoli, Mugnano di Napoli e Giugliano in Campania, militari della Compagnia di Marano di Napoli daranno esecuzione ad una misura cautelare (23 in carcere e 3 agli arresti domiciliari), emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 26 indagati
(di cui 8 già detenuti in carcere, e 4 agli arresti domiciliari), ritenuti responsabili, a vario titolo, di “associazione per delinquere di tipo mafioso”, “associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti” con l’”aggravante del metodo mafioso”, e “tentata estorsione”.

6 febbraio 2020, in Napoli e Chiavari (GE), militari della Compagnia di Torre del Greco (NA) daranno esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla D.D.A. di Napoli nei confronti di 4 indagati, ritenuti responsabili di “usura” e “tentata estorsione”, aggravati dalle “finalità mafiose”.

7 febbraio 2020, in Napoli, militari della Compagnia Napoli Vomero daranno esecuzione a una misura cautelare (24 in carcere, 1 agli arresti domiciliari e 1 divieto di accesso e di dimora nella regione Campania) emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 26 indagati (25
liberi e 1 già ristretto per altra causa), ritenuti responsabili, a vario titolo, di “associazione di stampo mafioso”, “associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti”, “spaccio di sostanza stupefacente”, “detenzione e porto abusivo di armi”, “ricettazione d’armi”, “estorsione”, “usura”, “intestazione fittizia
di beni immobili”, “incendio”, “aggravante del metodo mafioso”.

11 febbraio 2020, in Castellammare di Stabia (NA), militari del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata e della Compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia daranno esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della DDA di Napoli, nei confronti di 2indagati, allo stato detenuti, ritenuti affiliati al clan Cesarano, attivo in Castellammare di Stabia e Pompei.

18 febbraio 2020, in Napoli, militari del Nucleo Investigativo di Napoli daranno esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale partenopeo, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 1 indagato (già detenuto per altra causa), ritenuto responsabile di
“omicidio”, “tentato omicidio” e “porto e detenzione illegale di armi”, “aggravati dal metodo
mafioso”.

5 marzo 2020, in Napoli e Somma Vesuviana (NA), militari del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna daranno esecuzione ad una misura cautelare (4 incarcere e 5 divieti di dimora nella Regione Campania), emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 9 indagati
(di cui 1 già detenuto), ritenuti responsabili di “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti”.

20 aprile 2020, in Gragnano (NA), militari della Compagnia di Castellammare di Stabia daranno esecuzione ad una misura cautelare (1 in carcere e 2 ai domiciliari) emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di 3 indagati (tutti liberi), ritenuti responsabili a vario
titolo di “violenza sessuale aggravata”.

21 aprile 2020, in Boscoreale (NA) e Boscotrecase (NA), militari del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata (NA) daranno esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia – nei confronti di 4 indagati (tutti liberi), ritenuti responsabili a vario titolo di “tentata estorsione aggravata, continuata ed in concorso”, “aggravata dalle finalità mafiose”.

30 aprile 2020, in Giugliano in Campania, Villaricca e Qualiano, militari della Compagnia di Giugliano in Campania daranno esecuzione ad una misura cautelare (2 agli arresti domiciliari e 6 sottoposti all’obbligo di dimora), emessa dal Tribunale di Napoli Nord su richiesta della locale Procura, nei confronti di 8 indagati (tutti liberi)
ritenuti responsabili di “associazione per delinquere finalizzata alla commissione di frodi assicurative”.

11 maggio 2020, in Napoli e provincia, militari del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna e quelli del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, daranno esecuzione ad una misura cautelare (1 in carcere, 11 agli arresti domiciliari e 3 sottoposti alla sospensione dall’esercizio della professione di avvocato), emessa dal
GIP del Tribunale di Nola su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 15 indagati (tutti liberi) ritenuti responsabili, a vario titolo, di “corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio”, “soppressione di atti pubblici”, “falso materiale commesso dal Pubblico Ufficiale”, “truffa ai danni dello Stato”, ”uso di valori bollati
contraffatti” e “ricettazione”.

11 maggio 2020, in Napoli, militari della Compagnia Napoli Poggioreale daranno esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale
Antimafia, nei confronti di 2 indagati, ritenuti responsabili di “tentato omicidio in concorso con premeditazione” e “detenzione e porto in luogo pubblico di armi da fuoco”, con l’”aggravante delle modalità mafiose”.

12 maggio 2020, in Castellammare di Stabia (NA), militari della locale Compagnia Carabinieri daranno esecuzione ad una misura cautelare (7 in carcere e 1 agli arresti domiciliari) emessa dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura – nei confronti di 8 indagati (6 liberi e 2 già detenuti per altra causa), ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di “detenzione e cessione di sostanza stupefacente continuata ed in concorso” e “illecita detenzione di armi”.

13 maggio 2020, in Castello di Cisterna, Acerra, Brusciano, Roccabascerana (AV) e Sant’Angelo dei Lombardi (AV), militari della Compagnia di Castello di Cisterna daranno esecuzione a 3 provvedimenti cautelari, emessi dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti, complessivamente,
di 14 indagati (13 in carcere e 1 divieto di dimora, dei quali 1 già detenuto in carcere e 1 agli arresti domiciliari, mentre i rimanenti 12 sono liberi) ritenuti responsabili, a vario titolo, di “estorsione e tentata estorsione aggravate dal metodo e dalle finalità mafiose”, “associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti”,
“violenza sessuale” e “sequestro di persona”.

20 maggio 2020, in Torre Annunziata (NA), militari della locale Compagnia daranno esecuzione ad una misura cautelare (arresti domiciliari) emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di 7 indagati (tutti liberi), ritenuti responsabili a vario titolo di “rapina
aggravata”, “lesioni personali aggravate”, “minaccia aggravata” e “porto illegale di armi”.

21 maggio 2020, in Marano di Napoli, militari della locale Compagnia daranno esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, nei confronti di 2 indagati (liberi), ritenuti responsabili di “concorso in tentata estorsione
e illecita concorrenza”, “aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose”.

26 maggio 2020, in Provincia di Napoli e territorio nazionale, militari del Nucleo Investigativo di Napoli daranno esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale partenopeo, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 16 indagati (di cui 5 già detenuti per altra causa), ritenuti responsabili di “associazione di tipo mafioso”, “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti”, “intestazione fittizia di beni” ed altro, aggravati dalle “finalità mafiose”.

26 maggio 2020, in Torre Annunziata (NA), Boscotrecase (NA), Angri (SA) e altre località della Campania, militari della Compagnia di Torre Annunziata daranno esecuzione ad una misura cautelare (18 in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 2 divieti di dimora) emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di 23 indagati (13 liberi e 10 detenuti o sottoposti ad arresti domiciliari), ritenuti responsabili a vario titolo di “detenzione illecita e cessione di sostanza stupefacente”, “falsità materiale e ideologica commessa dal privato”, “sostituzione di persona e possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi”, “detenzione e porto illegale di armi e munizioni” ed “estorsione”.

28 maggio 2020, in Napoli, militari della Compagnia Napoli Vomero, daranno esecuzione ad una misura cautelare (1 in carcere e 9 agli arresti domiciliari) emessa dal GIP del Tribunaledi Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, riguardante 10 indagati (tutti liberi), ritenuti responsabili, a vario titolo, di “associazione
finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti” e “furto aggravato”.

3 giugno 2020, in Castellammare di Stabia (NA), Pimonte (NA), Gragnano (NA) e altre località della Campania, militari del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata (NA) daranno esecuzione ad una misura cautelare (17 in carcere, 7 agli arresti domiciliari, 5 obblighi di presentazione alla PG) emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su
richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 29 indagati (23 liberi e 6 detenuti o sottoposti ad arresti domiciliari), ritenuti responsabili a vario titolo di “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti” e “detenzione illecita e cessione di sostanza stupefacente”, con l’“aggravante delle finalità mafiose” per aver agito avvalendosi della forza intimidatrice derivante dall’appartenenza al clan D’ALESSANDRO,
operante in Castellammare di Stabia e nell’intera area stabiese, nonché al clan AFELTRA- DI MARTINO operante sui Monti Lattari.

4 giugno 2020, in Napoli, militari della Compagnia CC Napoli Stella daranno esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, nei confronti di 4 soggetti (di cui 2 già detenuti per altra causa), ritenuti responsabili di “tentata estorsione in concorso” con l’”aggravante del metodo mafioso”.

5 giugno 2020, in Napoli, militari del Nucleo Investigativo di Napoli hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro beni – emesso dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia – nei confronti di affiliati al clan “Polverino”, operante in Marano di Napoli, Villaricca, Quarto, Qualiano e
Pozzuoli per valore complessivo di € 10.000.000,00.

 

 

 

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Si diffida da qualsiasi riproduzione o utilizzo, parziale o totale, del presente contenuto. È possibile richiedere autorizzazione scritta alla nostra Redazione. L’autorizzazione prevede comunque la citazione della fonte con l’inserimento del link del presente articolo.

Precedenti: Sorrento-Juve Stabia sono 15 in campionato

Precedenti in campionato disputati a Sorrento: dopo oltre quindici anni ritorna il derby. L'ultimo se lo aggiudicarono le vespe
Pubblicita

Ti potrebbe interessare