Giornata mondiale delle Api: è celebrata Il 20 maggio

Il 20 maggio è la Giornata mondiale delle api: La ricorrenza ha lo scopo, dal 2017, di ricordare il loro ruolo essenziale. Dagli anni ’90 è  scomparso il 35% degli impollinatori

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Il 20 maggio è la Giornata mondiale delle api: La ricorrenza ha lo scopo, dal 2017, di ricordare il loro ruolo essenziale. Dagli anni ’90 è  scomparso il 35% degli impollinatori

La Giornata mondiale delle api

La ricorrenza ha lo scopo di ricordare il ruolo essenziale di questi importanti impollinatori

Per aumentare la consapevolezza dell’importanza degli insetti impollinatori, delle minacce che affrontano e del loro contributo allo sviluppo sostenibile, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha fissato la data del 20 maggio per celebrare la “Giornata mondiale delle api”, giorno di nascita dello sloveno Anton Janša (1734-1773) pioniere delle tecniche di apicoltura.

«Si stima che più di centomila varietà di piante scomparirebbero se le api non le visitassero».

Lo scriveva nel 1901 il premio Nobel per la letteratura Maurice Maeterlinck in La vita delle api.

Dal suo libro emerge tutta la fascinazione che l’autore provava per quello che lui stesso definisce «lo spirito dell’alveare», inteso come un «potere mascherato e sovranamente saggio».

Da qualche anno, anche in Europa, si sta verificando un declino nelle popolazioni di impollinatori, soprattutto api.

Api, farfalle ed altri insetti consentono a molte piante di riprodursi, comprese numerose colture alimentari, ma purtroppo sono sempre più minacciati dalle attività umane.

Diversi fattori influiscono sulla salute di api e impollinatori: malattie, cambiamenti climatici, pratiche agricole industriali sempre più invasive, ma le sostanze chimiche usate in agricoltura rappresentano un rischio diretto.

Alcune sono letali, per altre esistono anche altri effetti più subdoli, quali la perdita di orientamento, la perdita della memoria olfattiva e l’aumento delle deformazioni.

Perché il 20 maggio?

La Giornata mondiale delle api si celebra il 20 maggio in onore di Anton Jansa (20 maggio 1734– 13 settembre 1773), pittore e apicoltore sloveno considerato il padre dell’apicoltura moderna.

Fu proprio lui a intuire prima di ogni altro che i fuchi (i maschi delle api) hanno il compito di fertilizzare l’ape regina a mezz’aria e non solo quello di portare l’acqua all’alveare.

La sensibilità della Slovenia sul tema è alta a tal punto che sul suo territorio già dal 2011 è vietato l’uso di pesticidi che possano recare danno alle api. Inoltre, è tradizione decorare le arnie di legno con motivi e disegni del folklore sloveno.

Giornata mondiale delle Api, 20 Maggio
Giornata mondiale delle Api, 20 Maggio

 

L’importanza delle api

La vita sulla Terra dipende in gran parte da api che, spostandosi da un fiore all’altro, impollinano più di 170mila specie vegetali garantendo la biodiversità dell’ecosistema.

Ma è proprio l’attività umana a minacciarli: il cambiamento climatico, agricoltura intensiva che fa abbondante uso di pesticidi e inquinamento hanno portato i tassi di estinzione delle api da 100 a 1.000 volte più alti del normale. Inoltre, dagli anni ‘90 a oggi, la popolazione di api è diminuita di circa il 35%. Stessa sorte per le farfalle.

Per salvare le api è necessario rivedere il nostro modo di fare agricoltura, oltre a diminuire le emissioni del 65% entro il 2030.

La celebrazione di questa Giornata ha diversi obiettivi:

  1. attirare l’attenzione della popolazione mondiale e dei politici sull’importanza della protezione delle api;
  2. ricordare che l’umanità dipende dalle api e da altri impollinatori;
  3. proteggere le api ed altri impollinatori per contribuire in modo significativo alla soluzione dei problemi legati all’approvvigionamento alimentare globale e per eliminare la fame nei paesi sviluppati;
  4. fermare la perdita di biodiversità ed il degrado degli ecosistemi in modo da contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Cosa possiamo fare allora?

In un giardino o un balcone tranquillo non usiamo per nessuna ragione insetticidi chimici!

Creiamo delle “aree salva-api” dove le api e gli altri insetti impollinatori possano trovare rifugio e polline per nutrirsi.

Seminiamo fiori “amici delle api” nel giardino, nell’orto, sul balcone.

Sono molte le piante e i fiori apprezzati dalle api, ecco alcune delle specie che possono fornire buon cibo a questi operosi insetti: calendula, erba medica, coriandolo, cumino, borragine, aneto, sulla, girasole, finocchio, lavanda, veccia, malva, timo e rosmarino.

Scegliamo semi biologici e di varietà differenti. In commercio esistono diverse selezioni con relative indicazioni per la semina: un gesto concreto che non solo aiuta le api, ma migliorerà anche la salute e la fertilità del terreno.

Link consigliati: pubblicazione 52 suggerimenti per la biodiversità.

Questa pubblicazione presenta 52 azioni, una per ogni settimana dell’anno, che ciascuno di noi può praticare per aiutare a conservare e rafforzare la presenza della biodiversità nel proprio contesto di vita e a livello globale; ad esempio una sorta di “galateo ecologico”; delle idee per sensibilizzare le istituzioni e le imprese; delle tecniche sostenibili per il giardinaggio o ancora dei consigli per adottare vacanze non dannose per la biodiversità

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