San Gennaro non fa promesse, il sangue non si scioglie (VIDEO)

San Gennaro non fa promesse e il sangue non si scioglie. “Si sciolga il cuore...

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San Gennaro non fa promesse e il sangue non si scioglie. “Si sciolga il cuore dell’uomo” è l’appello di Monsignor Papa durante la messa. È il terzo tentativo fallito di veder compiere il miracolo.

San Gennaro non fa promesse, il sangue non si scioglie (VIDEO)

“Il popolo di Napoli è in festa perché ha un testimone. E si chiama Gennaro. Siamo in festa perché la sua presenza non è mai venuta meno”. Sono le parole di Monsignor Vincenzo Papa, nonché l’apertura della messa delle ore 18.30.

Le sue parole riprendono ciò che è stato dichiarato dal Cardinale Crescenzio Sepe durante la benedizione. “Non importa se il sangue non si scioglie” ha dichiarato, con l’urna della reliquia assicurata intorno al collo, “l’importante è essere uniti e partecipi nella devozione verso il nostro Santo. Continuate a pregare e formate la famiglia di San Gennaro”.

“Oggi serpeggia una domanda tra i fedeli: e mo’ che succede?” inizia così l’omelia di Monsignor Papa. “Non succede niente”, rassicura. E parla della straordinarietà del periodo storico, che ha portato all’afflusso di un maggior numero di fedeli, proprio nell’anno in cui l’ordine pubblico ha stimolato l’organizzazione a spostare la messa del 16 dicembre dalla Cappella del Tesoro alla Cattedrale.

Il Vangelo di Luca viene in aiuto, secondo Monsignor Papa, alla comprensione del mancato scioglimento del sangue. Quest’anno persino San Gennaro si fa da parte ed evita di fare promesse. Ma, d’altra parte, “Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi? L’angoscia? La fame? La persecuzione? Il pericolo? La pandemia?”.

Infatti, quest’anno sarebbe il Santo a chiedere ai fedeli di compiere un miracolo: “Il cuore che ogni tanto si indurisce e si allontana da Dio deve sciogliersi. Il cuore diventato pietra deve tornare carne, capace di palpitare ancora e donare vita, sorrisi, strette di mano – nonostante la pandemia, sappiamo come stringerci la mano”. L’invito del Monsignore è, quindi, quello di spostare l’attenzione dal sangue di San Gennaro per concentrarci sulla necessità che sia il cuore dell’uomo a sciogliersi.

Un bel messaggio, quello dell’ultima messa della giornata dedicata al Santo: sperare miracolo, ma trarre conforto dal libero arbitrio dei fedeli, con l’invito alla cooperazione e all’accortezza. Durante la messa il Monsignor Papa ricorda il lavoro degli operatori sanitari e invita a pregare in nome del loro sacrificio.

Non è semplice per i fedeli vedere impedito l’accesso alla cappella dedicata al Santo. Ma le voci delle “parenti” di San Gennaro risuonano nel Duomo attraverso l’appello accorato che unisce un’intera città.

“San Gennaro, aiutaci”.

Intanto, per le strade sono stati attaccati manifesti. Si legge “Ci vorrebbe un miracolo”. Ma, forse, basterebbe continuare a resistere. Se davvero fosse stato necessario un miracolo, San Gennaro sarebbe venuto in soccorso della città.

Forse, dopotutto, Napoli può farcela anche da sola.

Lorenza Sabatino

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