San Paolo, il Comune cerca la pace con il Napoli: impossibile la convenzione per i lavori ma si cerca l’accordo

C’è la volontà di trovare un accordo Il Consiglio Comunale di Napoli è al lavoro per...

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C’è la volontà di trovare un accordo

Il Consiglio Comunale di Napoli è al lavoro per tentare di recuperare il rapporto, conflittuale, tra il sindaco Luigi De Magistris, e il proprietario del club azzurro Aurelio De Laurentiis. Le parti, per il bene della società, sono chiamate a trovare un accordo che possa permettere l’adeguamento dello stadio San Paolo.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna de Il Mattino:
“Per ora è un’idea, però in Comune stanno valutando una strada per un accordo che non sia la convenzione per più anni – impossibile da fare dati i lavori in corso – ma una sorta di concessione che consentirebbe al Comune di incassare una cifra forfettaria annuale e di scongiurare un contenzioso con la Società e al Napoli di risparmiare. Conti alla mano, a De Laurentiiis giocare al San Paolo costerà una cifra tra i 4 e i 6 milioni. In regime di convenzione, al netto della manutenzione del terreno di gioco, non si arrivava a un milione. La Società ogni volta che il Napoli gioca a Fuorigrotta deve versare il 10% dell’incasso oltre alla tariffa. C’è stato un riavvicinamento tra le parti qualche settimana fa quando De Laurentiis è riuscito ad avere il cronoprogramma dei lavori all’impianto. Questo il quadro della situazione. È bene chiarire che il piano per ora è tutto dentro le stanze del Comune, e per farlo uscire serve l’avallo politico e amministrativo del Consiglio comunale. Dal punto di vista contabile i rapporti tra Comune e Società sono stati definiti fino a tutto il 2015 ovvero quando la convenzione era in essere. Da allora oggi il rapporto formale tra le partiti è una selva oscura.
Per gli eletti del popolo si presenta l’occasione di chiedere alla giunta e all’assessore allo Sport Ciro Borriello lo stato dell’arte da un punto di vista contabile e di trovare una soluzione per sanare il rapporto tra Comune e Società. C’è in tutti la volontà politica di arrivare a questo risultato?”.

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