Il Roma – Ancelotti non gioca a nascondino per lo scudetto

In passato qualche allenatore aveva voluto nascondersi Una partenza buona grazie alla vittoria contro la...

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In passato qualche allenatore aveva voluto nascondersi

Una partenza buona grazie alla vittoria contro la Sampdoria e a quella in trasferta contro la Fiorentina. Dopo tre giornate i punti in classifica sono 6 ma potevano essere 7 se, contro la Juventus, fosse andata in porto la rimonta poi resa vana dall’autogol di Koulibaly. Ma Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, non fa drammi, anzi. Il tecnico partenopeo crede allo scudetto e non lo maschera.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna del quotidiano Il Roma:
“Una serata che nessuno vuole dimenticare troppo in fretta. Si è esaltata Napoli per lo splendido successo del Napoli in Champions contro il Liverpool. Emozioni del genere mancavano da un po’ in casa azzurra. Forse da quando ingiustamente si venne eliminati per lo scarto di un solo gol nella scorsa fase a gironi della competizione europea. Da quel momento il gruppo non ebbe più molti stimoli e permise alla Juventus di prendere il largo già all’inizio del girone di ritorno. Quest’anno la qualificazione agli ottavi non dovrebbe mancare. Anche perché si è partiti a razzo contro i campioni in carica e soprattutto perché il resto del gruppo non è proprio impossibile da battere. Salisburgo e Genk sono alla portata ma per il passaggio del turno bisogna rimanere sempre concentrati. Altrimenti si rischia la brutta sorpresa. Certo è che se il Napoli gioca sempre come contro i Reds allora lo scudetto non è assolutamente una chimera. La Juventus è sicuramente la più forte e la favorita ma gli azzurri sono cresciuti molto ritrovando velocemente quell’equilibrio che era mancato proprio nelle prime due partite. A Firenze e Torino si ballava troppo e si sono subiti sette gol. Martedì sera al San Paolo c’era di fronte l’attacco più forte d’Europa e si è rimasti illibati. Ancelotti nel giro di poco tempo è riuscito a trovare il problema iniziale e a blindare un reparto che aveva bisogno di fiducia e di conferme. Salah, Firmino e Manè sono dei marziani ma così come l’anno scorso non hanno avuto la forza di sfondare il muro partenopeo e prendere a pallonate Meret. Sono rimasti quasi sempre fuori dall’area e l’unico pericolo c’è stato su un errore involontario di Manolas. Non è assolutamente una macchia per il greco che è stato bravissimo nel limitare qualsiasi attaccante avesse di fronte.

LA CORSA AL TITOLO. È troppo presto per capire cosa accadrà a maggio prossimo ma se il Napoli avrà sempre la costante vista all’opera con il Liverpool allora la Juventus dovrà stare molto attenta. Ancelotti non si è mai tirato indietro quando si è trattato di parlare di obiettivi. E mai lo farà. Era stato chiaro alla vigilia dell’esordio Champions contro il Liverpool: «Il nostro obiettivo è la qualificazione agli ottavi». Anche per la questione scudetto non ha giocato a nascondino come qualche collega del passato. «Siamo prepararti per vincere il campionato», ha ripetuto a più riprese. Martedì sera, a prescindere di come è andato poi il mercato, si è reso conto di avere una squadra molto forte che sa bene che cosa vuole. D’altronde se Koulibaly non avesse regalato il successo alla Juventus a quest’ora si starebbe parlando di un Napoli imbattuto. Ma che qualcosa stava cambiando se ne sono tutti accorti nel secondo tempo della sfida di Torino. Perdere 3-0 allo Stadium contro i bianconeri e recuperare nel giro di mezzora non è da tutti. Il Napoli c’era riuscito e quindi qualcosa di buono già stava uscendo. L’apoteosi c’è stata contro il Liverpool. Squadra accorta, volenterosa, coraggiosa e soprattutto tecnicamente preparata. Ancelotti ha chiesto ed ottenuto la compattezza in difesa. Impossibile non sbagliare qualcosa contro i Reds ma alla fine il risultato ha premiato un Napoli che ci ha creduto di più. Speriamo che possa succedere anche in campionato”.

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