Sarri a SKY: “Questa sera abbiamo fatto un’impresa per il nostro popolo. Rinnovo? Ora non c’entra”

“E’ difficile spiegare l’aria che si respira per chi non la vive” Maurizio Sarri, tecnico...

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“E’ difficile spiegare l’aria che si respira per chi non la vive”

Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport nel post partita del match contro la Juventus vinto dai suoi per 1-0 grazie ad una rete di Kalidou Koulibaly che permette agli azzurri di ridurre il distacco ad una sola lunghezza.

Ecco le sue parole:

“Ora non ci interessa niente, ci interessa aver dato questa soddisfazione ai nostri tifosi perchè sappiamo che per loro è una partita speciale e ci tengono tantissimo. Erano in migliaia ieri alla partenza, gli abbiamo dato una soddisfazione e l’abbiamo data anche a noi vincendo in uno degli stadi più difficili d’Europa. Prendiamo questo e poi da domani penseremo a preparare la prossima partita che per noi è difficile perchè a Firenze non abbiamo mai vinto sotto la mia gestione. Per il resto dobbiamo restare tranquilli perchè la Juventus è sempre davanti e ha tutto nelle mani. Rinnovo? Non c’entra niente. I ragazzi erano felici ed è difficile spiegarlo a chi non ha partecipato alla partenza della squadra del Napoli. Il Napoli è la squadra di un popolo, è l’unica grande città con una sola squadra e la soddisfazione è tanta per quello. Non facciamo tanti voli perchè la Juve è padrona del proprio destino. Sarebbe più bello se dopo sette anni ci fosse più alternanza ma è evidente la forza straripante di questa squadra nel nostro panorama. Per restare concentrati i ragazzi devono vivere la normalità almeno a Castel Volturno con qualche allenamento e rimprovero più duro in questa settimana. All’interno del centro sportivo devono trovare l’ambiente di sempre che hanno trovato dopo i pareggi, le sconfitte e le vittorie. Dobbiamo trovare un equilibrio in una città in cui non è semplice dopo stasera. Cambiare modulo? Questa sera volevamo proseguire il secondo tempo sulla falsa riga del primo e cambiare modulo non mi sembrava il caso perchè giocavamo con tre centrocampisti e stavamo facendo noi la partita, magari se avessi cambiato avrei lasciato fare a loro quello che sanno fare meglio con la superiorità in mezzo al campo. Fare la partita contro una squadra come la Juventus è sempre rischioso perchè loro sono fortissimi nelle ripartenze. La Juventus è una squadra che non concede niente a nessuno e quindi valutare la nostra pericolosità offensiva oggi è più difficile perchè venivamo da un periodo in cui eravamo un pò appannati e lo stesso Milik, che mercoledì ha giocato per 70 minuti, oggi era meno brillante. Gol da calcio piazzato? Sono un mio pallino dalla serie D alla serie A”. 

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