RILEGGI LIVE – De Laurentiis: “Nicolas fa il suo gioco, la vera offerta è dell’Atletico e l’ho rifiutata”

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FINE CONFERENZA

16:16 – “A Marotta? Si, gli ho detto se vuoi Higuain ‘cacc e sord’, era una battuta”.

16:13 – “Scudetto, una promessa ai tifosi? Ci impegneremo al massimo per ottenre il massimo. Abbonamenti aumentati? Non li abbiamo aumentati, erano 7 anni che non lo facevamo. Da un lato volete che uno compri, ma dall’altro non volete aumenti. Lo stadio è fallimentare e porta a 120 mln di euro all’anno di fatturato in meno”.

16:09 – “18-19 titolari? Lo scorso anno ce ne erano molti di più di quelli che sono stati schierati. Uno come Chiriches, vale Albiol. Strinic vale Ghoulam, hanno caratteristiche diverse che nelle varie gare possono giocare, alternandosi. Credevo di aver messo a disposizione una squadra valida anche per l’Europa League. Ma se Gabbiadini, grande giocatore, resta fuori per diverso tempo, diventa dura. Stiamo cercando di migliorare gli elementi specifici della rosa. Ma non è semplice. Hysaj ha fatto bene lo scorso anno, ma non posso fargli fare il secondo. Quindi devo avere un allenatore che me li faccia giocare tutti oppure un giocatore di nome minore che sappia farlo lo stesso. A Giaccherini piace Napoli, non si è posto problemi”.

16:07 – “Cambio strategia? Grassi? E’ un investimento questo che fa pensare che penso anche ai giovani. Seguo Giaccherini da quando ho preso Gabbiadini. Mi è sempre piaciuto e se oggi è arrivato a quell’età conta poco. E’ veramente attaccato alla maglia, un vero professionista e quando dico che ci vogliono i giovani, dico anche che sono diventato quello che sono diventato è perchè avevo mio padre al mio fianco. Avventura e saggezza insieme creano la differenza”.

15:55 – “Quanti italiani? Questa stupidaggine della Champions League di non giocare contro tutti può portare alla vittoria finale anche per fortuna nelle estrazioni. Fare un campionato parallelo al nostro, europeo, campionato europeo delle cinque nazioni, con le prime sei di ogni campionato precendete, permetterebbe un fatturato da 10 miliardi di euro da mettere a disposizione delle 30 squadre per migliorare anche il contorno. Quando parliamo dei diritti d’immagine, parliamo di una sorta di mafia, dove alcune case di sportwear si insinuano nelle case dei ragazzi. Si appropriano dell’immagine di questi ragazzi ed è di una gravità incredibile. De Laurentiis caccia i soldi mi dicono, ma lo stadio è un qualcosa di comunale, stagionale. Spero che le Universiadi portino soldi da investire con me e che non vengano sprecati. Mi vengono a dire di voler rimettere a nuovo questa città, in quello satdio di cacca ci gioco io anche da 12 anni. C’è da rimodulare il tutto, per ricostruire qualcosa e metterlo a disposizione di tutti. Se a fine mia carriera dovessi riuscire a vincere due scudetti e mettermi al pari di De Laurentiis sarei comune a molti altri”.

15:53 – “Tradimento e attaccamento alla maglia? Quando ho chiesto a Callejon di prolungare il suo contratti di 4 anni, ci abbiamo messo pochissimo. Voi mi insegnate che avendo la famiglia lontana, pur stando in una città stupenda, è complicato accettare. Il mondo dei calciatori è eterogeneo: c’è chi ha senso di appartenenza e chi la pensa diversamente”.

15:51 – “Nicolas Higuain diceva manca poco a questa società per diventare di grande livello? Le strategie del fratello o le controparti con le quali lui parla o negozia, non mi appartengono e non posso essere obiettivo. Esiste una clausola che dice che i calciatori possono essere punibili economicamente per dichiarazioni e situazioni del genere. Questa è una squadra che da 7 anni gioca in Europa con dignità e ha tirato fuori diversi calciatori, e dire che questa squadra non è all’altezza, non corrisponde alla verità. Ha messo a segno 38 gol e l’ha fatto con noi. Poi se ci sono altri scopi e dei segnali da mandare a terze persone per farsi fare delle offerte che magari non arrivano, lo sa soltanto il fratello di Higuain”.

15:42 – “Tavecchio-Colomba? Non mi va di parlare male di nessuno. Ventura l’ho avuto e Marino lo mandò via dopo 3 mesi. Ho visto giocare il Torino bene ma anche male. C’è però un gioco, un modulo limitante che mi ha fatto perdere Verratti. Un modulo che se voi andate ad analizzare, pochi utilizzano in Europa. Se prendiamo le vincenti della Champions, nessuno gioca così. Tavecchio e ultra-centenario e sposa questo modulo. Non mi ha convinto neanche il modulo 3-5-2 di Conte, che apprezzo molto per la sua capacità totale e nei rapporti con lo spogliatoio. Però se Conte dovesse continuare a giocare così al Chelsea, farà molta fatica. Quando mi parlate della Nazionale, mi sembra che non si sia svecchiato nulla. La Nazionale la concepisco facendo giocare tutti i giovani e non gli anziani per paura di sbagliare. Il Signor Tavecchio ottiene la moviola in campo, siamo i primi, da applaudire, però ci si è messi di traverso e allora in Lega si è detto che dovevamo pagare. Ho fatto quasi a cazzotti con Lotito, ma il fatto che sia blindata non è un bene. Il calcio deve essere lealtà: Tavecchio non lo capisco. Gli stadi non sono sicuri, contro l’Isis non si scherza, ma loro sono quelli che devono onorare la festa”.

15:41 – “Koulibaly? Chi vivrà vedrà, ha 3 anni di contratto. Gabbiadini? E’ del Napoli, che c…o devo nominarlo. Gli voglio tanto bene e spero che possa rimanere”.

15:40 – “La clausola scade? E’ un fatto nostro sul quale posso anche non rispondere. Perchè questa cifra? Perchè pago 40 mln un giocatore che ha fatto tanti gol nel Real Madrid e devo proteggermi”.

15:39 – “Cosa farei della clausola? I veri imprenditori devono prendere il sostituto di Higuain, trattenendo Higuain. Quelli che tu compri, inevitabilmente, sarebbero super valutati”.

15:35 – “Donati? Stiamo lavorando su vari settori del campo e in tante direzioni. Sento parlare dei contratti lunghi, sono pre-stampati e ci mettiamo 10 minuti. Sono orgoglioso di essere partito dalla serie C e di aver faticato sul campo del Martina Franca. Mi chiudevo nelle segrete stanze. Poi il primo anno di seire A, essere arrivati ottavi e aver raggiunto la quota del 537 posto e oggi essere 18esimo posto, vuol dire che abbiamo fatto strada. Continueremo a fare bene, mi piace il calcio. Donati? Siamo su di lui e altri 10. Abbiamo bisogno di un terzino destro che sappia giocare anche a sinistra, ma che sappia fare anche 15 partite. Ci servono 1-2 centrocampisti, solo uno se riesco a prendere chi ho in testa e sto bene per i prossimi 5 anni. Poi deve capire se dovrò sostituire il Signor Higuain: Dio vede e provvede”.

15:34 – “Tradimento se dovesse partire? E’ un tradimento a se stesso. Uno non va sotto la curva di un club che rappresenta e va ad intonare la canzone dell’innamoramento. Sarebbe un controsenso: Napoli e Juve sono come cani e gatti. Sarebbe il re dell’assurdo”.

15:32 – “Il mercato è il luogo dei sogni per i tifosi. Cavani? Non credo, non va d’accordo con me, l’ha detto lui ma non so per quale motivo. Forse perchè l’ho venduto troppo bene e a Parigi pretendevano più di quanto ha fatto. Ha cambiato agente, ora c’è il fratello e quindi da se stesso. Solo la famiglia di Higuain sa studiarsi bene il contratto”.

15:29 – “Si confondo un’unilateralità con una bilateralità. Se la Juventus tornasse alla carica, ci vorrebbe il consenso di Higuain. I tifosi si sono infiammati con un coro e lo stesso Pipita andava a cantarla. Tu dai un lato ti professi e dall’altro passi alla concorrente di sempre del Napoli. La partita delle partite è Napoli-Juventus. Non ho mai parlato con Higuain, sono tutte illazioni mediatiche, forse mosse con scopi diversi. La vera proposta l’ho ricevuta dall’Atletico Madrid e dal suo presidente un mese fa, telefonicamente: 60 mln più due / tre calciatori e l’ho rispedita al mittente. La clausola rescissoria va pagata per intera.

15:28 – Ecco De Laurentiis

15:22 – La sala stampa va riempiendosi: è tutto pronto, si attende soltanto il presidente

Buongiorno e benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa del presidente Aurelio De Laurentiis dal teatro di Dimaro, in piazza Madonna della Pace. Vivicentro.it vi aggiornerà in tempo reale.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

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