Prosinecki: “Stasera per la Stella Rossa è questione di orgoglio, il Napoli dovrà fare attenzione all’impatto iniziale della partita”

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Prosinecki: “Stasera per la Stella Rossa è questione di orgoglio, il napoli dovrà fare attenzione all’impatto iniaziale della partita”

Così Robert Prosinecki, ex Stella Rossa e ora ct a tempo pieno della Bosnia, ha dichiarato in un’intervista rilasciata al giornale “Il Mattino”. Ecco tutte le domande poste al ct:

Che partita si aspetta stasera?

«Una gara dove l’aspetto della passione sarà importante. È la prima volta che la Stella Rossa prende parte alla fase a gironi di Champions e per la società e la tifoseria questo evento è molto sentito. Il Napoli dovrà stare molto attento soprattutto all’impatto iniziale della partita».

Difficile, al momento, pensare a una Stella Rossa che possa passare il turno?

«Questo è vero. Ma c’è di mezzo l’orgoglio della squadra e giocare in Serbia non è semplice. Chiaro, non ci sono gli stessi valori degli anni in cui vincevamo in Europa ma anche sotto il profilo della qualità non è una formazione da prendere sotto-gamba».

Però, non è stata fortunata nel sorteggio?

«Vero, perché Psg e Liverpool sono a livelli altissimi, sicuramente tra le favorite non solo al passaggio del girone ma proprio alla vittoria finale della Champions. Però nessuno deve commettere l’errore di sottovalutare la formazione di Milojevic e della sua grande voglia di mettersi in mostra in una vetrina prestigiosa come la Champions»

C’è Ancelotti in panchina: era nel Milan che vi eliminò nel 1988.

«Sì, una vera beffa per quella gara sospesa per la nebbia. Ma la gioia per la Coppa vinta tre anni dopo ha cancellato tutto. Sappiamo tutti che è tra i più bravi al mondo e che può dare un valore aggiunto al Napoli».

Cosa le piace del Napoli?

«Non ho visto molte gare in questa stagione, ma conosco molti dei campioni che giocano: credo che Insigne, Mertens e Callejon siano davvero da soli capaci di vincere una partita. Loro devono stare molto attenti a non prendere gol all’inizio, perché poi non è facile rimontare».

Può rendere difficile la vita al Psg e al Liverpool la squadra di Ancelotti?

«Non credo che nessuno sia contento del girone in cui è capitato. Ognuno sperava in un avversario più semplice ma è andata così. Ci saranno partite spettacolari, la gente sarà felice, perché quando ci sono certe sfide arrivano gli stimoli giusti».

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