Napoli, Sarri alla RAI: “Ci davano in crisi, ma abbiamo fatto una grande gara”

“Ho 5 partite in 15 giorni, non penso al rinnovo” Al termine del match di...

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“Ho 5 partite in 15 giorni, non penso al rinnovo”

Al termine del match di Coppa Italia tra NapoliUdinese, terminata 1-0 in favore degli azzurri grazie al gol di Insigne, Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni della RAI per rilasciare alcune dichiarazioni.

Spesso accusato di fare poco turnover, oggi il turnover l’ha fatto e la chanche l’ha avuta chi ha giocato meno, però poi il Napoli ha risolto la partita Insigne.
“Dal punto di vista della prestazione io sono contento perchè nel primo tempo abbiamo recitato la nostra partita pur avendo sette-otto giocatori, quindi questo è un aspetto che ci fa piacere ed è chiaro che di giocatori come Insigne in una squadra non è che ce ne possano essere quattro o cinque. Forse in Italia non ce ne sono quattro o cinque, quindi è normale che la decida un calciatore di valore superiore come Lorenzo”.

La vittoria col Torino ha riportato il sereno dopo una piccola crisi, ma anche confrontando i dati dell’anno scorso, c’era stata una piccola flessione a cavallo tra novembre e inizio dicembre. Vi stanno mancando i gol degli attaccanti, oggi Mertens ci è andato vicino, è l’unica cosa da mettere a posto nel gioco del Napoli?
“Ci hanno definito in crisi per tre giorni perchè abbiamo perso perso una partita in campionato con la Juventus. Però noi non ci siamo sentiti in grande difficoltà all’interno dello spogliatoio. Abbiamo avuto qualche problema in più ad andare in gol e in campionato sono momenti che possono succedere e poi abbiamo segnato a Torino e anche oggi ha segnato un attaccante perchè Lorenzo è un attaccante. Lorenzo ha già fatto gol in tutte le competizioni a cui stiamo partecipando e quindi penso che stia facendo bene. Poi ci può essere quel quarto d’ora in cui fa meno bene. Nel complesso i nostri attaccanti stanno facendo benissimo”.

Il Napoli ha bisogno di tornare sul mercato a gennaio?
“Io sono il responsabile della parte tecnica quindi non mi occupo di mercato. La domanda la giri alla società, al direttore sportivo, io non mi occupo di mercato, devo far rendere al meglio questi giocatori che in questo momento ho a disposizione, poi se la società mi dirà che ce ne sono altri a disposizione cercherò di far rendere al meglio anche gli altri, ma io ho talmente poche energie che preferisco occuparmi delle cose in cui posso influire direttamente”.

Non le farebbe comodo qualche giocatore in più? Sempre meglio averne qualcuno in più che qualcuno in meno
“Io mi concentro sui calciatori che ho a disposizione, quindi il mio pensiero va a Ghoulam e Milik che mi rientrino il prima possibile”.

Che cos’hanno di sarriano Insigne e Mertens?
“Nel primo tempo noi abbiamo intrapreso lo stesso spartito, ma davanti avevamo interpreti diversi e Giaccherini e Ounas in questo momento non possono essere brillantissimi perchè stanno giocando poco ed è colpa mia se non sono brillantissimi in questo momento. Soprattutto Giaccherini che è un ragazzo che dovrebbe giocare con continuità per poter rendere al meglio perchè è più fondista mentre Ounas è un ragazzo giovane che può fare buone cose anche entrando per un quarto d’ora. Insigne e Mertens hanno questa capacità di cercarsi in velocità che fa sfociare il nostro gioco in situazioni più pericolose”.

Ounas e Giaccherini possono far rifiatare i titolarissimi. Potrebbero o potranno trovare spazio?
“Io la mattina mi sveglio per vincere le partite, a volte ci riesco e a volte no e le scelte le faccio finalizzate a quest’obiettivo. Se finora ho fatto queste scelte vuol dire che avevo in testa di avere maggiori possibilità di vittoria con questo tipo di scelte. Poi nel futuro non mi voglio precludere assolutamente niente, ho cambiato idea su tante cose e quindi posso benissimo cambiare idea anche su questo”.

Durante la cena ha parlato del prolungamento del contratto col presidente?
“No abbiamo parlato soltanto del Natale e di altre cose e in questo momento non ne voglio assolutamente parlare. Nei prossimi 15 giorni abbiamo 5 partite ed io devo pensare alle partite e non al contratto che, tra l’altro, ho”.

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