Insigne: “Scudetto? Lotteremo per vincerlo. Ruolo in campo? Ho fatto una richiesta ad Ancelotti”

Le parole di Lorenzo Insigne a Radio Kiss Kiss, la radio ufficiale del club Il...

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Le parole di Lorenzo Insigne a Radio Kiss Kiss, la radio ufficiale del club

Il capitano del Napoli, Lorenzo Insigne è intervenuto a Radio Kiss Kiss, la radio ufficiale del club. Nella sua lunga intervista a parlato del nuovo arrivo in difesa di Kostas Manolas, sulla fascia di capitano, sul possibile arrivo di James Rodriguez e si è soffermato sullo scudetto e sulla Champions. Queste le parole del 24 azzurro:

“Siamo contenti che i tifosi sono venuti qui in tanti. Se mi vedono brillante? E’ vero, ma è sempre merito della fiducia del mister e dei compagni. Spero di ripagare tutto questo sul campo per fare un campionato migliore di quello scorso

Difesa di ferro? Koulibaly ha dimostrato che attualmente è il più forte d’Europa. manolas ha fatto 7 anni a Roma da protagonista e gioca in nazionale, ha esperienza e spero ci dia una mano per fare meglio e non prendere gol. In quella zona però abbiamo anche altri bravi e ci hanno dto una mano come Chiriches, Luperto e Maksimovic.

Fascia da capitano? Al di là della fascia, ho sempre cercato di dare una mano in campo e negli spogliatoi. Ho sempre avuto tante responsabilità: a volte voglio dare il massimo, ma non sempre ci riesco. Sono il primo a stare male quando non accade. Ho parlato con Ancelotti e gli ho chiesto se potevo spostarmi a sinistra anche se l’anno scorso ero partito bene da trequartista. Lui è molto aperto e disponibile con me. Da sinistra mi trovo a mio agio ed il mister è d’accordo. Darò il massimo comunque in ogni zona di campo in cui verrò schierato

Fischi alla sostituzione? Non bisogna fischiare in generale un calciatore perché tutti diamo il massimo, ma fuori non si percepisce. I fischi non mi piacciono e sono il primo a restarci male quando le cose non vanno. Darò il massimo per rimediare a queste incomprensioni. So che sono fischi d’affetto.

Squadra? Rispetto agli altri abbiamo una bella base solida rispetto ad altri. Quest’anno possiamo partire con il piede giusto ed arrivare fino in fondo. Siamo un gruppo collaudato.

Maglia numero 10? Ha un sapore diverso, ma a Napoli l’ha indossata il più forte di tutti. Ho fatto una scelta del 24 e non ho intenzione di cambiarlo: non è una questione di pressione. Il numero non fa il calciatore, ma è viceversa.

Arrivo di James Rodriguez? Noi apriamo le porte a tutti i calciatori perché siamo un grande gruppo. la società sta lavorando. James è un vero 10 ed ha qualità, ma poi decidono mister e società. Chi verrà sarà accolto a braccia aperte”

La scelta degli abbonamenti da parte della società? Scelta giusta della società di ribassare i prezzi, ma i tifosi in generale ci sono sempre stati vicini. L’anno scorso un po’ meno e ci è dispiaciuto. ora con prezzi più accessibili spero possa cambiare qualcosa.

Rapporto coi mister? Se sono arrivato a questi livelli, il merito grande è di Zeman: non smetterò mai di ringraziarlo. ogni mister ha il suo metodo. Con Benitez ho imparato la fase difensiva, Mazzarri mi ha fatto fare la seconda punta. Sarri? Con lui giocavamo bene e ci ha dato tanto. Però è andato alla Juve, poteva andare ovunque ma non lì [ride ndr]. Ancelotti ci ha dato fiducia e dobbiamo trasformare le sue idee in risultati in campo perché lì scendiamo noi.

Compagni di squadra? Allan ha vinto Coppa America, Zielinski per me è un top player ma gli manca ancora cazzimma mentre Fabiàn non lo conoscevo ed in un anno ha dimostrato tanta qualità. Spero ritorni dalle vacanze ancora più forte.

Champions League ed amichevole contro Liverpool? Contro di loro facemmo una grande gara all’andata perchè il mister li sorprese con una difesa a tre e me trequarti. Sapevamo che potevano andare in difficoltà. Poi a Liverpool sapevamo fosse una bolgia, ma non abbiamo fatto una bella gara poi Alisson ha fatto un miracolo su Arek. Quando esci così dalla Champions ti fa rabbia e delusione: è stato questo lo sbaglio perchè abbiamo pensato solo a questo. In Europa League potevamo andare avanti, ma pensavamo sempre alla Champions. Quest’anno non commetteremo questo errore per andare più avanti

Scudetto? E’ il sogno di tutti perché gli altri anno ci siamo andati vicino. Se giochiamo tutti uniti possiamo mettere in difficoltà chiunque. Ci sono anche gli avversari. L’unica promessa che posso fare è quella di lottare al massimo per arrivare all’obiettivo. Sappiamo di avere una grande concorrente, ma con il cambio allenatore potrebbero non partire benissimo e l’abbiamo visto a Napoli. Ma loro (la Juve) hanno anche grandi calciatori. Tra di noi c’è la voglia di vincere, ma non giochiamo da soli. Il pubblico deve restarci vicino. Noi calciatori siamo umani: ci esaltiamo e ci restiamo male alle critiche. Nello spogliatoio ci sono bravi ragazzi”.

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