Insigne: “Giocare nel Napoli è sempre stato il mio sogno fin da bambino. Ho rifiutato offerte importanti, se dovessi andare via non dipenderà da me”

Lorenzo Insigne ha parlato ai microfoni di Rai Sport dal ritiro della Nazionale italiana a...

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Lorenzo Insigne ha parlato ai microfoni di Rai Sport dal ritiro della Nazionale italiana a Coverciano :

Il momento positivo è merito di tutta la squadra, dei miei compagni ma soprattutto del mister che mi ha dato fiducia e possibilità di mettermi in mostra. Sono sempre a disposizione di Sarri. Credo che sia un grande allenatore e ci sta insegnando tanto a livello di calcio. Esprimiamo un bellissimo calcio, siemo giovani e cerchiamo di mettere in campo tutto quello che dice il mister.

Quando ero con Zeman ero giovane. Sono cresciuto tanto anche con Benitez, ha dato tanto al mio percorso di crescita perché con lui ho iniziato a curare la fase difensiva. Con Sarri sto facendo bene entrambe le fasi, spero di continuare su questi livelli e dare ancora tanto.

Arrivare in nazionale è sempre bellissimo, trovi compagni con cui ho giocato in passato come Verratti e Immobile. Anche per questa maglia cercherò di dare sempre il massimo. Fa piacere essere visto come un punto fermo della nazionale, ma devo dimostrare ancora tanto. Spero di avere l’occasione di mettermi in mostra in queste partite, accetto comunque tutte le scelte del mister. Noi siamo qua e dobbiamo lavorare perché abbiamo una partita importante contro l’Albania, sappiamo che non sarà facile. Mister ventura ancora deve parlare con i singoli, io sono qui per dare il massimo e poi vediamo.

Buffon? Abbiamo scherzato sulle prossime sfide con la Juve dopo la sosta. Abbiamo scherzato su come sarà l’ambiente ma niente di che, adesso siamo concentrati sulla Nazionale. Lui è una leggenda del calcio mondiale, spero che ci darà una mano a noi giovani per crescere di più.

Io come sanno tutti vivo ancora a Frattamaggiore, faccio sempre le solite cose ma rispetto a prima in maniera più riservata. C’è chi ti guarda bene e chi ti guarda male, mi faccio voler bene da tutti. L’affetto che i tifosi hanno per i calciatori è enorme, sappiamo che i tifosi del Napoli ci amano. È vero che non usciamo tanto, ma ci vogliono bene e dè importante.

Il mio rapporto con Napoli città è bellissimo, soprattutto in questo periodo mi stanno apprezzando tanto. Gli anni precedenti pretendevano qualcosa in più, ma io ho sempre lavorato in maniera serena perché sapevo che un giorno avrei dato tanto. Darò sempre il massimo per questa maglia e questa gente, la gente di Napoli merita tutto il bene di questo mondo.

Rinnovo? Quest’estate che ci siamo incontrati con il Napoli, il primo incontro non è andato benissimo. Ma dal primo giorno ho sempre lavorato, fino a quando sarò a Napoli darò il massimo. Dei contratti ne parlano gli agenti. Io ho dato la mia piena disponibilità al presidente, spero la accolga. Rispetto all’ estate ho fatto dei passi indietro dal punto di vista economico. C’erano diverse società che mi offrivano di più anche nel settore giovanile, quando i giovani andavano all’ esterno ed offrivano anche lavoro alla famiglia. Non ho sentito la necessità anche se in quel periodo non avevamo nulla. Insieme a mio padre abbiamo deciso di non lasciare Napoli perché il mio sogno era giocare nel Napoli. Se poi il sogno dovesse infrangersi un giorno non dipende solo da me.

Il mio sogno era arrivare in Serie A a giocare nel Napoli e vincere un trofeo importante con questa maglia. Fino a quando la indosserò mi farò ammazzare. Se qualcuno vorrà infrangere questo mio sogno ci rimarrò male, ma poi bisogna andare avanti.

Fiducioso per il rinnovo? Attendo loro, ora penso alla Nazionale. Se mi vogliono incontrare darò sempre la mia massima disponibilità alla società.

Giocare alle 12.30? Finché ci dicono di giocare a quell’ ora dobbiamo fare i professionisti e scendere in campo. Da piccolo non si aspettava altro che la domenica alle 15:00 per vedere le partite. Se il calcio sta cambiando così, l’importante è scendere in campo e fare risultato.

Albania? Non si sa ancora chi gioca, dobbiamo essere tutti pronti perchè chiunque scenderà in campo dovrà dare il massimo. Servirà fare il risultato per andarci a giocare la qualificazione in Spagna. Ci sono tanti calciatori albanesi che giocano in Italia, noi dobbiamo restare sereni e fare la nostra gara. Ci sono tanti giocatori di qualità e possiamo giocare con qualunque modulo. È giusto che vengano tanti giovani in Nazionale, ce ne sono tanti che si stanno mettendo in mostra in campionato. Sta a noi dare continuità rispetto a quello che facciamo con i club.

A Palermo ci sarà anche la tua famiglia? Si, mia moglie mi segue spesso come mia mamma e mio padre. I miei genitori mi hanno dato tanto, quando ero piccolino ho avuto momenti difficili dal punto di vista economico. Avrei potuto fare altre scelte per stare bene, ho preferito restare a Napoli per coronare il sogno di giocare con la maglia azzurra. La mia famiglia non mi ha mai fatto mancare nulla. Ho lavorato con la mia famiglia, sono orgoglioso della scelta che ho fatto da piccolino perché il mio sogno si è coronato. Devo ringraziare anche mia moglie che mi sopporta, ad inizio campionato ero partito male e lei mi ha sopportato.

A De Laurentiis ho già detto abbastanza, non mi va di tornare sull’ argomento. Quello che dovevo fare l’ ho fatto, con la coscienza sono a posto. Ho espresso la mia posizione, se vuole continuare questo matrimonio bene. Altrimenti ognuno farà le sue scelte e andrà avanti per la propria strada”.

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