Hamsik a Sky: “Che emozione il coro dei tifosi! Le prossime 3 gare fondamentali”

Ecco le parole di Hamsik a Sky. Parla anche del suo futuro Il capitano e...

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Ecco le parole di Hamsik a Sky. Parla anche del suo futuro

Il capitano e recordman del Napoli, Marek Hamsik ha parlato ai microfoni di Sky, Ecco le sue parole:”Abbiamo fatto un bagno di Natale a Castel Volturno. L’acqua è fredda, ma ci divertiamo. Sono già diversi anni che lo facciamo come augurio. I cori? Ho rivisto i video dei cori, è emozionante. In campo non ti godi tutto perchè c’è subito la palla al centro, ma rivederlo e sentire il mio nome così è stato bello. Essere il bomber di un club è bellissimo per un giocatore, sono contento di averlo fatto nel Napoli, nella squadra a cui tengo tanto. Sono contento. Maradona? Mi ha mandato un messaggio e lo ringrazio, ho qualcosa in mente ma non lo posso dire. Non so quale sia il gol più bello, ce ne sono stati tanti, con la Juve in finale, forse col Milan palla al piede per 70 metri, ma anche il primo in A con la Sampdoria. Abbiamo tante cose in più rispetto alle altre squadre, stiamo insieme da tre anni, la squadra è cambiata pochissimo e questo ci fa crescere ogni mese e ci dà consapevolezza che miglioriamo sempre. Ora è il momento di prendere i frutti, speriamo di arrivare fino alla fine. Non dobbiamo sbagliare partite come quelle di venerdì che è insidiosa, tutti pensano che sia facile ma non è così. Dobbiamo fare il nostro calcio e vincere. Sarri? Un malato di calcio, vive di calcio 24 ore su 24, e ci trasmette la sua passione. Ci sono passato anche io, nelle ultime gare Mertens è andato vicino al gol, non ci è riuscito ma sta dando assist a volontà, ci aiuta e presto ci aiuterà col gol, già venerdì tornerà il bomber che abbiamo conosciuto. Essere campioni d’ inverno non significa niente, per sfortuna non siamo in Argentina dove c’è apertura e clausura e non ci daranno la coppa. 2017? Abbiamo fatto più punti di tutti, purtroppo ci manca il titolo altrimenti era da 10 in pagella. 2018? Speriamo che sia l’anno giusto, lo speriamo tutti. Futuro da dirigente? Ogni tanto ci penso, ma penso da calciatore. Per un paio di anni vorrei dedicarmi ad altro, viaggiare, non solo per gli stadi, poi dedicarmi anche alla mia scuola calcio. Mi piace scendere in campo a Natale, meglio giocare che fare la sosta, è sempre dura ripartire. Sono ancora tutte in pochi punti, la lotta è tra quattro squadre. Speriamo che presto la classifica si allungherà di più e vediamo chi ci sarà lì fino alla fine. Le prossime tre sono favorevoli, dobbiamo sfruttarlo al massimo. Da calciatore come i tifosi del Napoli non ti fa sentire nessuno. Non conoscevo bene la storia del Napoli, l’ho capito quando sono arrivato, c’era la contestazione ed ho capito che si vive di calcio. Lo stadio non è moderno, ma da subito quando lo affrontai in B vidi che c’erano 60mila che ci tenevano tanto. Facciamo un calcio che ci diverte, negli ultimi 3 anni sulla fascia sinistra ci troviamo molto bene. Si può vincere anche con la concretezza, ma con bellezza è più bello. Aneddoti? Sapete già tutto, dalla vita privata al campo. Diciamo che ci sarà qualche tatuaggio in più, vediamo a fine maggio se riusciamo a farlo…”

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